Carlo Romano

Botta e la guerra di indipendenza americana

Carlo Botta: Storia della guerra dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America

La Storia della guerra dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America di Carlo Botta fu pubblicata inizialmente a Parigi dall'editore Colas nel 1809 ma conobbe in seguito varie edizioni italiane (Formigli, Firenze1825; Giuseppe Pomba, Torino 1832; Bertani, Antonelli e c., Livorno 1836; Gaetano Maspero, Torinio 1833; Bravetta, Milano 1840; più tardi la pubblico anche Le Monnier). Imponente, di oltre 1500 pagine ripartite in più volumi, quest'opera ha fatto sì che il suo autore sia ben conosciuto agli americanisti e meno di quanto meriti nella qualità di patriota italiano. Nato a S. Giorgio Canavese il 6 novembre 1766, medico, repubblicano, prima giacobino e poi moderato, maggiorente e poi critico dell'età napoleonica, Carlo Botta fu autore di studi storici fra i più letti in generale nell'Ottocento e in particolare fra i favoriti, con la sua Storia d'Italia dal 1789 al 1814, dai protagonisti intellettuali del Risorgimento italiano (da Mazzini a Gioberti, a Manzoni, a Nievo, a Balbo, a Tommaseo, a De Sanctis ecc. ecc.). Scrisse anche di linguistica italiana e di musica. Morì esule in miseria a Parigi il 10 agosto del 1837.

La Storia della guerra americana poteva esser letta pure lei nella prospettiva della libertà italiana, ma va vista innanzitutto come il maggior sforzo storiografico dei tempi suoi in Europa intorno all'argomento specifico - ancorché il rigore nel riportare i fatti fosse abbellito da altri elementi seppur di verosimiglianza. Mentre l'assai più vecchio saggio Révolution d'Amerique (London, 1781) dell'Abbé Raynal - uno dei celebri preti anticlericali del XVIII secolo francese - fu criticato da Tom Payne per il suo riduttivismo (la sola questione fiscale) la storia di Botta ottenne l'approvazione di Thomas Jefferson, sempre ben disposto nei confronti dell'Italia e degli italiani, a cominciare ovviamente da Filippo Mazzei, libellista rivoluzionario in America e suo prezioso consulente sui temi rustici, in particolare quelli enologici.

 (Nella nostra biblioteca sono presenti due delle prime edizioni ottocentesche italiane, purtroppo singolarmente mutile benché si completino a vicenda. Un'edizione anastatica della prima edizione l'ha pubblicata Rubbettino nel 2010)

“Fogli di Via”, novembre 2014 – materiali d’archivio