Carlo Romano
altergraf
Mauro Bocci: ULISSE. Biografia
del mito. Altergraf, 2017 | Corrado Basile (a
cura di): I BOLSCEVICHI E LA QUESTIONE NAZIONALE. Altergraf,
2017 | Edmondo Cione: STORIA DELLA REPUBBLICA
SOCIALE ITALIANA. Altergraf, 2017 | Domenico Barozzi
Cordara: ALI
NELLA GRANDE GUERRA. Altergraf, 2017
In tempi di grande concentrazioni editoriali che
accorpano i principali marchi, di libri elettronici e librerie in ristrettezze
per quanto coraggiose, la notizia di una nuova casa editrice è sempre una
boccata d'aria fresca. Tanto più lo è a Genova, città editorialmente
periferica. Nuovissima questa casa editrice in realtà non appare del tutto, fin
dalla sigla, Altergraf, che richiama una temeraria
esperienza precedente denominata Graphos. Che poi in
ambedue ricorra la persona di Corrado Basile il nesso non è arrischiato.
L'impostazione culturale che si deduce dai primi quattro titoli pubblicati è in
ogni caso più che degna di attenzione. La divisione in collane - Storia,
Documenti, Saggi - è chiara fin da adesso.
Nei Saggi viene pubblicato l'inedito consacrato a
Ulisse (Ulisse. Biografia del mito) di un vecchio e caro amico
prematuramente scomparso nel 2009: Mauro Bocci. Eclettico giornalista al
"Secolo XIX", dove si occupò tanto d'arte che di "esteri" -
dopo esser stato giovanissimo uno degli animatori de "Il Falcone
Maltese" (con Ghezzi, Giusti e Mora), la
"fanzine" di cinema, una delle sue tante passioni, pubblicata a
Genova da Andrea Tassi - dopo le dimissioni dal giornale pubblicò alcune biografie
di personaggi storici controversi, ma ci piace ricordare soprattutto l'omaggio
reso alla sua città con L'Identità genovese.
Il primo volume della collana di Storia consiste in
una raccolta di testi curata da Basile su I Bolscevichi e la questione
Nazionale che tratta della polemica di Lenin col "Gruppo di Baugy" (dal nome della cittadina svizzera dove si
erano rifugiati alcuni bolscevichi) formatosi nel 1916 attorno a Bucharin.
Due sono i volumi pubblicati nella collana dei
Documenti. Il primo è la riproposizione dopo tanti anni di oscuramento della Storia
della Repubblica Sociale Italiana di quell'Edmondo Cione,
filosofo di scuola crociana, che nella Repubblica
mussoliniana costituì una sorta di opposizione tollerata, guadagnando soltanto
le canzonature belliche e postbelliche di fascisti e antifascisti. Che sia un
libro di grande interesse lo dimostra la vasta cultura dell'autore e, in fin
dei conti, il suo equilibrio, che ne fanno qualcosa di diverso da
quell'"autodifesa" che ci si potrebbe aspettare. L'altro volume della
collana è il diario di guerra (Ali nella grande guerra) dell'aviatore
Domenico Barozzi Cordara
che si pone fuori della memorialistica imbevuta della retorica del
"lavacro di sangue" (l'autore era simpatizzante socialista e pacifista
convinto). La pur breve prefazione (ancora di Basile) ci informa a dovere su
questo "uomo comune" nato ad Acqui e
vissuto a Sanremo che, rifiutando di aderire al partito fascista, visse come
falegname e meccanico ciclista. Nel secondo dopoguerra fu cronista sportivo de
"Il Lavoro" e partecipò all'organizzazione di alcune "Milano-Sanremo".
“Fogli di Via”,
luglio 2018