Madame X
Io non sono il mio corpo.
Mi è straniero, nemico.
Ancora peggio è l'anima,
e neppure con essa mi identifico.
Osservo di lontano
le rozze acrobazie di questa coppia,
con distacco, ironia-
con disgusto talvolta.
E intanto penso che la loro assenza
sarebbe più guadagno che dolore:
questa e altre cose.... Ma mentre le penso,
io chi sono, e dove?
Insonnia
Se riesco a tenere
il capo fermo sul cuscino,
a poco a poco cresce un muro intorno
e mi protegge.
Ma se appena mi agito,
tutto è rimescolato.
Il mondo è un'acqua dondolante
dove calano lunghi riflessi senza fondo.
Uccelli insonni si lamentano
nel cavo dei miei occhi.
Non vi è più nessun tetto,
hanno tirato via anche il cielo.
sono nuda ed esposta come un verme
all'assalto
d'incomprensibili Furie.
Non voglio
Tutti i vostri strumenti hanno nomi bizzarri
e difficili, ma io vedo chiaro
e so che in fondo sono solamente
metro e gessetti con cui misurate
e segnate - segnate e misurate
senza stancarvi.
Sfilate spilli di tra le labbra, come una sarta:
me li appuntate sull'anima
e dite: "Qui faremo un bell'orlo.
Dopo starai tanto meglio".
Io non voglio che mi tagliate un pezzo d'anima!
Se ne ho troppa per entrare nel vostro mondo,
ebbene, non voglio entrarci.
Sono un poeta: una farfalla, un essere
delicato, con ali.
Se me le strappate, mi torcerò sulla terra,
ma non per questo potrò diventare
una lieta e disciplinata formica.
Da: "Neurosuite"