Bianconiglio
e Gegeniglia |
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LA CARNIA |
Contatore delle visite dal 29/12/2009:
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Lunghezza: 255 km
In occasione del nostro viaggio di agosto 2011 tra Veneto e Friuli, una zona da noi mai esplorata, abbiamo compiuto questo itinerario alla scoperta di alcune evidenze segnalateci dai membri di alcuni forum da noi frequentati (vedi l'indice del report). Dal nostro campo base di Barcis (PN) raggiungiamo Marco "Kiosul" del forum di Mototurismo a Montereale Valcellina e proseguiamo lungo la Pedemontana per Maniago, Sequals (il paese natale di Primo Carnera) e Pinzano al Tagliamento, per poi infilare la Val d'Anzino a Forgaria. La valle è molto selvaggia e la strada sale con alcuni tornanti ai 954m di Sella Chianzutan, per poi ridiscendere verso Tolmezzo, ma non raggiungeremo la città: a Verzegnis, nella valle del Tagliamento, deviamo per Villa Santina al fine di raggiungere Ovaro, la Porta dell'Inferno, l'inizio della lunga e faticosa (per i ciclisti) salita al Monte Zoncolan (questo è il lato migliore per affrontarla) ed alla sua Sella a 1750m slm, croce e delizia di diversi Giri d'Italia, una strada che non lascia ai pedalatori neanche un metro ed un secondo per riprendere fiato: farla in moto, benchè impegnativa, è tutta un'altra cosa... Scendiamo dallo Zoncolan a Sutrio e superiamo Ravascletto (che evocherebbe la Panoramica delle Vette, ahinoi sterrata ma, a detta di molti, non impegnativa, ce la segnamo per una futura visita) e Comeglians, infilando la Val Pesarina, la Valle del Tempo, così chiamata per la presenza sin dal XVIII secolo di diverse fabbriche di orologi da torre e pendole per mezza Europa: la famosa Solari di Udine (non è pubblicità, è cronaca) è nata in questa valle nel 1725. Pesariis è noto come "il paese degli Orologi", passeggiando per le sue vie lungo un itinerario predisposto si possono ammirare diversi misuratori del tempo, dalla Meridiana settecentesca, all'Orologio a palette rotanti, a quello a matrice (o a scacchiera), all'Orologio perpetuo ed al curioso Orologio a vasche d'acqua, che sarebbe da ammirare a mezzogiorno per assistere allo svuotamento contemporaneo delle dodici vasche. Lasciata Pesariis dopo la visita al Museo dell'Orologio procediamo risalendo la valle sino a Forcella Lavardet 1542m e Sella di Razzo 1760m, scendendo poi verso Sauris, le sue frazioni ed il suo lago, in ombra nella stretta vallata. Ci fermiamo a Sauris per uno spuntino di salumi locali, tra cui il famoso prosciutto, ed un boccale di birra artigianale, dopodichè ci fermiamo all'imponente diga che sbarra il lago. Abbiamo due possibilità per scendere a valle: la strada delle gallerie di porfido o il Passo di Pura: Marco ci consiglia la prima per la spettacolarità e lo seguiamo fino ad Ampezzo dove lo salutiamo, egli rientra a casa dopo il suo motocampeggio.
Per tornare al nostro campo base di Barcis saliamo a Forcella di Priuso 660m, ridiscendiamo nella valle del Tagliamento e risaliamo per i numerosi tornanti di Forcella di Monte Rest 1052m per scendere a Tramonti, con le sue frazioni ed il suo lago artificiale. le puntuali indicazioni dateci da Marco ci fanno deviare a Navarons per la strada che porta a Forcella di Pala Barzana 842m, una strada priva di traffico, dalle numerose curve da affrontare senza fretta che ci permette di raggiungere a Barcis evitando la Pedemontana. |
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