I Monumenti di OLEGGIO


Chiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo

Piazza Bertotti

Chiesa parrocchialeDedicata ai Santi Pietro e Paolo ricostruita, dall'architetto Alessandro Antonelli tra il 1853 e il 1858, sulla chiesa precedente del XVI secolo. L'imponente facciata neoclassica è preceduta da un pronao con quattro massicce colonne dal capitello fogliato. L'edificio è a pianta basilicale, con tre navate concluse da ampie absidi semicircolari. All'interno si possono ammirare: una tela che raffigura l'Immacolata Concezione, opera del pittore lombardo Pier Francesco Mazzucchelli, detto "il Morazzone"; pala d'altare raffigurante la Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, opera del pittore Bernardino Lanino, collocata sull'altare omonimo della navata meridionale; una pregevole statua lignea del XIV secolo; dipinti cinquecenteschi del Giovenone e affreschi e dipinti ottocenteschi di Luigi Morgari.

 

 
     


Basilica di San Michele
All'interno del cimitero di Oleggio.
Viene già citata nel 973 e nel 1347 come chiesa parrocchiale del borgo, abbandonata nel XVI secolo per la nuova chiesa di S. Pietro. Edificio a tre navate, terminanti con tre absidi semicircolari, delle quali la centrale è di dimensioni maggiori; il presbiterio è sopraelevato di nove gradini e la cripta sottostante a tre navatelle, a cui si accede dalle navate laterali, è coperta da volte a crociera. La facciata rivolta a ovest, a salienti, è scandita da lesene che si raccordano fra loro con archetti pensili. All'interno cicli pittorici di grande interesse, fra i pochi esempi di arte romanica ancora visibili nel Nord Italia. Sulla controfacciata è rappresentato un Giudizio Universale di gusto medievale, con il Cristo Giudice al centro, ora rovinato; ai lati gli Angeli, la Vergine e i Profeti; sotto, nel secondo ordine, sono raffiguranti a mezzobusto gli Apostoli e nel successivo le Anime dei Credenti. Parecchi sono gli affreschi di epoca romanica, il più discusso dei quali è quello denominato "I Cavalieri", collocato nella parte centrale del tamburo absidale, oggetto di discussione tra studiosi per l'interpretazione e la datazione precisa. Di grande pregio sono anche altri affreschi presenti nella basilica: nella navata maggiore campeggia la Resurrezione di Cristo, databile tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI, del pittore novarese Franceschino Cagnola, e il San Michele Arcangelo, sul primo pilastro a destra, del pittore di origine polacca (ma oleggese di adozione) Johannes Maria del Rumo, databile alla prima metà del XVI secolo.

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Oratorio di Santa Maria in Galnago
Situato fuori dall'abitato, lungo la strada che conduce ad Arona, l'oratorio dedicato a Santa Maria si presenta a navata unica con abside semicircolare. Già citata nel 1347 come cappella dipendente dalla chiesa di San Pietro (al cimitero), conserva della costruzione originaria solo l'abside e alcuni tratti di muratura laterale. Fu oggetto di un'importante ristrutturazione nel corso del XIV e del XV secolo. All'interno, nel catino absidale, sono raffigurati il Cristo Pantocratore e gli Apostoli e nella parte superiore l'Annunciazione. Interessante anche l'affresco che rappresenta la Madonna del Latte. Tutti gli affreschi sono quasi esclusivamente riconducibili ai secoli XV e XVI.Nei dintorni sono molte le testimonianze religiose romaniche quali: l'oratorio di San Vincenzo, a ovest dell'abitato sulla strada che conduce a Mezzomerico; l'oratorio di San Cristoforo, sulla strada che porta a Momo; l'oratorio di San Donato, posto in prossimità del canale Regina Elena. Oratorio del GaggioloDi origine romanica, si trova nell'omonima frazione ed è dedicato alla Natività di Maria Vergine. Di particolare interesse sono gli affreschi del XV secolo che rappresentano la Crocifissione e l'Annunciazione. Palazzo BelliniEdificio neoclassico, situato in Piazza Martiri, ha intorno un cortile d'onore con porticato su due lati. Al primo piano troviamo le sale più rappresentative che conservano stucchi e dipinti di grande finezza, in particolare il salone d'onore, conosciuto con il nome di "Sala del Ratto di Deianira". Molto belle anche anche la Sala di Enea e Didone. La costruzione attuale è il risultato di un intervento di ristrutturazione del XVIII secolo, ad opera dell'architetto Melchioni. Museo Civico EtnograficoSituato in via della chiesa, nell'ex convento francescano, ristrutturato nel XIX secolo. Fu iniziato dal Cavalier Giacomo Fanchini negli anni sessanta ed arricchito negli anni successivi con un gran numero di oggetti di vita quotidiana, contadina e artigiana, caratteristici del borgo oleggese. Dal l 999 il museo ospita anche una sezione archeologica. Nel palazzo adiacente ha sede la Biblioteca civica "Enzo Julitta", in cui sono stati catalogati più di 12000 volumi. Museo di Arte ReligiosaIstituito nel 1970 ha sede negli oratori della Confraternita del SS Rosario e del SS. Sacramento, presso la chiesa parrocchiale. All'interno troviamo, ben conservati e di particolare interesse, arredi, paramenti liturgici ed oggetti provenienti da oratori e da chiese del paese e del vicariato, un dipinto a tempera raffigurante la Madonna delle Rose, opera cinquecentesca del pittore lombardo Bernardino Zenale, la quattrocentesca statua lignea policroma della Madonna di Galnago, opera gotica di un autore d'oltralpe e numerose tavolette votive,opere di pittori locali eseguite dal XVI al XIX secolo
     
     

 


  Oratorio del Gaggiolo
Dedicato alla Natività di Maria Vergine, si trova nell'omonima frazione poco distante da Oleggio. L'oratorio romanico è riccamente decorato: di particolare interesse sono gli affreschi che decorano la parete meridionale e che rappresentano la Crocifissione e l'Annunciazione. Entrambi dipinti nel corso del XV secolo, si rifanno a caratteristiche compositive ricorrenti nell'arte figurativa locale e al gusto lombardo.
 
     
     



Palazzo Bellini
Situato in Piazza Martiri, l'edificio di gusto neoclassico è organizzato intorno a un cortile d'onore, con porticato su due lati. Le sale più rappresentative si trovano al primo piano e conservano stucchi e dipinti di grande finezza: in particolar modo il salone d'onore, conosciuto anche come "Sala del Ratto di Deianira"; di buon livello anche la Sala di Enea e Didone. Il palazzo si presenta oggi nella disposizione dettata da un intervento di ristrutturazione della fine del XVIII secolo, ad opera dell'architetto Melchioni.
     



Torre dei Bagliotti
Piazza Martiri della Libertà
Torre di origine romanica, con cella campanaria barocca del XIX secolo, detta "torre dell'orologio"
 

 

  S. Maria Annunciata
Via Verjus
Chiesa riedificata nel XVII secolo a pianta centrale, conserva all'interno una tela del Morazzone datata 1618
 
     
     




Beata Vergine Assunta
Località Loreto - Via Strera
Parrocchiale - chiesa barocca edificata nel XVIII secolo, la facciata venne ultimata nel XIX secolo. All'interno conserva due grandi tele del primo Seicento, opera del Morazzone