Egitto

 

Eccoci finalmente a Malpensa, pronti per il grande viaggio, sognato dai tempi della scuola.

L'occasione è di quelle che segnano la vita, infatti, stiamo per partire per il "viaggio di nozze". Stanchi per l'intensa giornata di ieri, ma trepidanti per la meta da raggiungere.

L'aereo rulla sulla pista, poi traballando prende quota (il decollo non è stato certo dei migliori o forse siamo noi che abbiamo dei pregiudizi verso la compagnia aerea di bandiera?). Guardo in giro e osservo i passeggeri, i loro volti sono un po' tesi, poi guardo le Hostess, sembrano tranquille, ... mi rilasso!

Ecco, finalmente comincia il film così non avrò il tempo di preoccuparmi... Uffa non riesco a seguirlo, l'audio è solo in inglese o in egiziano!

Tocchiamo terra in suolo Egiziano, e mentre i polmoni riprendono a respirare pienamente, l'aria condizionata lascia il posto ad un'aria decisamente calda.

Sbrigate le formalità aeroportuali, visti d'ingresso, ritiro bagagli, prendiamo contatto con la guida che ci seguirà per tutta la settimana, ci imbarchiamo, ci assegnano la cabina, a cena ci aggreghiamo ad altre due coppie (anche loro in viaggio di nozze e anche loro sposati ieri!), poi finalmente a dormire, e intanto l'orologio segna già l'una di notte.

 

Ore 5,30: <<suona il telefono!>>, << chi è?>>, <<E' la sveglia, dobbiamo far colazione e partire per la valle dei Re.>>, <<Perché così presto?>>, <<Dicono che fa molto caldo e poi i turisti sono tanti ...>>, << HO SONNO!!!!!!>>.

 

Eccoci in piena valle dei Re, dove effettivamente il caldo si fa sentire, e noi qui in coda aspettando di scendere nelle tombe. Tombe? ...Mai avrei pensato di entrare in una tomba se non da morto, comunque dicono che siano molto belle..., poi i morti non ci sono più e almeno sotto terra la temperatura sarà più bassa!

 

La coda si muove, scendiamo! Sono veramente belle, ma qua sotto fa ancora più caldo e poi non c'è un filo d'aria. Resisto, seguo la spiegazione della guida e sempre in coda risalgo all'esterno, dove mi sembra di sentire una fresca brezza, ma è solo una sensazione passeggera e il caldo riprende!

 

 

Mangiamo sulla nave, e dalla finestra ammiro il Nilo e i resti del tempio di Luxor sulla riva.

Ecco, ora riesco ad apprezzare veramente la bellezza di questo paese!

 

Comunque la tranquillità è di breve durata, perché bisogna visitare il tempio di Karnac, quello di Luxor con il famoso viale di sfingi, visitare il mercato e reimbarcarci per la cena.

Ceniamo e intanto, la nave si stacca dalla riva e comincia a risalire il Nilo.

 

Secondo giorno di crociera: <<Che ore sono, dove siamo, stiamo ancora navigando?>> <<sono le otto e siamo attraccati ad una sponda, dovremmo essere ad Esna!>>

Visitiamo il tempio di mattino e di pomeriggio la nave riparte. Saliamo sulla terrazza della nave e mentre ammiriamo il paesaggio, scambiamo quattro chiacchiere con i nostri compagni di viaggio, scoprendo così che sono praticamente tutti sposini novelli, sposati tutti il 25 settembre!

Il pomeriggio trascorre tranquillo in ozio, fino a quando comincia a serpeggiare tra i turisti la notizia di una maledizione.... , si parla sempre più animatamente di coloro che sono stati colpiti.. <<come sta?>> <<male, ora è in cuccetta, forse questa sera non mangia!>>.

Gli sbalzi di temperatura, la frutta, l'acqua ecc. stavano provocando attacchi di dissenteria a raffica, subito attribuiti alla maledizione di "TutanKagon".

Terzo Giorno: Edfu

 

Scendiamo dalla nave e in calesse arriviamo fino al tempio, o almeno, il tempio si trova dopo il mercatino, il problema è riuscire a raggiungerlo e resistere agli assalti dei mercanti.

Studiamo la strategia, e in gruppo partiamo come i crociati verso il S. Sepolcro. <<Attenti, ci accerchiano!>>, <<Stiamo uniti!>>, <<Dove siete?....>>.

 

Persa la guerra, e sfiniti dalle contrattazioni, iniziamo la visita del tempio meglio conservato di tutto l'Egitto.

 

A Kom Ombo visitiamo il tempio del Dio Coccodrillo, preceduto dal solito mercatino di merce per turisti, ma qui a differenza di Edfu, non ci accerchiano, ci chiamano solo. <<Come mai?>> <<Per disposizione locale non possono superare la linea tracciata davanti a loro a terra!>>, a quelle parole notiamo che i mercanti, tutti in fila, ordinati, si danno un gran da fare per attirare la nostra attenzione mostrandoci la loro mercanzia. Approfittiamo della ns. posizione e a un metro da loro, in tutta tranquillità, guardiamo e riguardiamo la merce esposta.

Aswan. Terminata la crociera sul Nilo, dopo una gita in barca all'isola Elefantina e a quella di File (dove visitiamo l'ennesimo tempio), saliamo sul pullman, che passando sulla grande diga, ci conduce all'aeroporto.

 

Ad Abu Simbel arriviamo in aereo,

 

alle 12,30 del pomeriggio, e qui in un caldo torrido, visitiamo il celeberrimo tempio (riprodotto anche a Gardaland).

 

Dopo un altro viaggio aereo, atterriamo al Cairo.

Le cose visitate, in questa città sono state molte, il museo egizio, la cittadella di Mohammed Alì, la moschea, il mercatino di Khan el Khalili ecc.

A cena, ci offrono la possibilità, di assistere allo spettacolo suoni e luci presso le piramidi.

Stanchissimi per l'intensa giornata trascorsa, accettiamo comunque di buon grado, e in pullman, con anche la guardia del corpo, ci rechiamo fino a Giza.

<< Siamo arrivati? non vedo le piramidi?>> <<Forse sono dopo quell'edificio che funge da biglietteria!>>.

 

Varchiamo l'edificio, e, infatti, con nostro enorme stupore, vediamo non solo le piramidi e la sfinge, illuminate e vicinissime, ma notiamo di essere i primi, cosi' approfittando dell'occasione ci sediamo in prima fila.

<<Guarda che meraviglia!>> <<Si, e senti anche che piacevole aria fresca arriva dal deserto!>> <<Ecco, inizia lo spettacolo!>> ...

...<<Dai andiamo!>> <<E lo spettacolo?>> <<E' finito, tu dormivi!>> <<Comunque le piramidi le guarderò meglio domani!>>.

 

Il giorno dopo, infatti, non solo abbiamo visto la sfinge e le piramidi di Cheope Chefren e Micerino (dove siamo anche entrati), ma anche quella a gradoni di Zoser e altre di cui non ricordo neanche il nome.

 

Eccoci dunque di nuovo in aeroporto, alle prese con le assillanti richieste di "bakshish" (mancia), stanchissimi per il viaggio, ma felici per quest'esperienza trascorsa.

Il nostro soggiorno prosegue con una settimana a Sharm el Sheik, completamente dedicata al riposo e alla contemplazione dei pesci.

Tornati a Malpensa, dopo un tormentato viaggio di ritorno, con attimi di panico quando, subito dopo il decollo, si è sentito un forte sibilo provenire dall'aereo, abbiamo avuto l'ultima sgradita sorpresa di non vedere arrivare i nostri bagagli.

<<Mancano solo i nostri?>> <<No, quasi nessuno di quelli che erano con noi ha la valigia!>> <<Ora cosa facciamo?>>.

Iniziano così le solite trafile, con denuncie di smarrimento, telefonate all'assicurazione, notizie a spizzichi, finché ci informano che i bagagli sono stati scaricati alla partenza per alleggerire il velivolo che aveva alcuni problemi tecnici.

<<Lo sapevo che non c'era da fidarsi della compagnia aerea>> <<Hai ragione, comunque i bagagli stanno arrivando con un altro volo e tanto ormai la vacanza è FINITA>>.