LE RETTIFICHE DEGLI ACQUISTI

 

Riguardano le differenze esistenti tra i beni ordinati e beni ricevuti. Si possono riscontrare:

                                          * relative a mancanza di coincidenza tra qualità contratta e

 differenza qualitativa        qualità riscontrata nei beni consegnati.    

                                              

                                           * relative a perdite di valore dei beni riconducibili a cause

                                                  di varia natura

 

differenza quantitativa       * relative a beni consegnati in quantità differenti rispetto 

                                                a quanto pattuito.

 

Da tali circostanze possono derivare:

- i resi; consistono in effettive restituzioni di merci al fornitore.

- gli abbuoni; sono riduzioni di prezzo concesse dal venditore al compratore in relazione  alla differenza riscontrata. Nel caso in cui l’operazione di acquisto dei beni risulti   imponibile sotto il profilo IVA, il venditore ha la facoltà di emettere una nota di accredito con o senza variazioni dell’iva. Si possono includere tra le rettifiche agli acquisti: i premi di qualità, concessi dal fornitore al cliente nel caso in cui quest’ultimo effettui acquisti di rilevante quantità di merce.

 

acquisto merce

MERCI                                        VE - (D)   60.000.000

IVA A CREDITO                        VF + (D)  12.000.000

DEBITI V/FORNITORI               VF - (A)   72.000.000

 

Resi su acquisto con rettifica di accredito con variazione iva

DEBITI V/FORNITORI    VF + (D)   7.200.000

RESI SU ACQUISTI         VE + (A)  5.000.000

IVA A CREDITO              VF - (A)   1.200.000

 

abbuono per differenza qualitativa

DEBITI V/FORNITORI                  VF + (D)   7.500.000

RIBASSI E ABBUONI ATTIVI      VE + (A)  7.500.000

 

ottenimento di un premio di quantità

DEBITI V/FORNITORI            VF + (D)  1.200.000

PRENI DA FORNITORI          VE + (A)  1.000.000

IVA A CREDITO                      VF - (A)   200.000

 

GLI ACQUISTI DI SERVIZI

I servizi sono fattori produttivi immateriali a fecondità semplice necessari allo svolgimento dell’attività produttiva. Le relative operazioni di acquisto possono essere, sotto il profilo iva:

- imponibile

* si riceve fattura da telecom per L 300.000 + iva.

SPESE TELEFONICHE     VE - (D) 300.000

IVA A CREDITO               VF + (D) 60.000

DEBITI V/FORNITORI      VF - (A) 360.000

- non imponibile iva

* si riceve fattura per spesa di trasporto su esportazione per L 13.800.000

COSTI DI TRASPORTO    VE - (D)  13.800.000

DEBITI V/FORNITORI      VF - (A)  13.800.000

- esente da iva

* si riceve la quietanza relativa al premio d’assicurazione semestrale contro gli incendi per L 1.500.000

COSTI DI ASSICURAZIONE  VE - (D)  1.500.000

DEBITI V/FORNITORE           VF - (A)  1.500.000

 

l’acquisizione di prestazioni di servizi da collaboratori autonomi

* si riceve da un avvocato per L 2.000.000 + contributo previdenziale del 2% e iva

SPESE PER CONSULENZE LEGALI    VE - (D) 2.040.000

IVA A CREDITO                                    VF + (D)  387.600

DEBITI V/FORNITORI                           VF - (A) 2.427.000

 

Le forme più comuni di regolamento dei debiti sono:

- regolamento anticipato

- regolamento immediato

- regolamento per contanti, da effettuare entro breve tempo (30 gg.)

- regolamento dilazionato (o differito), da effettuare tra i 30 gg. e i 12 mesi.

 

Il contratto di compravendita può prevede il versamento, nel momento della stipula, di una caparra confirmatoria da parte dell’acquirente, e non è soggetto a iva.

La caparra confirmatoria ha la funzione di risarcire il danno provocato dalla parte inadempiente.

*Versamento della caparra

FORNITORI C/CAPARRE    VF + (D)  2.000.000

CASSA                                   VF - (A)   2.000.000

*pagamento fattura

DEBITI V/FORNITORI         VF + (D) 10.400.000

FORNITORI C/CAPARRE    VF - (A)   2.000.000

BANCA                                 VF - (A)   8.400.000

   

Nell’ambito delle forme di pagamento, la parti possono scegliere tra:

- denaro contante

- assegni bancari e circolari

- bonifici bancari e giroconti postali

- cambiali passive (rilascio pagherò o accettazione tratte)

DEBITI V/FORNITORI  VF + (D)  50.000.000

CAMBIALI PASSIVE    VF - (A)   30.000.000

Quando si estingue la cambiale

CAMBIALI PASSIVE   VF + (D)

CASSA                          VF  - (A)

 

Regolamento mediante girata di cambiali

DEBITI V/FORNITORI   VF + (D)

CAMBIALI ATTIVE       VF - (A)

 

Ritiro di ricevute bancarie

Per il pagamento di compensi a collaboratori autonomi l’azienda assume la veste di sostituto d’imposta e ha l’obbligo di operare una ritenuta fiscale del 19% da versare allo stato.

 

I regolamenti dei debiti può essere accompagnato da agevolazioni che l’impresa ottiene dai fornitori. Tali agevolazioni originarie

- ribassi attivi costituiti da arrotondamenti per difetto rispetto all’importo originario del debito

- sconti attivi derivano da operazioni regolate prima della scadenza.

 

DEBITI V/FORNITORI                      VF + (D)

RIBASSI E ABBUONI ATTIVI          VE +(A)

BANCA                                               VF - (A)

 

DEBITI V/FORNITORI                       VF + (D)

SCONTI ATTIVI DA FORNITORI     VE + (A)

BANCA                                                VF - (A)

Le dilazioni di pagamento e gli interessi

Qualora si ottengano delle dilazioni di pagamento, queste comportano il calcolo di interessi passivi relativi al periodo di dilazione (interessi di dilazione) esenti dall’applicazione dell’ IVA. Se la dilazione non era stata accordata dal venditore al compratore, per il tempo di ritardo pagamento si calcolano degli interessi, (interessi di mora) non soggetti a IVA.

 

interessi di dilazione

INTERESSI PASSIVI V/FORNITORI   VE - (D)

DEBITI V/FORNITORI                          VF - (A)

Se si estingue il debito, l’importo deve essere complessivo degli interessi

interessi di mora

DEBITI V/FORNITORI                  VF + (D)

INTERESSI PASSIVI DI MORA   VE - (A)

CASSA                                           VF - (A)

Il rinnovo di cambiali passive

Il rinnovo di una cambiale consiste nel prolungare la relativa scadenza mediante la sostituzione con una nuova cambiale.

Può essere:

TOTALE (la nuova cambiale sostituisce       - con interessi posticipati

                  interamente la precedente)            -                  anticipati

PARZIALE (la nuova cambiale sostituisce     - con interessi posticipati

                     parzialmente la precedente)        -                  anticipati

 

Le operazioni di vendita consentono all’azienda di rientrare in possesso dei mezzi finanziari impiegati nell’acquisizione dei fattori produttivi in tal modo si può disporre di nuovi mezzi finanziari che vengono reinvestiti nell’attività produttiva.

 

LE VENDITE DI BENI

Tali operazioni sono generalmente precedute dalla stipulazione di un contratto e sono documentate dall’emissione di una fattura. Nelle imprese mercantili i beni oggetto di vendita sono costituiti essenzialmente da merci.

Vi possono poi essere ricavi accessori, costituiti soprattutto da:

- cessioni di imballaggio a perdere

- spese di trasporto non documentate a carico del venditore

- altre prestazioni

Tali ricavi accessori possono essere compresi in quelli relativi alla vendita delle merci, oppure essere contabilizzati separatamente nei modi seguenti:

- utilizzando un conto sintetico denominato ad es. “ricavi accessori di vendita”.

- accendendo vari conti analitici alle diverse tipologie di ricavi accessori.

Le principali clausole che riguardano le spese di trasporto sono:

- franco magazzino venditore (fmv)

- franco magazzino compratore (fmc), che può avere:

* spese sostenute direttamente dall’acquirente

* spese sostenute dal venditore che le riaddebitano in modo forfettario

* spese anticipate dal venditore

Oltre alle operazioni di vendita imponibili (soggette a IVA), abbiamo:

* vendite non imponibili  - cessioni all’esportazione

                                          - servizi internazionali concessi agli scambi internazionali

* vendite esenti                 - normalmente non rientrano nell’oggetto di attività

                                            delle imprese mercantili

 

 

LE OPERAZIONI DI VENDITA

 

E’ possibile distinguere 8 casi di vendite particolari

* vendite da parte di commercianti al minuto, sono documentate da scontrini fiscali, ricevute fiscali e raramente da fatture, e sono annotate giornalmente nel registro dei corrispettivi.

* autoconsumo, l’imprenditore destina una parte dei beni dell’azienda al proprio consumo personale o della famiglia. Tali operazioni sono fatturate, annotate nel registro dei corrispettivi e comprensive di IVA

* cessione di beni in omaggio alla clientela o in occasione di festività

 

LE RETTIFICHE DELLE VENDITE

Anche nelle vendite si possono riscontrare differenze quantitative o qualitative, tra beni contrattuali o beni ceduti che possono dar luogo a:

* resi su vendita

* abbuoni passivi

Ai clienti, inoltre, possono venire concessi i cosiddetti premi di quantità, nel caso in cui essi raggiungono un determinato volume di affari.

LE VENDITE DI BENI STRUMENTALI

Gli elementi di cui tener conto ai fini della contabilizzazione della vendita dei beni strumentali sono:

* il costo storico o originario, sostenuto all’atto dell’acquisto

* il fondo ammortamento, che esprime la perdita di valore subita dal bene nel corso del suo utilizzo

* il valore contabile, che è dato dalla differenza tra costo storico e fondo di ammortamento

* il valore di realizzo derivante dalla vendita del bene.

Quando la vendita di un vecchio bene strumentale coincide con l’acquisto di un nuovo bene presso lo stesso oggetto, si ha una permuta. Le frasi che caratterizzano l’operazione e la relativa contabilizzazione sono:

- quantità del nuovo bene

- vendita di quello vecchio

- rilevazione della minusvalenza o plusvalenza

- compensazione del credito derivante dalla vendita con il debito derivante dall’acquisto e regolamento della differenza.

 

IL REGOLAMENTO DEI CREDITI

Le forme più comuni di regolamento sono:

- regolamento anticipato

- regolamento immediato

- regolamento per contanti

- regolamento dilazionato

Nell’ambito dello forme di pagamento, i mezzi più idonei sono:

- denaro contante

- assegni bancari o circolari

- bonifici bancari o giroconti postali

- cambiali attive

- girata di cambiale

- ricevute bancarie

Il regolamento dei crediti può essere accompagnato da agevolazioni nei pagamenti che l’azienda concede al proprio cliente.

Tali agevolazioni originano:

* i ribassi passivi sono degli arrotondamenti per difetto rispetto all’importo originario del credito

* sconti passivi, derivano da operazioni regolate prima della scadenza.

 

 

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