CARATTERISTICHE DELLA GESTIONE
La gestione è l’insieme coordinato delle operazioni compiute durante l’intera vita dell’azienda per raggiungere le finalità prefissate.
Caratteristiche fondamentali della gestione sono:
- l’unitarietà
- la continuità
L’unitarietà è data da tutte le operazioni che si svolgono per il raggiungimento di un fine comune, e può essere:
- nel tempo, nel senso che sono fra loro collegate le operazioni che si attuano in tempi successivi (complementari e interdipendenti)
- nello spazio, nel senso che vi sono legami di interdipendenza anche fra operazioni che si svolgono simultaneamente, o comunque, in un certo periodo di tempo.
la continuità, è data da quelle operazioni aziendali che si svolgono senza alcuna interruzione.
Le operazioni di gestione possono avvenire con l’ambiente esterno o estinguersi all’interno dell’azienda, pertanto:
- le operazioni di gestione esterna, sono quelle che, attraverso atti di scambio, mettono in contatto l’azienda con altre unità produttive o erogative (finanziamenti, fornitori, stato, clienti, etc), e che fanno scaturire movimenti monetari immediati (uscite ed entrate di denaro) o differiti (debiti e crediti).
- Le operazioni di gestione interna, sono quelle che si svolgono nell’ambito dell’azienda stessa senza nessun rapporto con l’esterno e non fanno scaturire ne scambi economici ne movimenti monetari (sono spesso rappresentate da processi economici-tecnici di trasformazione). La possibilità che l’azienda viva a lungo, determina la necessità di suddividere la gestione, per motivi di ordine:
- economico - aziendale (controllo periodico dell’andamento della gestione)
- giuridico (compilazione di documenti da cui comprendere l’andamento)
- fiscale (prelievi che lo stato compie periodicamente)
La gestione viene perciò suddivisa in:
esercizi, che sono l’insieme coordinato di operazioni svolte in un certo periodo amministrativo, ai fini della determinazione del reddito ad esso riferibile (dura generalmente 12 mesi e coincide con l’anno solare, perciò va da 1/1 al 31/12)
I costi, sono tutti gli oneri sostenuti dall’azienda per acquistare i fattori produttivi necessari alla sua attività. A secondo della loro natura, i costi vengono classificati in:
- costi pluriennali, che sono quelli sostenuti per l’acquisto della immobilizzazione, cioè quegli elementi del patrimonio che danno la loro utilità per più anni. Sono dati da:
FABBRICATI
IMPIANTI E MACCHINE
ATTREZZATURE fattori
AUTOMEZZI produttivi
ARREDAMENTO
materiali
BREVETTI
fattori
AVVIAMENTO produttivi
SPESE
IMPIANTO
immateriali
COSTI
I costi d’esercizio, che sono quelli che si sostengono per l’acquisizione dei fattori produttivi a veloce o a breve ciclo di utilizzo.
Fanno parte dei costi d’esercizio:
- costi riguardanti le merci, che riguardano l’acquisto di merci in genere e sono dati da: costi d’acquisto delle merci o delle materie prime, costi d’acquisto delle materie di consumo.
- costi riguardanti il lavoro, sono quelli sostenuti per il proprio personale. Sono detti anche costi del lavoro e sono costituiti non solo dai salari e stipendi, ma anche da tutti gli altri costi riguardanti il personale come: mensilità aggiuntiva, oneri sociali obbligatori, quota di TFR, maturata nell’anno, spese di addestramento del personale, altre spese accessorie per il personale (es. mensa)
- costi dei servizi, che sono relativi al funzionamento e all’amministrazione dell’azienda e sono dati da: fitti passivi, spese di riscaldamento, di trasporto, di cancelleria, di illuminazione ed energia, di consulenza, di vigilanza, provvigioni ai rappresentanti, spese postali d’incasso, di manutenzione, premi d’assicurazione.
- costi per godimento di beni di terzi, che sono dati dall’utilizzo di beni di cui non si ha la proprietà come: fitti passivi e canoni di leasing.
- oneri finanziari, sono quelli sostenuti per ottenere finanziamenti a breve, medio o lungo termine. Sono dati da: interessi passivi su c/c bancari o su mutui o obbligazioni, interessi passivi verso fornitori, sconti passivi e oneri finanziari diversi.
- oneri tributari o fiscali, sono quelli pagati allo stato o agli altri enti locali per imposte e tasse. Sono dati da: imposte sul reddito, imposta di bollo, imposta di registro, imposte e tasse varie.
- oneri straordinari, sono quelli che non rientrano nell’attività ordinaria e normale dell’azienda e producono modifiche rilevanti nella sua struttura. (minusvalenze straordinarie, sopravvenienze e insussistenze passive straordinarie)
I ricavi sono corrispettivi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi.
A secondo della loro natura possono essere classificati in:
- ricavi riguardanti le merci, sono quelli ottenuti con la vendita della merce in genere. Sono dati da: ricavi di vendita di merci, rimborsi spese d’imballo, di trasporto e di vendita.
- ricavi derivanti dalla vendita di beni strumentali, sono quelli derivanti da operazioni straordinarie di disinvestimento connesse alla vendita di fabbricati, attrezzature, macchinari (plusvalenze di natura ordinaia).
- proventi finanziari, sono quelli ottenuti in relazione a finanziamenti a breve, medio o lungo termine concessi ad altri. Sono dati da: interessi attivi su c/c bancari, postali, su titoli, verso clienti, su mutui attivi, fitti attivi, provvigioni attive, risarcimento di danni.
- proventi straordinari, sono quelli che derivano da operazioni che non rientrano nell’attività ordinaria e normale dell’impresa (plusvalenza straordinaria, sopravvenienza e insussistenze attive straordinarie).
entrata di cassa uscita di cassa
+ denaro ASPETTO FINANZIARIO - denaro
- debiti + debiti vs/fornitori
+ crediti - crediti
ASPETTO ECONOMICO
RICAVI COSTI
processo produttivo
La
realizzazione del ciclo produttivo consente la creazione di una nuova
ricchezza. rappresenta dall’eccedenza dei ricavi rispetto ai costi, quindi
dall’utile.
L’equilibrio economico, si verifica quando nel lungo periodo l’ammontare dei ricavi conseguiti supera quello dei costi sostenuti, così da giungere all’utile.
I costi e i ricavi d’esercizio possono essere suddivisi in ragione dell’area gestionale a cui si riferiscono, classificandoli poi in base alla:
-
gestione operativa
-
gestione finanziaria
-
gestione straordinaria
- area fiscale
Costi della gestione
GESTIONE caratteristica
CARATTERISTICA
Ricavi della gestione
GESTIONE caratteristica
OPERATIVA
Costi della gestione
GESTIONE
extra caratteristica
EXTRA
CARATTERISTICA Ricavi della gestione
extra caratteristica
GESTIONE oneri di natura finanziaria
FINANZIARIA Proventi di natura finanziaria
GESTIONE oneri straordinari
STRAORDINARIA Proventi straordinari
AREA imposte sul reddito
FISCALE
REDDITO
D’ESERCIZIO
In ogni processo è possibile distinguere 3 diversi cicli, che sono tra loro legati e che permettono di raggiungere il fine aziendale. Abbiamo cosi:
- ciclo monetario
- ciclo economico
- ciclo tecnico.
Il ciclo monetario, ha inizio con l’impiego di mezzi monetari in fattori produttivi (investimenti) e termina con la trasformazione dei prodotti in quantità monetaria (disinvestimento).
Il ciclo economico, ha inizio con il sostenimento dei costi per acquistare i fattori produttivi, e termina con il conseguimento dei ricavi che derivano dalla vendita dei prodotti.
Il ciclo tecnico, coincide con l’attività di produzione dell’azienda; ha inizio con l’impiego dei fattori nel ciclo produttivo e finisce con l’ottenimento del bene o del servizio, oppure trasferendo nel tempo e nello spazio le merci
Quando
gli acquisti di fattori produttivi e le vendite dei prodotti sono effettuati con
regolamento immediato, il ciclo monetario ed economico coincidono, tuttavia
generalmente gli scambi tra impresa e terzi avvengono con regolamenti
differenti.
I fatti esterni della gestione sono rappresentati da entrate ed uscite di denaro, ma anche da crediti e debiti, e vengono considerati secondo:
L’aspetto finanziario, o originario, che considera l’entrate e l’uscite di denaro, i crediti e i debiti di funzionamento e di finanziamento, sono già espressi in moneta.
L’aspetto
economico o derivato, che considera i costi, i ricavi e il patrimonio netto,
e poiché non espresso in moneta, sono soggetti ad una valutazione monetaria più
o meno incerta. Gli elementi che costituiscono l’aspetto finanziario vengono
indicati come: valore finanziari, mentre quello che costituiscono
l’aspetto economico, sono detti valori economici
Da questi valori derivano due serie di conti:
conti finanziari, che comprendono le disponibilità liquide (denaro in cassa, assegni, cedole, banca c/c e valori bollati)
crediti e debiti di regolamento, (crediti vs/ clienti, cambiali attive e passive, debiti vs/fornitori, dipendenti e retribuzioni)
crediti e debiti di finanziamento, (mutui attivi e passivi)
valori finanziari presunti (ratei attivi e passivi, fondo rischio su credito)
conti economici, in cui sono riepilogati i saldi dei conti economici e i costi e i ricavi d’esercizio.
- uscite di denaro si misurano in costi (debiti)
- entrate di denaro si misurano in ricavi (crediti)
- uscite di denaro si registrano in avere e i costi in dare
-
entrate di denaro si registrano in dare e i ricavi in avere