LA RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE E LA GARANZIA DEL CREDITO

Il patrimonio e la responsabilità, secondo la responsabilità patrimoniale, il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri (art. 2740). La responsabilità del debitore è limitata al suo patrimonio, che costituisce per il creditore la garanzia di poter ottenere una soddisfazione dei propri diritti, perlomeno in forma di equivalente di denaro. Per contratto si intende l’insieme dei rapporti giuridici attivi e passivi, aventi un contenuto patrimoniale, che spettano a una persona.

Esso comprende:

- i diritti reali sui beni

- i diritti sui beni immateriali

- i diritti di credito

- i debiti.

I principali mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale sono:

L’azione surrogatoria, è un’azione attraverso la quale il creditore si sostituisce al debitore per far entrare nel patrimonio di quest’ultimo quei beni che a causa di un suo comportamento nella gente potrebbe impoverire il suo patrimonio, danneggiando così la garanzia del creditore. Mira a ingrandire il patrimonio e la si può attuare solo quando c’è pregiudizio del creditore.

L’azione revocatoria ordinaria, è un mezzo che ha il creditore per difendersi contro atti mediante i quali il debitore dispone del proprio patrimonio (es. vendita di una casa e donazione a un familiare). Mira alla conservazione del patrimonio, e tutte le uscite la rendono inefficiente nei confronti del creditore come ad esempio una persona con debiti vende un bene per ricavarne la somma all’insaputa del creditore.

I requisiti indispensabili sono per l’azione revocatoria sono:

- pregiudizio per il creditore

- conoscenza da parte del debitore del pregiudizio arrecato al creditore, cioè se l’atto è successivo al sorgere del debito, oppure la preordinata volontà di frodare il creditore, se l’atto è precedente al sorgere del credito.

- la conoscenza da parte del terzo, che acquista dal debitore del pregiudizio arrecato al creditore, oppure la preordinata volontà di collaborare con il debitore a frodare il creditore. Se l’atto a disposizione del titolo oneroso del debitore presenta questi tre requisiti, il creditore può impugnarlo e revocarlo, se l’atto a disposizione è a titolo gratuito, sono sufficienti i primi due requisiti.

Il sequestro conservativo, di un bene del debitore, (lo si usa quando c’è pericolo che il debitore in attesa della sentenza consumi o alieni il bene). Il creditore può chiedere sequestro conservativo di beni del debitore secondo le regole stabilite dal codice di procedura.

Viene nominato un sequestratario, il quale cura l’amministrazione dei beni, cioè inefficacia nei confronti del creditore sequestrante (art. 2906). Se la domanda del creditore viene respinta dando ragione al debitore, il sequestro cessa immediatamente.

Il diritto di ritenzione, che da diritto al creditore di trattenere una cosa spettante al debitore che questo non adempie alla sua prestazione.

I creditori hanno parità di trattamento tra loro salvo le cause di prelazione.

I privilegi sono particolari qualità stabilite dalla legge di determinati crediti (privilegio generale sui beni immobili, privilegi speciali su determinati beni)

I diritti reali di garanzia, sono diritti reali su una cosa altrui, e sono:

- accessori al creditore

- attribuiscono solo il diritto di soddisfarsi sul bene a preferenza degli altri creditori

- sono opponibili a terzi.

Tra i diritti reali troviamo:

il pegno, ha come beni mobili, titoli di credito etc. Si costituiscono mediante un contratto in forma scritta tra due soggetti (debitore, creditore), che si perfeziona con la consegna della cosa. Il creditore pignoratizio non può utilizzare la cosa ricevuta in pegno ed ha su di essa una prelazione.

l’ipoteca, ha come oggetto i beni immobili. Si costituisce quando ha un titolo che la giustifica e l’iscrizione nei registri immobiliari. L’ipoteca può avere titolo in un contratto (volontario), in una sentenza (giudiziale) o in situazioni particolari indicate dalla legge (legale). Si perfeziona con l’iscrizione del titolo nei pubblici registri, i suoi effetti durano 20 anni e possono essere rinnovati se il titolo originario è ancora efficace. L’ipoteca si estingue con l’estinguersi del credito garantito e deve essere cancellata dal registro.

Le garanzie personali sono:

La fideiussione, un contratto mediante il quale una persona garantisce al creditore l’adempimento di un’obbligazione altrui, obbligandosi personalmente, con tutto il suo patrimonio, nei confronti del creditore (art. 1936)

L’anticresi, un contratto col quale il debitore o un terzo si obbliga a consegnare un immobile al creditore a garanzia del creditore (art. 1962)

Il negozio giuridico, è una manifestazione di volontà di una o più persone capaci d’agire, alla quale l’ordinamento giuridico ricollega gli effetti giuridici voluti da chi le emana. Il negozio giuridico per eccellenza è il contratto. Un negozio giuridico è invalido se presenta dei vizi in uno dei suoi requisiti, a secondo del tipo di vizio il negozio è:

nullo, se presenta vizi tali da renderla contraria agli interessi generali;

annullabile, quando presenta un vizio particolare che danneggia gli interessi di una singola persona.

Può essere:

- unilaterale, posti in essere da una sola persona (testamento)

- bilaterale, posti in essere da due persone (contratto compravendita)

- plurilaterale, posti in essere da più persone (contratto di società)

 

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