GLI
INVESTIMENTI E LE OPERAZIONI IN TITOLI
Gli
investimenti in titoli rientrano nella gestione extracaratteristica o accessoria
delle aziende mercantili e industriali; e scaturiscono dalle circostanze come:
-
la necessità di investire disponibilità finanziarie, che permettono il
fabbisogno necessario all’acquisizione
dei fattori produttivi.
-
l’opportunità di diversificare gli investimenti, attenuando i problemi
derivanti da situazioni di crisi nel settore dell’attività tipica aziendale.
-
l’opportunità strategica di operare investimenti durevoli, finalizzati ad una
influenza dominante su altre società oppure per porre le basi per una futura
fusione con altre aziende.
Analizziamo
l’aspetto contabile degli investimenti in:
- titoli a reddito
predeterminato, forniscono
un rendimento prestabilito al possessore (obbligazioni private o pubbliche e
titoli di Stato)
- titoli azionari, investimenti
collegate con altre aziende dello stesso settore oppure in altri settori,
favorendo le integrazioni verticali e orizzontali (partecipazioni azionarie).
Le integrazioni verticali,
sono partecipazioni assunte in aziende operanti in diversi settori o a livello
di distribuzione diversi. Le integrazioni
orizzontali, le partecipazioni sono assunte in altre aziende operanti nello
stesso settore merceologico o ad uno stesso livello di distribuzione.
I TITOLI A REDDITO PREDETERMINATO CON CEDOLE DI INTERESSI
Sono
emessi dallo Stato, enti pubblici e privati per reperire i mezzi di
finanziamento necessari allo svolgimento dell’attività. Principalmente
traggono origine dall’esigenza di
impiegare temporaneamente i mezzi finanziari. In bilancio possono essere tra
le attività finanziarie che non sono immobilizzazioni o immobilizzazioni
finanziarie, che dipende dalla loro destinazione economica; se è di carattere
durevole viene indicato nello Stato patrimoniale alla voce B - immobilizzazioni,
se è un temporale impiego di liquidità e indicato nella voce C – attivo
circolante.
Le
vendite e gli acquisti vengono messi nel conto economico di risultato Gestione
titoli, che generalmente funziona a costi, ricavi e rimanenze. Il conto rileva:
-
in dare le esistenze iniziali e i costi di acquisto dei titoli
-
in avere i ricavi di vendita e le rimanenze finali.
Con
questo si può rilevare l’utile o la perdita dati dalla negoziazione di titoli
e di ottenere un risultato economico parziale.
L’acquisto
L’acquirente
nel momento dell’acquisto paga un controvalore dato dalla somma di due
elementi distinti:
-
il prezzo del titolo (corso secco + commissioni)
-
gli interessi maturati fino alla data della negoziazione
La
rilevazione consiste nella separata contabilizzazione del prezzo di acquisto dei
titoli, accolto nel conto Gestione titoli. La cedola viene suddivisa in due
parti al momento della negoziazione:
1)
una spetta al venditore e remunera il capitale in suo possesso fino alla data in
cui i titoli sono in suo possesso.
2)una
all’acquirente e remunera dalla data di acquisto del titolo
La
vendita
Il
venditore riceve un controvalore formato da due elementi:
-
il prezzo di vendita dei titoli, dato dal corso secco – le spese e i bolli
-
gli interessi maturati fino alla vendita
La
maturazione e la riscossione delle cedole
Gli
interessi maturati sui titoli vengono pagati periodicamente dall’emittente,
che è curata dalla banca dove sono i titoli.
BANCA
D
INTERESSI
SUI TITOLI A
Se
il periodo di maturazione si trova su due esercizi, si deve rilevare a fine
esercizio il rateo di interesse (scritture assestamento) dalla data
dell’ultimo godimento fino alla chiusura dell’esercizio alla cedola in corso
RATEI
ATTIVI
D
INTERESSI
SU TITOLI
A
La
valutazione e la rilevazione delle rimanenza
Bisogno
affluire in Avere il valore di costo delle rimanenze finali. Solo dopo avere
rilevato le rimanenze finali è possibile avere un saldo che esprime il
risultato economico scaturite dalle operazioni relative ai titoli. Alla fine
bisogna individuare i titoli che devono essere valutati, cioè se sono titoli
iscritti nell'Attivo circolante, al costo, e se è minore al valore di presunto
realizzo dell’andamento del mercato.
1)
valutazione al costo
TITOLI
DI STATO D
GESTIONE
TITOLI A
2)valutazione
al valore di presumibile realizzo
TITOLI
DI STATO
D
SVALUTAZIONI
TITOLI
D
GESTIONE
TITOLI
A
Se
il totale Avere è maggiore del totale Dare, si ha un risultato economico
positivo (utile su titoli)
GESTIONE
TITOLI
D
UTILE
SU TITOLI
A
Se
succede il contrario, e dunque un risultato economico negativo (perdita su
titoli)
PERDITA
SU TITOLI
D
GESTIONE
TITOLI
A