A San Severo l'Amministrazione comunale intende far costruire una centrale termoelettrica e un inceneritore. Inadempiente verso i diretti interessati, cittadini e gruppi sociali, firma un "Patto per il Lavoro" con sindacalisti e imprenditori, con false premesse e prospettive inquietanti. Il Coordinamento lancia il PITBUS e indice una Conferenza dibattito

 

COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA

LEGAMBIENTE, MEDICINA DEMOCRATICA, i COMITATI per la tutela e la valorizzazione del territorio e dell'Agricoltura di S.SEVERO, SERRACAPRIOLA, SAN PAOLO CIVITATE, SANNICANDRO GARGANICO, TORRE-MAGGIORE, MANFREDONIA, CITTADINANZATTIVA / TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO

 

S.Severo, 1-11-2001

COMUNICATO STAMPA

PATTO CONTRO il lavoro e la sostenibilità, firmato a S.Severo il 30 ottobre 2001.

Se la premessa è, come si legge nel documento del Patto per il lavoro e la sostenibilità siglato al Comune di S.Severo il 30-10-2001 tra l’Amministrazione Comunale e le "forze " sindacali e imprenditoriali (da rimarcare l’assenza delle Organizzazioni degli agricoltori, pur invitate e che non erano state invitate le Associazioni ambientaliste, culturali e sociali della Città), che: " ...è in fase di completamento l’istruttoria per …una Centrale per la produzione di energia elettrica (LEGGASI CENTRALE TERMOELETTRICA della MIRANT) e unaper la selezione ...distruzione dei rifiuti civili, industriali, speciali (leggasi INCENERITORE) …istruttorie conclusesi positivamente (FALSO!) e incluse nel quadro della programmazione nazionale e regionale (FALSO!) ...con finalità di contribuire ulteriormente alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica del processo di sviluppo (RIDICOLO!)…" allora siamo proprio alla FARSA, alla SPECULAZIONE SULLA PELLE DEI CITTADINI, ignari di quanto sta avvenendo sulla loro testa ...per lo sviluppo e l’interesse dei soliti " AFFARISTI" e senza aver assicurato la partecipazione, doverosa per legge, dei cittadini, delle Associazioni ambientaliste, culturali e sociali, in quanto nel Patto suddetto si parla appunto di tutela della salute, dell’ambiente, della sicurezza, di beni culturali, di iniziative sociali.

MA QUALE SVILUPPO E’ POSSIBILE ??…con una CENTRALE TERMOELETTRICA e un INCENERITORE che INQUINERANNO UN TERRITORIO, che invece ha bisogno soprattutto di VALORIZZARE l’AGRICOLTURA, le RISORSE CULTURALI, SOCIALI, le attività ARTIGIANALI, INDUSTRIALI connesse all’Agricoltura e alle risorse vocazionali?; comunque si deve definire con le forze vive e sane del Paese un patto vero fondato non sulle falsità e sulla demagogia e sulla speculazione, bensì su un Piano di sviluppo effettivamente sostenibile e rispettoso dei diritti al lavoro, alla salute, ad un ambiente sano, alla sicurezza. Un appunto sulla problematica energetica: la Puglia produce molta più energia di quanto consuma, nonché è ricca di fonti rinnovabili (sole, vento…), che tutti ci invidiano, mentre gli speculatori vogliono "regalarci" inquinamento, malattie e miseria con la centrale della Mirant e con l’inceneritore.

E pensare, stante le conclusioni, che in modo offensivo e arrogante nel patto si legge che " la Regione Puglia ha reso obbligatoria, per l’attivazione di qualunque misura del POR 2000-2006, la valutazione di sostenibilità ambientale, creando una corsia preferenziale per lo sviluppo nelle aree che meglio rispondono ai requisiti di sostenibilità, in termini di "...tutela della salute, della sicurezza, dell’ambiente". CI VUOLE UNA FACCIA TOSTA a sottoscrivere poi un piano che si fonda, per la tutela della salute e dell’ambiente (pazzesco !!) sulla Centrale termoelettrica della MIRANT, sull’INCENERITORE, coi RISCHI GRAVISSIMI per la popolazione, l’Agricoltura, per le prospettive di sviluppo del nostro territorio. Tutto ciò va di pari passo con la pubblicità falsa e ingannevole della Mirant che ha tappezzato di pubblicità la città, è entrata nelle case con depliant accattivanti ...bei colori, belle parole..., che abbiamo denunciato all’Autorità competente.

- Emissioni continue di gas tossici per 365 giorni all’anno, abbassamento del PH dei suoli, delle falde, aumento delle piogge acide con conseguente formazione di composti azotati più pericolosi e nocivi che entreranno a far parte delle nostre coltivazioni, del nostro cibo quotidiano e dell’aria che respiriamo, desertificazione del territorio, terra e case senza acqua, tumori, allergie, malattie respiratorie e altre patologie gravi: questo è lo "sviluppo" che ci vogliono costruire: ORA BASTA !!

per dire con forza NO, PARTECIPIAMO alla iniziativa del
PIT BUS

(Il pulmino di Cittadinanzattiva del Progetto Integrato di Tutela)
"VIAGGIO ALLA RICERCA DEI DIRITTI PERDUTI IN ITALIA"

CAMPAGNA " NOI CI GUARDIAMO INTORNO "
E alla

CONFERENZA DIBATTITO che si terrà
GIOVEDI’ 8 NOVEMBRE 2001
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
presso il Salone della
Parrocchia S.Berardino Viale 2 giugno angolo Via Zannotti 104
(vicino stadio comunale di calcio di S.Severo)

sul TEMA:

I perchè del NO alla Centrale termoelettrica
a S.Severo e in Puglia:
Cittadini e associazioni impegnati per affermare :
- il diritto alla salute,
- il diritto ad un ambiente sano
- il diritto ad uno sviluppo sostenibile.

- Presiede e introduce: il Coordinamento contro la centrale termoelettrica.
Interviene l’Assessore Provinciale all’Ambiente.

Si invitano i cittadini, le Istituzioni, le forze sociali, politiche, le Associazioni, le parrocchie, le scuole e altri comunque interessati.

Non permettere che scelte importanti che mettono a rischio la tua salute e la economia del tuo paese passino con i messaggi falsi della pubblicità ingannevole di gruppi di potere e la complicità dei nostri amministratori.Rivendica il tuo diritto alla informazione e alla partecipazione, come sancisce la Carta di Aalborg.

Il portavoce del Coordinamento: dr.d’Angelo Fernando

 

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