Quelli di Roccagorga (Latina) sono venuti a trovarci, a Crevalcore (Bo). Avevano programmato il viaggio, prendendosi alcuni giorni di ferie dal lavoro, includendo la visita ad una centrale termoelettrica emiliana. Naturalmente hanno fatto anche altro nel loro viaggio, appoggiandosi ad amici che già conoscevano.
Sono giovani simpatici, gioviali. Ci siamo scambiati le informazioni, raccontandoci come andavano le cose nei nostri rispettivi paesi.
La storia della centrale di Roccagorga ha dell'incredibile: su 4000 abitanti, ben 800 hanno preso parte ad una festa organizzata dal comitato sul luogo dove dovrebbe sorgere "il mostro". Il consenso attorno al comitato aumenta, perché la scelta del luogo è proprio infelice: vicina a numerose abitazioni e ad un asilo. Il sindaco, che non abita a Roccagorga, continua ad essere favorevole, ma avrebbe affermato che se, con la raccolta di firme che il comitato intende fare nelle prossime settimane, si conteranno almeno 1800 abitanti, allora cambierà idea. Noi ci auguriamo che ne bastino molto meno, per non costringere quelli del comitato a far firmare anche i lattanti.
Tre società hanno presentato progetti per la costruzione di una centrale termoelettrica: la Southern (rieccola!), la Mirant e C.I.E., tutte di 400 Mw. Altre due località dei dintorni sono coinvolte da progetti simili: ad Aprilia (800 Mw) e a Pontinia, distante una ventina di km, (nuovamente la Southern, 400 Mw).
Abbiamo una proposta da fare al sindaco di Roccagorga: faccia come il nostro sindaco, dica di no al degrado del territorio. Conti fatti, è sempre la scelta migliore.