Gocce di me

3 gennaio 2007
2 gennaio 2007

Sta piovendo, sono le mie lacrime che stanno scendendo su Pescara per la malinconia che ho. Eh si, sono molto triste, la mia amica Michela è appena ripartita. Sono stati giorni belli ed intensi con lei, avrei voluto che nn finissero mai ma come sempre le cose belle terminano ed allora porterò sempre nel cuore i momenti stupendi passati con una persona meravigliosa. Chiedo scusa a tutti se non sono passata dai vostri blog a farvi gli auguri ma credo capiate che il tempo è stato tiranno e nn si può fare tutto ciò ke si vuole nella vita...Un bacio a ki come me è già al lavoro, un'altro a ki ha la fortuna di poter dormire tranquillo in questi giorni...Gabry

Amuleti, funzioneranno???

Premetto che essendo una donna abbastanza religiosa non ho mai creduto che dei ninnoli qualsiasi potessero portare fortuna ma visto che il 2006 è stato un anno dove mi è capitato un pò di tutto la mia amica Michela ha deciso che doveva fare di tutto per invertire la tendenza in quest'anno appena iniziato da poco ed allora visto che siamo state insieme 5 giorni a cavallo del capodanno abbiamo dato vita alla sagra delle credenze popolari. Per prima cosa ci siamo regalate un bel cornetto che, come dicono a Napoli, dopo averlo sbattuto ed indossato la sera del 31 dovrebbe portar fortuna.
 

Poi il perizoma rosso che portavamo la notte del passaggio dall'anno vecchio all'anno nuovo è stato bruciato al rientro in casa. Eheheh per fare ciò abbiamo anzi, ha comprato, perizoma a basso costo altrimenti sai ke dispiacere nel vedere ardere pizzi e merletti. Ma non è finita qui perchè la dolce michela il primo dell'anno ha pensato bene di regalarmi la fata guerriera
con cui devo effettuare un rito magico nella prima sera di cielo stellato. Ehm allora la statuita va messa sul balcone in una notte serena dove le stelle brillano forti nel cielo, va espresso il desiderio e la mattina dopo si rientra in casa (se sopravvive al freddo) e pare dicono che il desiderio si realizzi. Infine per concludere mi sono comprata l'acchiasogni indiano da mettere sul letto.

 

Bene se neanche ciò funzionerà vuol dire che sono un caso disperato ed organizzerò un viaggio a Lourdes, credo che troverò molti adepti per mettere su il treno della speranza verso la cittadina francese.

 

Befana 2007
5 gennaio 2007
11 gennaio 2007
5 gennaio2007

Stamani mentre andavo in ufficio strade completamente vuote e mi son detta "ahi Gabry povera te già in giro a quest'ora mentre tutti dormono"...Devo amettere comunque che era piacevole girare per la città senza traffico anche se ad un certo punto mi son trovata tra una macchina della polizia ed una dei carabinieri, eheheheh sembrava che mi scortassero al lavoro, mica male come sensazione e poi come per incanto ci siamo fermati tutti allo stesso bar, immaginate la scena la mia auto parcheggiata in seconda fila tra le loro; giuro che mi son fatta un casino di risate nello scendere poichè i signorini in divisa me guardavano in maniera un pò strana ma nn potevano dirmi nulla poiché anche loro avevano messo l'auto in maniera poco consona...ok ora lavoro...un baciotto a tutti e buona giornata...Gabry

 

Ci sono episodi nella vita di ognuno di noi che ci segnano indelebilmente e diventano un fardello da portare dietro senza riuscire quasi mai a dimenticarli tanto è il dolore che si è provato. Una bimba piccola di 4 anni molto vivace correva spiensierata per la casa. Accidentalmente fece cadere un vaso molto bello e prezioso. In un attimo mille pezzi sparsi in terra. Le urla della sorella maggiore la spaventarono. Di colpo fu schiaffeggiata, tirata per un braccio, chiusa a chiave nella camera con la serranda  abbassata. In assoluto silenzio, terrorizzata dal buio, non comprendendo cosa avesse combinato di così grave cominciò a donodolarsi ripetendo di continuo "Io non ho paura del buio".  Sembrava quasi che stesse recitando una nenia indiana senza sapere che quella frase l'avrebbe accompagnata per tutta la vita. Per farsi compagnia nelle ore che seguirono fece lavorare la sua immaginazione che galoppando fanatsticò su principi, regine e quant'altro. Ora è grande ma ha ancora paura del buio totale, fa sempre in modo di non trovarsi mai in un luogo completamente all'oscuro perchè lo stomaco le si chiude in una morsa, il cuore le batte all'impazzata e non non si sente padrona delle sue azione. Stranamente perde la razionalità in un attimo il panico l'assale e tutto le si fa confuso. Ogni volta che si è trovata a vivere una brutta esperienza o a provare dolore quella strana ed incontrollabile sensazione di assoluto abbandono le ritorna prepotentemente e si ritrova inconsapevolmente a ripetere, per farsi coraggio, dentro di se quelle parole come a scacciare i fantasmi del passato della sua infanzia. A volte gli adulti compiono delle azioni d'istinto, anche solo per rabbia, senza mai pensare alle conseguenze devastanti che possono provocare in chi subisce senza essere in grado di capire il perchè ed avere la possibilità di difendersi. 

 

Stamani mentre andavo in ufficio strade completamente vuote e mi son detta "ahi Gabry povera te già in giro a quest'ora mentre tutti dormono"...Devo amettere comunque che era piacevole girare per la città senza traffico anche se ad un certo punto mi son trovata tra una macchina della polizia ed una dei carabinieri, eheheheh sembrava che mi scortassero al lavoro, mica male come sensazione e poi come per incanto ci siamo fermati tutti allo stesso bar, immaginate la scena la mia auto parcheggiata in seconda fila tra le loro; giuro che mi son fatta un casino di risate nello scendere poichè i signorini in divisa me guardavano in maniera un pò strana ma nn potevano dirmi nulla poiché anche loro avevano messo l'auto in maniera poco consona...ok ora lavoro...un baciotto a tutti e buona giornata...Gabry

 

Azz quanti auguri mi sono arrivati via sms dagli amici in questo giorno della mia festa ed ho deciso di riportare i più carini qui:

1) Caro Babbo Natale, vorrei tanto...Oh cavolo questo è il numero della BEFANA!...Scusami tanto ho sbagliato...(*_*) ops smak

2) Stasera a QUARK c'è un documentario sulle BEFANE: come mangiano, si riproducono, cosa pensano...Ke cazzo sei andata a raccontare la tua vita a Piero Angela?!

3) A tutte le Befane...Per le amiche, (quelle vere!) ho rivolto 3 preghiere: che ci aiuti S.Giuseppe a tenere su le tette,...E che Santa Restaura ci mantenga la facciata...Quanto al pio San Valentino, ci rassodi il sederino...E che Santa Rosalia ci aiutasse a darla via!! Pace e bene, mie dilette ed un buon 2007!!!

4) RITO MAGICO: Scopa scopetta, la sfiga ora non ti becca!! Rosporospino questo anno sarà divino!! Se la sfiga vuoi evitare a tre befane lo devi inviare...

5) Abbiamo ricevuto il suo curriculum ed è stata selezionata tra molte, per aspetto e presenza. Quindi passi il 6 gennaio per il ritiro della scopa. E' assunta!

6) La befana biricchina viaggia senza mutandina, gira a 3 questa novella e l'annata sarà bella. Niente sesso sarà la pena a chi spezza la catena!

7) Ti giungano i miei più profondi A.U.G.U.R.I. nel giorno più importante della tua vita...

8) Abracadabra...Niente, sei rimasta Befana!!!

 

dicembre 2006

Natale è passato ed oggi finalmente si riprende la vita di tutti i giorni. Stranamente non mi pesa neanche essere di nuovo al lavoro, anche perchè quest'anno mi è mancato parecchio lo spirito natalizio ed è stato davvero un peso far finta di essere felice di festeggiare. Ma oggi sono invece sprizzo allegria da tutti i pori...stasera arriva la mia amica maretta e starà qui con me fino al 2 gennaio, quante cose abbiamo da fare, da dirci ed il tempo ci volerà di sicuro....buona giornata a tutti voi...bacio Gabry  

 
dicembre 2006

Caro Babbo Natale,
sono sicura che come ogni anno riceverai tante letterine, dai bambini di tutto il mondo e dagli adulti che ancora hanno voglia di credere nella magia della tua esistenza. Bene io sono una di quella schiera di bambini forse mai cersciuti, i cosidetti peter pan che crede in te. Forse perchè sono una grande sognatrice, una che crede in tante cose e che cerca sempre di dare un impulso alla vita con i sogni. Come ben tu sai mi diletto nello scrivere poesie, racconti e pezzi di storia vissuta unendo la mia vita reale alla mia fantasia ed ai miei sogni. Fare ciò mi diverte immensamente permettendomi di portare su un'ipotetico foglio tutto ciò che provo o che immagino. A volte facendo questo mi trovo asfisiata dalla gelosia ed invidia di esseri meschini o di villantatori che pensano di poter carpire la mia gioia catturando la mia anima. Potrei scriverti chilomentri di parole per ricordarti di far in modo che tutti stiano bene in questo mondo poichè tu sai quanto tengo al prossimo ma, per una volta, questa raccomandazione vorrei evitarla nel senso che tu già sai che tutto ciò è desiderio di tanti e devi prodigarti a fare anche l'impossibile perchè ciò avvenga. Oggi, quindi, sono qui a farti per la prima volta una richiesta per me. Stranamente mi è difficile trovare le parole giuste ma ho deciso di provarci e cerdimi a costo di sembrarti infantile e puerile, ma poi in fondo chi non lo è, vorrei una cosa assai speciale per me. Nella vita ho avuto molte cose, dei bei figli, una mamma meravigliosa, una buona salute fino ad adesso ma mi è sempre mancata molto una cosa...l'amore vero di un uomo sincero. Bhè caro babbino ti potrà sembrare assurdo ma vorrei ciò come dono. Un uomo dolce capace di farmi sentire viva ed amata. Che sappia ridere e farmi divertire. In grado di farmi passare ogni minima incavolatura solo con un bacio. Passionale, sincero e leale. Ti sembra tanto ciò che chiedo? Non lo so, vedi te. Io sono qui e spero tu possa portarmi questo dono anche se è una richiesta un pò assurda. Bhè che altro dirti...un bacio Gabry

 

 

gennaio 2007

“Quello che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua”

 


Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei  nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un po' di spazio sotto ogni nome. Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla.
Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio.
Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei.
Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo.
"Davvero?" sentì sussurrare. "Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!" e "Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate.
Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo.
Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più  uniti.
Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in  Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo...
La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma.
Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante
di matematica di Mark?". Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di lei spessissimo"
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua insegnante.
"Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo"
Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte.
L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui.
"Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark. "Come può vedere,
Mark lo conservò come un tesoro"
Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi.
Charlie sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa".
La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario.
Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me, penso che tutti l'abbiamo conservata".
In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark  e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto.

 

Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro.
E non sappiamo quando accadrà.
Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti.
Diteglielo prima che sia troppo tardi.

Preso dal web....