L'orgasmo femminile:

(un argomento sopravvalutato dai maschietti)
...dal punto di vista femminile...

by SARAVA

 

Cari maschietti,

vorrei, con questa mia, aiutarvi a togliervi alcune paralizzanti paure e tante infondate paranoie riguardo all'orgasmo femminile.
Chi vi scrive è una donna e, quindi, una fonte attendibile.
Cominciamo con un cenno alle vostre convinzioni machiste che costituiscono un fertile terreno dove le paranoie sbocciano vigorose e inestirpabili come la gramigna.
Sono sicura che non ce n'è uno fra di voi che non sia convinto che provocare l'orgasmo ad una donna sia il segno, la conferma, della vostra mascolinità.
Sono anche sicura che ognuno di voi si è più volte chiesto nella vita: ma le donne con le quali sono stato avranno mai goduto o avranno fatto finta? Per non parlare di quelle situazioni durante le quali, avendo fra le braccia una donna che mostra tutti i segni del godimento, avete un momento di estraneamento e, guardandola di sguincio, per non farvene accorgere, vi siete chiesti, guardoni di voi stessi, ma questa sta godendo o è tutta scena?
Ovvio che dietro questi interrogativi esistenziali c'è una sola lacerante incertezza: sono o non sono un vero maschio! Eh sì! Perché voi avete questo tallone d'Achille: siete convinti che se una donna non gode, il maschio non è degno di chiamarsi tale: è solo una merdina secca che il primo soffio di vento disperde.
E allora parliamone di questo orgasmo femminile, ve lo racconta una donna, così potrete rendervi conto di quanto lo sopravvalutiate come cartina di tornasole della vostra mascolinità e, poi vi dirò anche come provocarlo, se proprio ci tenete! L'orgasmo vero e proprio nella donna è quello che provoca la contrazione ripetuta della vagina e non potete non accorgervene, perché in questa occasione potete sentire il vostro pene che viene stretto ritmicamente e nello stesso tempo come risucchiato dalla vagina stessa. "Ecco lo sapevo - direte tutti - che la maggior parte delle donne con cui sono stato hanno fatto solo finta, quelle troie!" No, cari, vi sbagliate a causa dei vostri pregiudizi: la donna ha diversi e svariati modi di godere e l'orgasmo che vi ho appena descritto non è l'unico modo per lei di provare piacere.
Una donna attratta da voi trae un intenso godimento da baci, abbracci, tenerezze varie e soprattutto dal parlare, parlare, parlare con voi. Per la donna tutto questo costituisce godimento e preliminari al tempo stesso. Poche e nevrotiche donne, in cerca di conferme attraverso l'uso inconsulto della propria fica, si sentono offese se al terzo incontro non le avete ancora sbattute contro il primo spigolo o dentro il primo cesso a disposizione, scopandovele a morte.
Devo dirlo, anche se molte mie consimili mi odieranno dopo questo: sono le nevrotiche che rovinano anche le altre, rendendo voi uomini spaventati, insicuri e, alla fine, impotenti tout-court. Perché alle nevrotiche non basta mai, vi chiedono prestazioni sempre più frequenti, sempre più al limite, lasciando intendere che niente le soddisfa, quando poi non lo dicono a chiare lettere.
Questo tipo di donna tende al possesso assoluto e alla sottomissione di voi maschietti, sono delle collezioniste, proprio come certi di voi, che attraverso gli oggetti sessuali che conquistano (e che in genere buttano dopo averli usati per un po') tentano di aggiungere tasselli alle proprie lacune interiori, ma è ovvio che le lacune interiori non si riempiono riempiendosi di cazzi d'ogni genere e misura o, anche, di uno solo fino allo sfinimento.
La nevrotica si accorge ben presto di sentirsi sempre più vuota quanto più uomini si scopa, e va in crisi, ma....attenzione, siccome non è portata all'autoanalisi (altrimenti che nevrotica sarebbe?) tende a dare la colpa della sua insoddisfazione a voi. La donna nevrotica è una vampira, dà molto poco, lascia intendere che, se voi foste diversi, potrebbe darvi molto di più, si prende tutto, comprese le vostre palle, e vi molla. E voi, deficienti, voi, ci cascate come allocchi e vi flagellate, pensando sia tutta colpa vostra, della vostra virilità traditrice, della vostra mancanza di carattere, del vostro egoismo. State lì a macerarvi, magari per anni, pensando che lei era così dolce, così appassionata, così disponibile e che voi, teste di cazzo che non siete altro, non siete mai stati capaci neanche di farla godere almeno una volta al giorno e che, quindi, è colpa vostra se vi ha mollato, che ve lo meritate, perché lei era una santa e voi siete....una merdina secca che il primo soffio di venti disperderà! SVEGLIA!!! CRETINI!!! La nevrotica vi ciuccia il cervello insieme allo sperma, la nevrotica potrebbe avere mille orgasmi al giorno, ma se non va dall'analista è e rimane una stronza nevrotica.
Ma riprendiamo l'argomento orgasmo femminile. Per una donna è un grande godimento anche soltanto ricevervi dentro di sé, senza cercare l'orgasmo a tutti i costi (che poi è il modo migliore per non raggiungerlo!). Accogliere il vostro pene dentro la sua calda, umida, protettiva vagina senza chiedere nulla è, per la donna, un modo per donarsi a sua volta e questo è piacere, puro e semplice, scritto nel codice genetico femminile: darsi senza contropartita è uno dei piaceri che la donna si concede più spesso di quanto non si pensi; perciò se grida, mugola, ansima ma voi non avvertite contrazioni nella sua vagina, non vuol dire che non sta godendo, vuol dire che STA GODENDO A MODO SUO! TESTONI! Ve lo volete mettere nella capoccia o no che la sessualità femminile fa dei giri molto complessi prima di approdare alla genitalità?!! Insomma, spesso il piacere di una donna è darvi piacere...e basta.
Non vi è mai successo che una donna vi abbia fatto un pompino con impegno e perizia e che, poi, non abbia voluto scopare con voi, ammesso che voi ne aveste ancora voglia dopo? Secondo voi lo ha fatto perché era una masochista? No, sono sicura che pensate che era una baldracca, E INVECE NON AVETE CAPITO NIENTE! era una donna generosa, il cui piacere era far godere voi, offrendovi il proprio... "non" orgasmo.
C'è stato un tempo in cui si discuteva è discusso accanitamente se l'orgasmo dovesse essere clitorideo, provocato, cioè dallo sfregamento del clitoride, oppure vaginale. Le donne sostenevano che l'orgasmo vero e proprio viene provocato dallo sfregamento del clitoride, erano gli uomini, pigri e abituati da sempre a non preoccuparsi se la propria donna godesse dell'atto sessuale o no, a sostenere che l'orgasmo vero e proprio era quello vaginale e che chi non lo provava erano solo le donne frigide: una vera bufala - l'orgasmo vaginale non esiste, vale a dire che il semplice movimento del pene dentro la vagina non causa orgasmo. Non è un caso che anche gli esponenti del clero sostenessero questa versione, visto che per loro il piacere è peccato. In questo i nostri preti sono straordinariamente vicini alle culture di certi Paesi dove, ancora oggi, si pratica l'infibulazione, ovvero, si asporta il clitoride alle bambine, e questo perché i maschi di quei Paesi pensano che se la donna prova piacere diventa una puttana e li cornificherà ogni volta che potrà. C'è bisogno di spiegarvi il motivo recondito? Forse sì: l'uomo che usa la vagina della donna, e la donna stessa, solo come uno strumento del suo piacere, ha in fondo paura che possa arrivare un altro a far scoprire alla sua donna piaceri che lui non ha mai ritenuto di procurarle e che, lei, a questa scoperta, gli preferisca un altro, bollandolo così come un maschio da niente ( le corna sono ancora oggi, anche per voi maschietti moderni, un motivo per sclerare, non tanto per il dolore del tradimento, quanto per il significato intrinseco attribuito alle corna: "L'altro è meglio di te" "L'altro è più maschio di te" negatelo se potete!) Ma, come ho già detto, una donna ha molti modi per godere in un rapporto, e da noi l'infibulazione non viene praticata, grazie al cielo. Perciò, se proprio volete regalare un orgasmo alla vostra donna, magari per San Valentino, rimboccatevi le maniche, armatevi di santa pazienza, ma con estrema rilassatezza, senza ansia e fretta, cominciate a coccolare la vostra lei, baciatela a lungo, i baci sono molto erotici.
Carezzatela affettuosamente ma non allungate subito le mani fra le gambe, datevi una controllata, e che diavolo!! Il seno è una zona erogena molto importante per la donna, non strizzatelo come se steste spremendo un pompelmo: carezzatelo, baciatelo, succhiate i capezzoli, con delicatezza, senza fretta, come se per voi scopare fosse l'ultima cosa al mondo che desiderate fare in quel momento. Sì, lo so, rischiate di scoppiare: tranquilli, non scoppierete, i popoli orientali hanno scoperto, millenni prima di noi che l'attesa prolungata aumenta il piacere finale, sia nell'uomo che nella donna e....ma cosa state facendo? Vi ho forse detto di prenderle una mano e guidargliela sulla vostra patta? NO! NON L'HO DETTO! E allora fermi lì! Siamo ancora ai preliminari, che sono necessari alla donna per abbandonare le proprie inibizioni, per lasciarsi andare e predisporla a raggiungere l'orgasmo vero e proprio, cosa per niente facile, ve lo assicuro. Basta un niente per pregiudicare tutto eccovi un elenco di cose che dovete e non dovete fare:

  1. Non dovete dimostrare alcuna fretta
  2. Lasciate che sia lei, ormai tranquillizzata sul fatto che non siete uno stupratore, a segnalarvi, prendendo qualche iniziativa, che è pronta per avances più spinte
  3. Avete fatto il bidet? Vi siete lavati i denti? Non c'è niente come un alito pestilenziale per far raffreddare persino l'Equatore, per non parlare di altri odori stantii di ammoniaca, vestiti mal lavati, sudore vecchio ecc.
  4. E i piedi? Li avete lavati e deodorati? La puzza di piedi spoetizza e disgusta quanto l'alito cattivo.
  5. Tutto a posto? Allora andiamo avanti
  6. Non guardate l'orologio chiedendovi se 10 minuti di preliminari saranno abbastanza
  7. Non saltatele addosso dopo 10 minuti (vedi punto 2)
Ora...beh, suppongo che non ci sia bisogno di descrivervi punto per punto tutte le fasi di in petting spinto...facciamo conto che tutta la fase del petting spinto sia ormai superata e che vi troviate a spogliarvi e a spogliarla delicatamente, pezzo per pezzo, con calma... NOOO FERMI!!! Vi ho forse detto: " E adesso passiamo alla penetrazione"? Ma volete rovinare tutto, e proprio sul più bello? Marcia indietro ragazzi, DI CORSA!!! Allora, ricominciamo, siete nudi e ...voi continuate a baciarla, anche in punti che prima, quando era vestita, non erano raggiungibili. Ricordatevi che il clitoride funziona esattamente come un piccolo pene: se non vi affluisce il sangue, se non diventa turgido, non accade proprio nulla, esattamente come non accade nulla se non lo trovate perché non sapete neanche dov'è e di cosa stiamo parlando.... Alzi la mano chi non sa cos'è e dov'è il clitoride... Tu, quello laggiù, tu là in fondo e anche tu, FUORI!!! Bene, tagliati i rami secchi ora procederemo senz'altro più spediti. Attenti perché arriva la parte delicata: invitate dolcemente la donna a dirvi dove le fa più piacere che la tocchiate, poi invitatela a masturbarsi e aiutatela in questo, titillando appena l'ingresso della vagina, il famoso PUNTO G....COSA? NON SAPETE DOV'E' IL PUNTO G? Questo, quello, quell'altro e quei 50.000.000 giù in fondo...FUORI!!
Ehi, ragazzi, di questo passo fra un po' parlerò da sola! Ma porca miseria, documentatevi, fate i compiti a casa, studiate, applicatevi di più, non si può essere così ignoranti!!! Il Punto G è l'unico punto esterno alla vagina, insieme al clitoride, che sia innervato: NELLA VAGINA NON CI SONO NERVI SENSIBILI, E' INUTILE CHE PENSIATE DI CAVARVELA STANTUFFANDO COME LOCOMOTIVE A VAPORE: NON OTTERRETE NIENTE, anzi potreste scoprire che, mentre voi fate i coniglietti, lei sta ripassandosi lo smalto scheggiato sulle unghie dei piedi. Poi non vi lamentate, io vi ho avvertiti. Ricordatevi che il clitoride deve essere sempre lubrificato, aiutatela in questo, usando i suoi stessi umori o la saliva, sua o vostra non ha importanza.
L'importate è che vi tagliate quelle unghie, che oltretutto sono orlate di nero, perché rischiate di ferirla...eué, stiamo parlando di parti delicate!
Se è lei a masturbarsi, guidata, aiutata da voi, che non dovete mai smettere di insistere sui punti erogeni che avete scoperto (il seno, il collo, le orecchie, le labbra e, ma forse questa è solo una preferenza personale, le ascelle, presto lei vi dirà che sta per venire, invitatela a dirverlo, se si vergogna, ditele con dolcezza, fra baci e carezze, che non c'è nulla di cui vergognarsi e insistete che volete sentirglielo dire.
Quando vi dirà la parolina, per voi magica, "Vengo!" allora potete passare alla penetrazione e sarà un'esperienza magnifica per tutti e due.
Ovviamente, mentre lei si masturba, voi mettete il preservativo, mi raccomando: SESSO SICURO.
Per lo scartamento del prodotto e il suo uso corretto, fate così: investite un po' di soldi in un paio di confezioni (sono ben spesi) e fate esercizio da soli finché non sarete riusciti a fare tutto con la bocca e una mano sola...l'altra vi serve, mica vorrete lasciarla sola mentre vi imbranate con la stagnola e il preservativo schizza fuori, si srotola, dovete andare a ripescarlo sotto il letto, riprendere la scatola, fare un altro tentativo, cercare il verso giusto per infilarlo (ma il bordo arrotolato va all'interno o all'esterno?) ecc. Ho la certezza che quando voi avrete finito di trafficare con l'aggeggio misterioso...anche lei avrà finito...bel casino!! Comunque vi ripeto quello che vi ho detto all'inizio: una donna trae piacere da molte altre cose, incluso lo schiacciarvi i brufoli sulla schiena, un'attività incisa nel codice genetico da quando ancora eravamo scimmie e ci si spidocchiava sugli alberi, Perciò non fatevi un punto d'onore, ogni volta, di portarla all'orgasmo e, se non ci riuscite, pensate che a una donna basta una piccola preoccupazione, una giornata storta al lavoro, o il dubbio di non aver chiuso il gas, per farla estraniare totalmente e perdere interesse all'orgasmo: in questi casi neanche Richard Geere otterrebbe niente.
Ho imparato una cosa da un maschietto, vostro collega: l'uomo che ha più interesse per il benessere della propria partner che per il suo è quello che, alla fine, gode di più e meglio: non pensiate che non ce ne accorgiamo se siete tutti concentrati alla ricerca del successo (quindi su voi stessi) piuttosto che rilassati a godere di ogni singolo minuto, di ogni più piccolo gesto, carezza, bacino, tenerezza in nostra compagnia! E' vero, qualche volta, esageriamo forse un po' nella manifestazione del nostro piacere, ma lo facciamo per non farvi sentire mortificati e falliti.
Facciamo un patto: voi vi levate dalla testa l'orgasmo come segno di conferma della vostra virilità e noi saremo più esplicite nel dirvi cosa ci va e cosa no; voi vi impegnate a non sentirvi svirilizzati se vi diciamo di no o che non ci va o che non ci riesce di venire, e noi non esagereremo più nelle manifestazioni di godimento per tranquillizzarvi: insomma siamo più sinceri e facciamoci meno seghe mentali, così finalmente godremo insieme... di tutto. OK??

 by SARAVA

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