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La sindrome da chat

Qualora vi apprestiate ad affrontare la “sindrome da chat” certamente trarrete giovamento da alcuni semplici consigli che renderanno più agevoli le vostre sedute alla tastiera.
Un vero “chatdipendente” si trova ad affrontare innumerevoli disagi in quanto alcune elementari funzioni vitali, quali il nutrirsi o il provvedere all’igiene personale, poco si sposano con la funzione, altrettanto vitale, del chattare.
Procediamo con ordine.
Nutrirsi chattando può essere scomodo. Il sugo, ad esempio,è un nemico acerrimo della tastiera; insinuandosi fra i tasti li rende scivolosi e , successivamente, scrostare la tastiera col Fornett finirebbe col cancellare le lettere rendendo la chattata più simile ad un’opera del Marinetti che ad una elementare forma di comunicazione.
Vi consiglio di preferire la pasta corta (no agli spaghetti, che scudisciano l’unto sul monitor!) e sughi asciutti, tipo carbonara .
Ottime le insalate ricche (verdure, tonno, uova, formaggio, dolce, frutta e caffè…mescolate tutto e consumate sulla tastiera; tanto non avvertirete il sapore), le uova precedentemente sgusciate, il parmigiano a dadini con grissini, le carote intere, i sedani e la frutta che si può cacciare in bocca in una volta sola (es: acini d’uva, ciliegie, fragole…Niente anguria!) .
Una mela, ad esempio, se non precedentemente sbucciata e tagliata a spicchi è da evitare…Con una mela intera trattenuta tra i denti sembrereste Fido che riporta la pallina; indignitoso.
Ottima idea per i chattatori obesi (annotatevela, tanto state già ingrassando) il beverone sostitutivo del pasto da assumere con cannuccia morbida da post-intervento (si trova in farmacia).
In quanto all’igiene personale in chat sappiate che un pediluvio si può fare mettendo un catino sotto la scrivania (la donna che state intortando a suon di icone SA che al 90% siete in mutande e pedalini, ma difficilmente vi immaginerà con i piedi nel catino; sta cercando un Principe Azzurro ed è disposta a tutto pur di credere che voi lo siate…).
E’ bene tenere sempre uno specchio accanto al monitor! I Signori possono radersi, le Signore strapparsi le sopraciglia nei momenti di noia e controllare il colorito; se diventa azzurrino come il monitor non ci sono santi: è il caso di uscire ad ossigenarsi un attimo.
Se il vostro cane diventa azzurrino portatelo al parco una decina di minuti, ve ne sarà grato.
Se il vostro coniuge è azzurrino forse vi sta mollando (sintomi sospetti potrebbero essere una valigia in ingresso e un taxi fermo sotto casa).
Se tutto l’ambiente circostante diventa azzurrino significa che la vostra abitazione si va ricoprendo di muschi e licheni; nei negozi specializzati in acquari troverete un prodotto adeguato: bevetelo e con ciò che rimane lavate porte, finestre, pavimenti e tutto ciò che non lavate da settimane.
Se dovete farvi una doccia almeno il mouse lo dovreste mollare…ma non è detto.
Rubate dal supermercato dei guanti di plastica (quelli per palpare la verdura andranno benissimo!) e corredate la doccia di una tenda trasparente.
Leggerete agevolmente il monitor e, all’occorrenza, potrete digitare una fila di puntini, tanto per non disconnettervi.
Le faccende domestiche della buona chattatrice… imparate ad organizzarvi!
Potete, ad esempio, stendere il bucato sul filo del mouse teso tra la lampada da tavolo e la maniglia della finestra.
Potete stirare dei pantaloni ripiegandoli in quattro e sedendovici sopra mentre chattate.
Se il capo necessita di stiratura a vapore procuratevi un pvt in Chiacchiere Piccanti e trovatevi un interlocutore che vi faccia sudare sette camicie ( le sette camice, ovviamente ripiegate e sempre sotto il sedere, vi portano avanti col cambio di vostro marito per una settimana).
Geniale un carrello che possa contenere tutti gli elettrodomestici pc incluso…Potrete sbrigare tutte le faccende di casa senza perdervi una battuta sola in chat!
Conosco una tale che, col carrello di qui sopra chatta, passa l’aspirapolvere e segue “Vivere” con l’auricolare. E’ il mio idolo.
Dormire chattando può sembrare impossibile? Siete degli ingenui. E’ sufficiente allineare un tavolo alla scrivania, tirar fuori il materassino del campeggio e stendercelo sopra. Appoggiate il monitor sul lato più corto (in modo che le scritte siano verticali…quando vi sdraierete tutto tornerà a posto!) e il gioco è fatto. Come?
Qualcuno potrebbe accorgersi che dormite?
Ah ah ah: che teneri! Da una certa ora in poi, in cinquanta per stanza…ma dai… E l’esercizio fisico?
Tranquilli: basta un vecchio pedalò sistemato in soggiorno su quattro mattoni; spostate il monitor et voilà.

A questo punto non mi rimane che una precisazione: se non avete capito che vi sto prendendo in giro siete gravi.
Molto gravi…e dovete chiamare un neurologo.
SUBITO !!!!!!!.
NOOOO !!!, NON IN CHAT!!! COL TELEFONO!!! (Avete presente il telefono?)

Cipendale (da Chatanta!).



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