DA LEGGERE E DA GUARDARE

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DA LEGGERE

«Sarà il secolo dei robot, ma attenti ai rischi» (Corriere della Sera, 30 gennaio 2004).

COS'È LA ROBOETICA? http://www.roboethics.org

ARTICOLI SU RODNEY A. BROOKS:  http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/brooks.htm

 

VALENTINO BRAITENBERG, I veicoli pensanti. Saggio di psicologia sintetica, Mimesis 2007

«La giustificazione scientifica di ciascun modello è fornita dalle ricerche compiute su esseri viventi (dalla mosca all'uomo)»

 

MARIO G. LOSANO, Storie di automi. Dalla Grecia classica alla Belle Epoque, Einaudi 1990

«La storia degli automi, dalle origini greche fino al 1930, contiene anche le "storie" degli automi, cioè le biografie di queste creature meccaniche»

YURI CASTELFRANCHI - OLIVIERO STOCK, Macchine come noi. La scommessa dell'intelligenza artificiale, Laterza 2000

«L'avventura emozionante dell'intelligenza artificiale, dagli automi del passato, del mito e della fantascienza ai più sofisticati robot di oggi, dai primi 'cervelli elettronici' alle moderne reti neurali»

 

AA.VV., Intelligenza artificiale. Dal test di Turing alle macchine pensanti, Le Scienze 2005

«L'espressione "intelligenza artificiale" è nata negli anni cinquanta per indicare macchine che pensano, e in alcuni casi agiscono, come esseri umani»

    
  
   
STORIA DELLA ROBOTICA http://davidbuckley.net/DB/HistoryMakers.htm
 
Negli anni '50, mentre Alan Turing e John Von Neumann concepivano i processi mentali in termini digitali, Grey Walter sottolineava l'importanza di simulare il funzionamento del cervello usando circuiti analogici, ispirando successive generazioni di ricercatori del calibro di Rodney Brooks, Ronald Arkin, Hans Moravec e Mark Tilden.

 

Elmer
&
Elsie
le leggendarie tartarughe
di
Grey
Walter

    
Grey Walter Picture Archive: http://www.ias.uwe.ac.uk/Robots/gwonline/gwarkive.html
The Grey Walter Online Archive: http://www.ias.uwe.ac.uk/Robots/gwonline/gwonline.html
Grey Walter: http://en.wikipedia.org/wiki/Walter_Grey_Walter
   

Grey Walker mentre costruisce la sua "tartaruga"   

  Ricostruzione della "tartaruga" con LEGO Mindstorm

                  

VECCHI LIBRI

L'opera di W. Grey Walter è illustrata nel libro The Living Brain, pubblicato negli Stati Uniti nel 1953, che «include descrizioni e schemi dei vari giocattoli elettrici (tra cui la machina speculatrix o tartaruga meccanica) che l'Autore stesso ha inventato per dimostrare le sue teorie».

Il libro è stato tradotto in italiano e pubblicato da Feltrinelli nel 1957.

            

PIERRE de LATIL, Il pensiero artificiale. Introduzione alla cibernetica, Feltrinelli 1962.

Vi si trova, tra l'altro, lo schema e la spiegazione del funzionamento della tartaruga di Grey Walter e dell'omeostato di Ashby.

 

1961: un "cane" robotico costruito interamente con valvole termoioniche. Il libro fa parte di una serie di pubblicazioni tecniche della Philips.

         

"Beast": un robot in grado di ricaricare autonomamente le proprie batterie.

"Stanford cart", un antenato dei line following.

"Shakey" (Stanford Research Institute) : questo è uno dei primi robot controllati da computer. 

   

LETTERATURA E CINEMA

   

 

VILLIERS DE L'ISLE ADAM, Eva futura, Bompiani 1966

«Eva futura può essere letto come un romanzo di anticipazione e come un'analisi, tra le più profonde, originali e audaci della nostra civiltà. Un'intera generazione e tutte quelle che da lei discenderanno, non si saranno mai viste più vituperate, beffate, definitivamente giudicate come in questo libro che mette in confronto la macchina e l'uomo, per scegliere la macchina»

 

 

 

KAREL ČAPEK, R.U.R. (Rossum Universal Robots), Bevivino 2006

«Scritta nel 1920, quest'opera teatrale segna l'ingresso nelle lingue di tutto il mondo di un neologismo che avrà una fortuna inattesa e grandissima: robot»

       

"L'uomo meccanico" è un film italiano del 1921.
Per molti anni si riteneva fosse andato perduto, finché negli anni '70 non vennero ritrovati 740 metri di pellicola (26 minuti), restaurati nel 1992 dalla Cineteca di Bologna.

          

     

Le Tre leggi della robotica sono un insieme di leggi scritte da Isaac Asimov, alle quali obbediscono gran parte dei robot che compaiono nei suoi racconti:

  1. Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.

  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.

  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purchè questa autodifesa non contrasti con la Prima e la Seconda Legge.

Le Tre Leggi apparvero esplicitamente in Runaround (1942). In seguito questa ed altre storie vennero raccolte nell'antologia Io, Robot.

Le Tre Leggi vennero estese con una quarta legge, la 'Legge Zero', così chiamata per mantenere il fatto che una legge con numero più basso soprassiede a una con numero maggiore. 

0. Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno.

 
Alle "tre leggi della robotica" e ad altri romanzi di Isaac Asimov si è ispirato il film del 2004 "Io, Robot" (I, Robot), di Alex Proyas, con Will Smith.

È interessante mettere a confronto le leggi della robotica di Asimov con quelle formulate da Mark Tilden (cfr. Dave Hrynkiw - Mark Tilden, Junkbots, Bugbots & Bots on Wheels, McGraw-Hill/Osborne, 2002):

  1. Un robot deve proteggere la sua esistenza a qualunque costo.

  2. Un robot deve ottenere e mantenere l'accesso alle fonti di energia.

  3. Un robot deve continuamente cercare migliori fonti di energia.

 

 
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