E’ passato più di un anno da quel giorno in cui decisi di giocare con il mondo virtuale.
Inizialmente la chat fu proprio un “game” divertente, poi iniziò a coinvolgermi sempre di più.
Cominciarono le prime amicizie (effe/emme), i primi incontri, i primi intrippamenti…etc..etc..
il tutto svoltosi nei primi 10 mesi a cavallo dell’anno 1999/2000.
Quando un giorno mi rivolsi alla “santuzza” per un miracolo.
Dopo l’addumamento di svariati ceri, cerini, cerotti (ops.. scusate quelli mi son serviti
dopo…per coprire le ferite), insomma dopo diverse suppliche, si videro i primi accenni del
miracolo!!
Arriviamo subito al dunque…:
Settembre 2000: presente in chat come sempre, un giorno conobbi “un nick” (per riserbo sulla privacy il suo nome non verrà mai pubblicato..anche se bisognerebbe fare nomi, cognomi e spu...beepppppp...are fino alla settima generazione..).
Iniziammo a scambiarci le prime battute, prima in pubblico e poi passando ai pivvutì per poi concludere il contratto virtuale, scambiandoci i numeri dei rispettivi cellulari (ndr..classica mossa dell’addone).
Una sera, mi trovavo davanti al mio fedele amico piccì, quando squillò il telefonino:
D: Pronto??
L’UNO NIKKE: Scusa per il ritardo, mi son fermato in un campo..
D: Campo??che campo?? De grano?? De lattuga??
L’UNO NIKKE: No in un campo…per raccoglierti dei fiori!!
D: eheheh ma chi sei?? Non dirmi…naaaaaaaaa…ehehehhe
L’UNO NIKKE: eheheheheh
Questa fu la prima telefonata..la prima di una lunga serie..lunghissima..
Passano i giorni, le settimane, una sera “L’UNO NIKKE” esordisce così…:
“TI VOGLIO BENE….” Per poi finire la frase.. con un “TI AMO…in senso lato”
che strana frase pensai…..
ma che lato?? Altezza?? Base?? Cateto?? Mi seintii per un attimo un triangolo, un quadrato..insomma..na’ figura geometrica!!!
In ogni caso quella frase mi rese felice.
Un bel giorno ecco un altro esordio:
“Voglio conoscerti!!”…io risposi: “certo..sarebbe carino mangiare un tiramisù con i pavesini”…
Intanto le mie preghiere verso la “santuzza” e i ceri erano sempre accesi e vivi. Così mi decisi e il giorno successivo al mio compleanno presi l’aereo e raggiunsi “l’uno nikke”.
Che accoglienza!!! Fiori, pelouches, cena…etc..etc.. due giorni della serie “sono sul set di vivere??” (soap opera italiana arrivata alla 50000000 puntata).
L’ultimo giorno della mia permanenza in quella casa (e non parlo della casa del G.F.) preparò il tiramisù, ma i pavesini non c’erano!!! (fui motta pa collira!!!). Fui contenta di quell’incontro, ringraziavo la mia “santuzza” perché aveva ascoltato le mie preghiere.
Finalmente partii, ritornai a casa, e dopo una settimana dal “miracolo ricevuto”, l’uno nikke si dileguò!!!
Dissi fra me e me: magari li cira addumati non furono sufficienti?!?!?! Ma oramai non importa…
Morale della storia:
Anche in chat avvengono i miracoli, basta crederci e addumare li cira…ma occhio che la cera brucia!!!!
Post Scriptum della Santa: Ma forse il problema sta nel fatto che il tiramisu' se fa coi savojardi? Boh!?!
Al Santuario
