Legalmente e per voi
Signori gigli bianchi sorridenti
venuti giù dal monte tra le genti
con le mani ben curate
e la virtù della colazione più
venuti giù dal monte tra i mortali
velati nei begl'occhi boreali
e dite a noi, e ci chiamate figli
chiedete nascondigli
Dite ora di rendervi il favore
per averci insegnato l'odore
di cose nuove di noi bisognose
per le scarpe vittoriose
per l'ipermercato e l'offerta speciale
per la frutta tropicale
per il sorteggio
e il non mi frega di chi sta peggio
Voi dite sì
li abbiamo affamati
ma legalmente e per voi
accordamente li abbiamo ammazzati
decretamente e per voi
convenzionalmente imbrogliati
e sfruttati garbatamente
chi ha piena la bocca tace e acconsente
tace e acconsente
Tacete tutti ora figli d'occidente
e ascoltate perché già si sente
fermate le fabbriche e i denti
arrivano state attenti
Hanno frugato tra i vostri rifiuti
leccato stagnole di aiuti scaduti
hanno sparato per bere a un ruscello
ora sono al cancello
Ma questa volta non vendono accendini
chiedono la terra dei nostri bei giardini
per seppellire i morti
un po' più vicini ai torti
Signori gigli bianchi sorridenti
venuti giù dal monte tra le genti
con le mani ben curate
ora scavate e non parlate più
e non chiedete più.