Bubamara - Legalmente e per voi
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(2003) Bubamara

I Bubamara occupano a pieno titolo uno spazio significativo nel panorama veneto della canzone d'autore, con il loro repertorio di brani completamente inediti scritti dai cantanti-chitarristi Andrea Galletti e Alberto Cendron cui si aggiungono il percussionista Alberto Celot, il violinista Roberto Stortolani e il polistrumentista Vittorio Demarin.

Testi di grande lirismo ed ironia, fanno della performance dei quattro "cantattori" un momento di grande intensità, dove si raccontano saghe di pirati romantici, improbabili sirene, pugili sentimentali e inevitabilmente suonati, donne di saloon e antieroi di ogni tempo e latitudine, senza dimenticare i drammi sociali del nostro tempo (l'immigrazione, la povertà, lo sfruttamento degli uomini e del pianeta), raccontati con un tocco di leggerezza e una grande sensibilità umana e poetica, attraverso testi sagaci e intelligenti, intuizioni narrative brillanti in un'atmosfera poetica e suggestiva, quasi teatrale, e al tempo stesso fortemente conviviale ed evocativa.

Ogni loro concerto è un piccolo evento ricco di sorprese, all'insegna di impegno e ironia, con uno stile che affonda saldamente le radici nella canzone d'autore italiana (Conte, Capossela e De Andrè soprattutto...) non meno che nella canzone teatrale alla Bertolt Brecht, ma capace di miscelare altre sonorità e suggestioni: mediterranee, balcaniche, mediorientali, africane, country e latine.

I Bubamara hanno esordito in pubblico nell'estate 2001, partecipando in piazza Borsa a Treviso al concerto anti-G8 organizzato dalla rete Lilliput una settimana prima della manifestazione di Genova, e da quel momento hanno collezionato innumerevoli concerti in rassegne e locali, con la prestigiosa partecipazione ai due grandi tributi a Fabrizio De Andrè organizzati dai gruppi e dai musicisti veneti a Santi Angeli del Montello (TV) nell'ottobre 2001 e replicato a Santa Croce Bigolina di Cittadella (PD) nel settembre 2002, affiancato da un concerto dei Nomadi: per tale occasione i Bubamara hanno proposto una versione ironica in siciliano "Giugno '73" e un "Canzone per Fabrizio", dedicato al grande cantautore e poeta genovese.

I Bubamara sono:
  • Alberto Cendron - voce e chitarra
  • Andrea Galletti - voce e chitarra
  • Alberto Celot - percussioni e batteria
  • Vittorio Demarin - violino e piccoli strumenti
  • Roberto Stortolani - violino

Per contatti e info:
Bubamara: magoendriuz@inwind.it
Bubamara
Legalmente e per voi

Signori gigli bianchi sorridenti
venuti giù dal monte tra le genti
con le mani ben curate
e la virtù della colazione più
venuti giù dal monte tra i mortali
velati nei begl'occhi boreali
e dite a noi, e ci chiamate figli
chiedete nascondigli

Dite ora di rendervi il favore
per averci insegnato l'odore
di cose nuove di noi bisognose
per le scarpe vittoriose
per l'ipermercato e l'offerta speciale
per la frutta tropicale
per il sorteggio
e il non mi frega di chi sta peggio

Voi dite sì
li abbiamo affamati
ma legalmente e per voi
accordamente li abbiamo ammazzati
decretamente e per voi
convenzionalmente imbrogliati
e sfruttati garbatamente
chi ha piena la bocca tace e acconsente
tace e acconsente

Tacete tutti ora figli d'occidente
e ascoltate perché già si sente
fermate le fabbriche e i denti
arrivano state attenti

Hanno frugato tra i vostri rifiuti
leccato stagnole di aiuti scaduti
hanno sparato per bere a un ruscello
ora sono al cancello

Ma questa volta non vendono accendini
chiedono la terra dei nostri bei giardini
per seppellire i morti
un po' più vicini ai torti

Signori gigli bianchi sorridenti
venuti giù dal monte tra le genti
con le mani ben curate
ora scavate e non parlate più
e non chiedete più.