basso elettrico contrabbasso tuba
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RECENSIONI

Il metodo è stato tradotto in inglese. Ecco una presentazione del Dr Richard Schwartz che ha curato la revisione del testo.

Newly published and translated into English, Playing the Basses! A Method to Accompany Easily with Electric Bass, Double Bass, and Tuba, is a masterful text written in a manner not so often found in other methods. It is scholarly, technically accurate, theoretically sound, but it is also written from a refreshing common sense viewpoint seldom seen in so many other works. It begins with a short discussion of the many bass instruments and their construction, and even has some information and photographs of the Washtub Bass. After discussing the theoretical basics of intervals, the book immediately becomes the practical guide that is so evident throughout by showing the bass player the importance of playing "just a few notes, but harmonically correct," In other words, setting a harmonic foundation for the rest of the players in an ensemble is the most important thing any bass player can do, and this work proceeds to teach the student exactly how to do that. Bernasconi also teaches the importance of good intonation, rhythm, and being able to introduce interesting melodic patterns into the solid harmonic foundation taught earlier. The work emphasizes the importance of listening to the other players and being the central hub around which all of the players can depend. The work provides a CD with musical examples and also a composition written especially for the method: Tuba Tabu by Vito Maniscalco and Fiorenzo Bernasconi. The work ends with a summary of Tuba Fingerings, Note Placement on the Upper Part of the Double Bass Neck, Major Scales, Key Signatures, and Commonly Used Popular Chord Symbols. This method is a gem, one that has been needed for a long time. Bernasconi has masterfully succeeded in all respects. Bravo Fiorenzo Bernasconi!

Review by Dr. Richard Schwartz

Professor of Music and Coodinator of Music Theory, Virginia State University, Petersburg, Virginia USA

The Cornet Compendium

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Fiorenzo Bernasconi, con un linguaggio essenziale ed efficace riesce a trasmettere tutta la sua passione per la musica "non scritta" dando nel contempo tutte le nozioni necessarie per l'apprendimento. Il lettore viene guidato lungo un percorso formativo molto ben strutturato alla scoperta del mondo dell'accompagnamento, dell'improvvisazione e della propria musicalità. Risulta molto naturale il graduale abbandono della notazione tradizionale. Anche il musicista "classico", generalmente più "schiavo" della parte, si trova a suo agio ad affrontare la lettura delle sigle, supportato da un CD che ben sa stimolare la creatività dell'esecutore.

M.o Eros Sabbatani 

docente di Tuba al Conservatorio di Milano

La tecnica del basso tuba

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Confesso che quando ho ricevuto il metodo di Fiorenzo Bernasconi edito dalla Berben ho pensato: “Ecco, un altro metodo che si aggiunge ai tanti prodotti già disponibili per chi sta imparando a suonare il basso Jazz”.
Scorrendo il libro, tuttavia, ho presto cambiato opinione, rendendomi conto che probabilmente questo metodo va a colmare un vuoto e certamente potrà aiutare tanti bassisti amatori della Musica Jazz a compiere i loro primi, importantissimi passi nel mondo dell’accompagnamento.
Non bisogna commettere l’errore di comparare questo libro ai metodi scritti per musicisti che intendono migliorare le proprie
capacità strumentali, né ai metodi in uso nei conservatori per l’insegnamento del contrabbasso classico. L’obiettivo, infatti, è completamente differente e Fiorenzo Bernasconi nella stesura del libro dimostra di avere le idee chiare di cosa vuole ottenere: ci accorgiamo già dall’indice che le particolarità di questo vademecum sono tante: innanzitutto si rivolge ad un pubblico di principianti ed amatori che non necessariamente avranno il tempo e le possibilità per uno studio approfondito, ma che nel loro intimo sognano di accompagnare altri musicisti suonando un repertorio Jazz. Novelli musicisti ed appassionati non particolarmente eruditi sotto il profilo tecnico quindi, ma con il grande desiderio di vivere la musica in maniera attiva – questa in fondo è l’essenza della Musica, aggiungere qualcosa di bello alla giornata di chi ne fruisce!
Un’altra grande novità rispetto ad altri metodi è che qui ci si rivolge non solo a contrabbassisti ma anche a bassisti elettrici e basso-tubisti, un libro omnicomprensivo ed universale che spiega anche tante cose importanti ai neofiti.
Ricordo le difficoltà dei primi tempi in cui tentavo di imparare ad accompagnare con il basso, avessi avuto all’epoca un metodo come questo avrei fatto i salti di gioia!
Altri grandi pregi sono inoltre chiarezza e gradualità: qui non si dà nulla per scontato e si fanno tanti piccoli passi nella direzione giusta; l’utilizzatore godrà dei proprii progressi suonando insieme alle basi del CD allegato. Si tratta dei brani utilizzati didatticamente all’interno del metodo, ovviamente senza strumento basso, di ottima qualità tecnica ed esecutiva, dove anche gli accordi suonati dallo strumento armonico risultano ben chiari allo studente.
La scelta di non includere uno strumento basso su canale escludibile (a differenza di altri “Minus-One” come gli Aebersold) è una scelta condivisibile, la chiarezza del metodo non rende necessario sentire un esempio concreto e suonare con lo stereo a 2 canali è ben più coinvolgente che non dover escludere un canale.
La capacità iniziale dello studente tuttavia non deve essere assolutamente nulla, è richiesto che conosca le posizioni più semplici e dovrà imparare a conoscere le note in chiave di basso (questo può benissimo avvenire durante lo studio, le prime pagine del metodo saranno di aiuto).
Fiorenzo Bernasconi infine dimostra di avere una grande cultura musicale, dando allo studente molti spunti per  approfondimenti discografici di grande stimolo.
In conclusione si tratta di un metodo che permetterà al  bassista neofita di iniziare proficuamente ad accompagnare con un corso per autodidatti molto pratico e completo, al termine del quale il novello bassista avrà già iniziato a suonare con successo e se vorrà potrà avventurarsi verso direzioni musicali più complesse.

Giorgio Dini
Contrabbassista e produttore discografico

Silta Records


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