LA NAVATA CENTRALE E LA CAPPELLA

 
 



La chiesa è a forma latina, adorna di marmi e di stucchi. Misura in altezza circa 13 metri, in lunghezza 38 e in larghezza 9. Lungo la navata centrale si snodano quattro cappelle laterali per ciascun lato. Dopo il restauro di queste ultime, avvenute nel 1999 in preparazione al Gran Giubileo del 2000, sono così ordinate: a destra di chi entra ci sono le cappelle di S. Giuseppe, dell'adorazione dei Magi, di Sant'Anna e del Beato Nicola da Longobardi dei Minimi. A sinistra le cappelle di S. Emidio, S.Lucia, Beato Luigi Hultrel e la cappella della Divina Misericordia. Il soffitto a cassettone venne eseguito nel 1675 a spese del municipio di Stabia su disegno del famoso arch. Fra Bonaventura dei cistercensi. Racchiude tele e una tavola del pittore palermitano Michele Regolia. L'altare maffiore, opera dei fratelli Ragozzino, isolato e maestoso è chiuso da elegante balaustra, ricoperto di rosso di Venezia; davanti è stata collocata, come ricordo del Giubileo, una mensa Eucaristica in marmo con motivi nuovi e capitelli settecenteschi, opera dello scultore don Battista Marello. Dietro l'altare, circondato da due ordini di stalli, vi è il coro dei frati, al cui lati so nota una vecchia sacrestia, dove furono scoperti affreschi di Sebastiano Conca. Sullo sfondo, in alto,  campeggia una tela di S. Michele, della scuola di Luca Giordano e ai lati del De Matteis.


 
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