SECONDO CAPITOLO PROMESSI SPOSI

Il secondo capitolo si apre con il risveglio di Don Abbondio: dopo aver passato una notte molto agitata, non sapendo come fare per rimandare il matrimonio di Renzo e Lucia, adesso l'uomo ha un piano e si sente pronto ad affrontare lo sposo. L'idea è quella di prender tempo per qualche giorno senza scoprirsi e poi rimandare le nozze per almeno due mesi a causa dell'Avvento, periodo in cui era proibito celebrare matrimoni. Renzo arriva alla casa del curato, felice e baldanzoso come si può esserlo a vent'anni, ma lo attendono brutte notizie: il matrimonio non verrà celebrato. Renzo è sbalordito, non capisce, sa che era tutto pronto e fissato proprio per quel giorno, ma Don Abbondio lo confonde con le sue parole, con l'uso del latino e poi lo congeda con la promessa di aver pazienza ancora per una settimana.
Renzo esce dalla casa del curato, ma è ancora confuso e sospettoso. In quel momento incontra Perpetua e la donna, pur senza rivelare nulla, fa capire che sotto ci sia qualcosa di più grosso. Allora Renzo rientra in casa e, questa volta, messo alle strette Don Abbondio, riesce a farsi confessare il vero motivo per cui il matrimonio non può essere celebrato. Ancora più sbalordito di prima, Renzo esce e si avvia verso casa di Lucia, mentre il curato si mette a letto febbricitante. Giunto a casa della sposa, informa lei e sua madre, Agnese, dell'accaduto. I tre, di comune accordo, decidono di spargere la voce che Don Abbondio è ammalato e per questo il matrimonio è stato rimandato.

 

Renzo e perpetua

 

 

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