LE SQUADRE DEI GIOCHI TEMATICI
PAGINA IN ALLESTIMENTO
AVVERTENZA: Siamo a disposizione, soprattutto dei più anziani, per migliorare o correggere le notizie sui nomi delle squadre. Nel caso in cui qualcuno volesse aggiungere o modificare qualcosa, può rivolgersi agli organizzatori.
Maestrina Castagna Pratula Cittadella Santella Puteca Cavaliere Lava Pagliarone Tricellasino
"La Maestrina" è un luogo della collina alle spalle della chiesa di San Clemente nei pressi dell'attuale cava Iuliano. Non si sa bene perché questa serie di terreni vennero chiamati così: è probabile che fossero appartenuti ad una maestra, da cui il nome.
Zampella Armando
Vinciguerra Clemente
Quiccione Roberta
Pascale Vincenza
Malatesta Nicola
Pascarella Paolo
Palma Emanuela
Pedone Giuseppe
Natale Flavio
De Lucia Luca
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"La Castagna" è una località situata una volta nelle campagne tra Tredici e San Clemente nei pressi dell'area dove si sta costruendo il Policlinico di Caserta. E' facile pensare che il nome derivi da un grosso e vecchio albero di castagno che doveva dominare quelle zone.
Renga Jessica
Santoro Flavio
De Lucia Antonio
Varrone Sara
Di Francesco Angelo
Vinciguerra Umberto
Sergio Antonella
De Lucia Francesco
Parente Marika
Malatesta Clemente
Ricciardi Martina
Malatesta Rosita
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"La Pratula" (in italiano Il Platano) era uno slargo di fronte alla chiesa parrocchiale a ridosso del muro del Cementificio Moccia. La zona era coperta di alberi di platano secolari e lì ( sott''a pratula) vi si tenevano le feste e le antiche tragedie, le rappresentazioni cioè della vita dei santi o di Gesù.
D’Andrea Serena
Varone Gianni
De Lucia Toni
Sacco Antonella
Di Vico Giovanni
Coppola Aniello
Sacco Maria
Arcangelo M. Rosaria
Malatesta Sara
Sacco Francesco
Arcangelo Francesco
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"La Cittadella" è il nucleo più antico di San Clemente. Corrisponde all'attuale via Cittadella. Le case della Cittadella sono allineate lungo la strada che conduceva dalla collina alla cappella di Santo Stefano (che non esiste più) e quindi a Macerata, nel luogo dove c'è la chiesa di santa Maria.
Di Vico Silvia
Rossetti Domenico
Abbatiello Vincenzo
Natale Gaetano
Frese Maria Stefania
Mastroianni Mirko
Statela Maria
Ferraiuolo Davide
Farina Roberta
Valentino Raffaele
Patricelli Donato
Vozza Fausto
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"Aret''a santella" indica propriamente via Daniele e i vicoli collegati. E' il centro storico della nostra frazione. Il nome le deriva dalla piccola statua (la Santella) dell'Addolorata che si conserva nella cappella privata della famiglia Santoro, una volta appartenuta ai Daniele.
Battinieri Efrem
Ianniello Emanuela
Bellafesta Benedetto
Zampella Paola
Quiccione Miriam
Cutillo Marco
Rossi Antonella
Del Prete Antonio
Tessitore Gaia
Mercone Gennaro
Plana Leonardo
Di Nuzzo Anna
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Per i sanclementesi la "Puteca" è la piazza del paese, il quadrivio al centro delle quattro strade principali. Ha questo nome perché era il posto in cui sorgevano le principali botteghe del paese, in dialetto appunto "puteca".
Yaremchuk Eugenio
Corbo Cristiano
Bergamo Pasquale
Cioffi Miriam
Saccone Simona
Sacco Paolo
DelloStritto Martina
Varone Giuseppe
Ianniello Caterina Pia
Corrado Marco
Corbo Alessandro
Russo Domenico
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"Abbascio 'o cavaliere" viene ancora chiamato l'incrocio tra via Galatina e via Daniele, luogo in cui si trova il palazzo Daniele. I Daniele rilevarono il palazzo dalla famiglia Pagano. Gli ultimi discendenti della nobile famiglia dei Daniele hanno abitato il palazzo fino agli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra mondiale e l'ultimo dei Daniele era chiamato appunto Cavaliere.
Olivieri Giuseppe
Migliozzi Paolo
Santacroce Serena
Varone Riccardo
Misefari Armando
Di Maio Mery
Amoroso Vincenzo
Migliozzi Chiara
Cembrola Lucia
Corbo Marco
Varone Nicola
Violante Gianni
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Quando ancora non c'erano le fogne, le acque di scolo attraversavano via Caprio Maddaloni a cielo aperto e si formava un vero e proprio ruscello da via Chiesa fino al fondo del paese: i sanclementesi chiamavano questo ruscello la lava e il laghetto che si formava al termine della corsa dell'acqua veniva chiamato il lavarone. I ragazzi di qualche decina di anni fa (la lava fu eliminata negli anni Cinquanta con la costruzione della fogna) si divertivano a far galleggiare barchette di carta in vere e proprie gare. Per non parlare poi della proverbiale scivolosità dell'acqua ...
Santoro Angelantonio
Guarino Marianna
Santo Gennaro
Campolattano Mirko
Capitelli Francesco
Campanile Palma
Palamita Silvano
Capitelli Cristian
Frese Valentina
Giovanni Gentile
Zampella Giovanni
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E' una località che attualmente si trova ai confini con il Comune di Maddaloni, poco prima della Fabbrica "Cementir". Il nome deriva forse dai covoni di paglia o dalle capanne di paglia che i contadini costruivano sui campi per sorvegliarli di notte in tempo di raccolto. In quella zona doveva essercene uno davvero grande per essere chiamato "'o pagliarone".
Ricciardi Federica
Ricciardi Ilario Pergentini
Kucherenko Denis
Farina Gianpiero
Perrone Federica
De Gennaro Francesco
Mauriello Caterina
Perrone Roberta
Ianniello Raffaela
Ianniello Viviana
Del Giudice Carlo
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"Tricellasino" deriva da "Trivio dell'asino": in fondo all'attuale via Caprio Maddaloni, la strada si incontrava con la strada che proveniva da Maddaloni e proseguiva verso Caserta, formando un trivio. Non è ben chiaro perché veniva chiamato trio dell'asino: si può pensare che vi transitavano molti carri trainati da asini, oppure vi sia avvenuto qualche episodio legato ad un asino.
Russo Federico
Pascarella Lucia
Ianniello Mauro
Battinieri Anna
Aiello Michele
Russo Francesco
Pellegrino Salvatore
Valentino Vincenzo I
Valentino Vincenzo II
De Luca Federica
Luska Susan
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