Introduzione

"Va ‘l Bardo narrarvi una leggenda
oppur, forse, la verace storia
ch’io desio per voi come stupenda
e darà al Cantor suo nova Gloria.

Or vo favellando d’avventure
lungo rive, valli, boschi e monti
attraverso l’umane paure
raccontando poi come l’affronti.

Quest’ istoria canta d’emozioni
suscitate da peripezie
ch’omo incontra unit’ alle tenzoni
lungo della vita l’erte vie.

L’ istoria dell’uomo delle valli
d’alt’ astuzia e fare mai avventato
che su mani sue porta li calli
di ciò con il qual s’è misurato.

Scorza dura quest’uomo trasporta
per celar suo nucleo sotto pelle
come ‘l riccio la castagna porta
proteggendol con sue spine snelle.

Dalla bocca sua sottil’ e dura
fu ambo detta verità e menzogna
titubante mai, sempre sicura
scevr’ infin persino di vergogna.

Ergo da codest’uomo di valle
ci si può aspettar proprio di tutto
dacché sulle sue ben dritte spalle
è passata gioia come lutto.

Scorra inchiostro nero sullo foglio
candido suo campo anner’ in parte
com scalpello marmo muta voglio
cantar omo mio con mia bell’arte."

Bardo Cantore PoetaDistante