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DUBLINO... LA CITTA' DEI POETI E DEI MUSICISTI

Ecco la pagina dedicata a Dublino; una città magica e imprevedibile, ci sono stato per capodanno 2001, l'ho vissuta per quindici giorni e ne ho assaggiato tutte le sfaccettature; sono arrivato il 27 di Dicembre, volo con scalo a Londra, e sono stato ospitato da Antonella che vive e lavora ormai da 4 anni nella città dei pub. Dublino era semi deserta, tutti avevano lasciato la città per le feste e aveva l'apparenza di un grosso paesone con uno sproporzionato numero di bar e pub; la prima impressione che ho avuto è stata quella di una città antica vissuta da gente con caratteri forti, gente orgogliosa ma molto diversa dall'ideale italiano, la famiglia lì non è un valore assoluto, la stabilità economica nemmeno; ho visto tantissima gente vivere alla giornata, con lavori provvisori, in affitto per tutta la vita, ecco forse perchè hanno bisogno di bere così tanto, l'ubriachezza ti rende più felice e meno stressato. girando per le strade vedi un mare di persone a tutte le ore del giorno e ti domandi, ma cosa fà tutta questa gente? nessuno sa dare una risposta, girano, spendono, ma quando guadagnano, va bene che il governo irlandese garnatisce un assegno di sussistenza a tutti coloro che dimostrano di essere disoccupati e che hanno cercato un lavoro, garantisce anche una casa, popolare naturalmente, ma sempre una casa, allora tutti voi starete pensando: ma cosa ci facciamo qui, anch'io me lo sono chiesto, ma daltronde viviamo nel miglior paese della terra. Per prima cosa tutto è più basso rispetto alla nostra normale visione delle città: non ci sono grattacieli, le case sono al massimo di 2 piani, non ci sono cancelli, muri di cinta, nel più classico stile anglossassone, ed ecco un altra domanda che sorge spontanea, ma i ladri in Irlanda non esistono? devo ammettere di aver visto la maggior parte delle case con un sitema di allarme esterno, ma posso dire di aver sentito altrettanti allarmi suonare per tutta la notte senza che un anima viva si facesse avavnti per un controllo e quindi le cose sono due o sono tutti buoni, oppure hanno case talmente spoglie da non attirare nemmeno un ladro, una terza possibilità ci sarebbe, hanno raggiunto un livello tale di civilizzazione per cui il furto non è contemplato; ma chi può credere a queste cose?? Il primo approccio comunque è stato più che positivo, la prima pinta di Guiness, il dover andare a ordinare al bancone senza sapere una parola di inglese, devo ammetterlo, mi sono divertito, non ci abiterei mai in un posto così, ma sicuramente ci ritornerò il più presto possibile...