III prova Regata delle tre isole

Sabato 14/04/2007
Tutti emozionati per questa magica regata che procede fino al mattino successivo ininterrottamente partendo da Napoli, passando per il canale di Ischia per poi lasciare punta Imperatore fino alla nostra Capri e poi dopo i faraglioni il ritorno a Napoli. Previsti 62 miglia nautiche che per la nostra barca rappresentavano un traguardo da raggiungere entro il tempo limite delle 24 ore.
Partenza tranquilla sotto uno schizzo imperterrito che ci accompagnerà per quasi tutta la regata ci direzioniamo sulla boa al vento ad 1 mn. Ma una volta guadagnata la sinistra del campo si trattava di un unico bordo di bolina fino al canale. Il vento passa dai 15 nodi ai 22 in poco tempo e la nostra velatura era al limite. Allargando la bolina con un tocco di randa sventata procediamo a 6,5 nodi nei pressi del Golfo di Pozzuoli il vento decade e gira a lasco. Con tempismo cambiamo il genoa a favore del gennaker ma immediatamente dopo l'issata il vento crolla del tutto e termina la pioggia.
A torno a noi fioriscono gli spinnaker ma anche loro rimanevano sgonfi. Qualche barca più leggera ci supera mentre noi non registravamo nemmeno 2 nodi di velocità. dopo 20 minuti di attesa esce qualcosa di indefinito. il ginnaker prende forma ma non da molta spinta Mimmo e Stefano F. concordano di utilizzare nuovamente il Genoa che a quel traverso-bolina con la sua forma poteva essere più utile.
Successo del cambio, iniziamo a fare 3.5 nodi raggiungiamo l'imbocco del canale di Ischia. I nostri calcoli presagiscono che si procederà verso il lasco. Di nuovo il ginnaker ci conduce mentre il vento recupera grinta, il moto ondoso è pronunciato e quando gira a poppa piena il vento non si può stare a fil di ruota l'andatura.
Ricomincia la pioggia e dopo un po' scompare il vento. Le barche in molte ci hanno abbandonato oltre casamicciola e noi costeggiavamo ancora il porto di Ischia. Decidiamo di tentare una farfalla con il genoa che poteva lasciare eventualmente lo spazio per lo spinnaker. Per alcuni minuti tentiamo una farfalla a tre vele con ginnaker e genoa che per lo scarso vento non si reggono.
- Giochiamoci tutto! Spinnaker su rapidamente! -
Iniziamo a camminare di nuovo poi il vento rinfresca. navighiamo a 5-6 nodi fino a che siamo ad un passo per svoltare verso Forio, ma al momento della strambata in un attimo di incomprensione qualcuno parte in anticipo e lo spinnaker si accaramella il pochi istanti con un nodo alto e quindi in maniera irrecuperabile.
Mentre uscivamo di rotta caliamo lo spi a fatica in tre sulla prua e ci affrettiamo a listarlo.
Mimmo propone una strambata approfittando dell'armo ridotto alla sola randa, ma poi nell'urgenza di cambiare lato allo spinnaker (non avevamo nemmenno preso il suo sacco)
al momento di issarlo compare un ingarbuglio... Qualcosa era andato storto nell'indecisione lasciamo la vela a metà altezza con l'idea di calarla, ma prima occorreva fare attenzione che non andasse in mare in due raccogliamo la vela che scivola in mare ma qualche lembo sfugge e si innesca un processo irreversibile. La vela pesava molti kg e il suo peso sforzava sul tangone.. un crick un crak e vediamo la flessione e poi lo scoppio.
Nessuno sapeva cosa fare la vela era irrecuperabile 7 secondi e decido di far mollare il braccio. La vela era stesa sulla murata sottovento fino alla poppa e da lì che ci si preparava a recuperarla. Si molla anche la drizza ed ora penzolava solo per la scotta.
Il peso era enorme e la vela andava issata da mare facendo cura a non strappare la tela. Dopo il ripescaggio si vedono facce tra lo sgomento e la paura. Chiediamo all'armatore cosa intendesse fare ora.
Vento ce n'era, anzi era anche aumentato a 20 nodi! Si issa il genoa e si procede mentre si sistema la coperta. Troppo vento, occorre un fiocco e magari terzarolare la randa. Mentre si effettua la manovra con il 25 nodi di vento a salire Antonio decide di ritirarsi dalla regata. I danni già li avevamo e quel vendo tra Ischia e Capri di notte non gli piaceva.
A lle 18:30 Italia si ritira dopo sei e mezza di navigazione...ma occorreva rientrare nel porto di Ischia che distava ancora molti miglia. Sotto le raffiche dell'Epomeo con una randa al di sotto della seconda crocetta ancora si sbandava spavetosamente. Lentamente e mestamente fra un equipaggio con le sue domande e dubbi si raggiunge il porto alle 21.

L'indomani partenza alle 10 si rientra a Napoli con tutta calma e motore all'ora di pranzo.
La prima barca della nostra categozia, Ferdinando, aveva concluso il giro alle 06:20 con 16 ore e passa di viaggio e dietro di lui una lista di ritiri e di non partiti.
Positivo? eravamo ancora 4° in classifica, negativo se avessimo concluso saremmo stati secondi e alla regata che nella classifica finale con un ampio margine.

 

Vedi la classifica generale

Classifica della 3° prova

POSIZIONE
YACHT
ORA ARRIVO
TEMPO COMPENSATO
PUNTI
1
FERDINANDO
06:19:33
00:00.00
1
2
HIDRA
-
DNC
13
3
ORION
-
DNC
13
4
VIACOL VENTO
-
DNC
13
5
CAREGA
-
DNC
13
6
ALTA PRESSIONE
-
DNC
13
7
ALESSIA
-
DNF
13
8
BONACCIA
-
DNF
13
9
GRANDE PUFFO
-
DNF
13
10
CHIARA
-
DNF
13
11
CALLIOPE
-
DNF
13
12
ITALIA
-
DNF
13