II prova campionato primaverile
Domenica 01/04/2007
Dopo la felice sorpresa del risultato della precedente giornata,
il nostro equipaggio si presenta in gran numero. Oltre ad
Antonio, Mimmo, Stefano Ga., Stefano Gr., Caterina e Barbara
si presentano Germana e Titta.
Proviamo qualche virata con i nuovi arrivati
e ci posizioniamo a sinistra della linea di partenza. Allo
scandire dei 5 minuti per la partenza già siamo in
rotta per accostarci sul lato della barca giuria. Antonio
al timone si tiene moderatamente largo per evitare la folla
e al segnale dell’ultimo minuto ci troviamo all’altezza
della giuria e con il sopravento libero. Ideona: VIRIAMO!!!
Con il consenso dei 3-4 strateghi di bordo si esegue la manovra,
ma un meteor arranca avanti a noi e ci chiude la via che ci
mantiene dentro la linea di partenza. Non potevamo farcela.
Si propone una nuova virata ma il sopravento era impedito.
Mezzo equipaggio pensava che potevamo riuscire nella manovra,
ma l’armatore al timone pensa che nel poco spazio non
si poteva virare né procedere (eravamo in rotta di
collisione con la barca giuria!!). Inizia cosi a poggiare…
Sotto le urla di tutti allibiti dalla scelta si esegue un
360° e tagliamo la partenza. Gli avversari erano tutti
via e portavamo già il ritardo di qualche minuto.
La bolina comincia con dei buoni sorpassi
e si arriva alla successiva boa in un ottima posizione. Lo
spinnaker si apre maestoso e iniziamo a filare a 5.4 nodi
con una rotta più larga rispetto alle avversarie poiché
nella strambata ci siamo trovati un caricabasso tesato di
troppo…
Giriamo un’altra boa e ripartiamo spediti con buone
manovre, ma presto mi accorgo che la drizza dello spy era
bloccata dal genoa ormai issato. L’esperienza mi aveva
sempre dimostrato che lo spy andava calato nello stesso lato
su cui era stato issato per evitare quello che era successo,
ma la circostanza non aveva concesso alternative. Al successivo
bordo di poppa avremmo dovuto calare prima la vela, districatare
le drizze e poi issare lo spy. La manovra riesce abbastanza
rapidamente ma andiamo di nuovo larghi. Verso l’ultima
boa di poppa ci si stringe con la barca Lupo Alberto che riusciva
a poggiare di più e voleva indurci alla strambata.
Rallentando evitiamo di uscire di rotta facendoci sorpassare.
Ma essendo meno agili non eravamo convinti nel coprigli le
vele per il timore di qualche bravata dell’avversario.
Stefano Gr. inizia a comandare di filare il braccio e cazzare
la scotta. Si improvvisa un orza che riesce a farci sorpassare
il Lupo da sopravento e riusciamo a girare più stretti
alla boa di lui.
La bolina larga finale continua con la marcatura
stretta e tagliamo il traguardo contando 26 barche dietro!
Ci sentivamo soddisfatti e per le manovre e tattiche e per
il risultato. La libera 2 (la categoria più lenta)
erano circa 8-9 barche, la nostra 13 quindi risultavamo con
buone possibilità sul podio. Ed infatti “abbiamo
arrivati terzi!”
|