|
Grandi Vele d'epoca - Gaeta 2007
-
Foto della regata -
Grande attesa per gli irriducibili di Italia (alias Antonio,
Mimmo e Stefano G.) che, memori delle passate edizioni della
manifestazione "Vele d'epoca di Gaeta", sognavano
di ritrovarsi in quello splendido scenario e salotto nautico
che si riscopre annualmente su quelle rive.
Altro motivo di attesa è la traversata per giungere
in quel golfo che sia per motivi pratici che di piacere viene
spezzata con la tappa ad Ischia per il consueto appuntamento
alla trattoria di fiducia.
L'andata è per entrambi i giorni uno sberleffo di Eolo
che fa cadere sempre il vento contro la nostra rotta.
Con noi il piccolo Carlo e"la francese" (Floriana)
condividono le 50 mn nonchè lo strepitoso incontro
nel bel mezzo della traversata con due enormi cetacei nei
pressi di Ischia, che sebbene di dimensioni paragonabili a
dei balenotteri, riconosciamo come delfini che Stefano G.
li chiama col nome popolare di "buoi di mare".
Arriviamo a Gaeta alle 18:00 dopo aver calato del tutto la
randa per il vento poderoso di maestrale.
Partecipiamo a tre giorni e mezzo di banchetti offerti dalla
encomiabile organizzazione che per le varie serate propone
anche sfilate di moda, aperitivi e buona musica.
Le regate ci preoccupavano un po' perchè contrariamente
alla scorsa settimana eravamo in media 4-5 persone. Inauguriamo
la regata con un bel bagno in mare poi, Stefano G. osserva
che la varea esterna del tangone non chiudeva più il
suo piolo e nel mentre provvedeva a sostituire le due estremità
dell'asta, il resto dell'equipaggio si dirigeva verso la partenza.
Nella confusione notiamo che questa linea era di una lunghezza
abnorme ma mentre facciamo queste considerazioni improvvisamente
ci accorgiamo che tutte le barche si dispongono per il taglio
della linea e quindi ci decidiamo a partire senza poter controllare
né le bandiere né i segnali sul VHF che Antonio
aveva dimenticato..
La nostra partenza si rivelerà a fine gara con qualche
secondo di anticipo... e quindi inevitabilmente squalificati
da una giuria distante da noi non meno di 500 metri...ma nella
seconda regata della giornata riusciamo ad ottenere un bel
terzo posto che conforta un po’ tutti.
Nella seconda giornata, orfani della francese e di Barbara,
iniziavamo a pensare che lo spinnaker montato il giorno prima
senza la possibilità di strambare, non l'avremmo montato
anche in virtù della circostanza che intorno alle 14:00
il vento sarebbe cresciuto in modo impressionante ma baciati
dalla fortuna, incontriamo due amici di Sorrento, Angelo e
Giovanni, che molto volentieri salgono a bordo di Italia per
veleggiare con lei in una competizione per la prima volta.
Partiti già sotto-velati per i timori di Capitan Antonio
la giornata vede il decrescere della forza del vento. Tutto
bene, a parte una caramella sotto la montagna spaccata, ma
ancora una volta siamo terzi.
Nella giornata finale il nostro percorso è rappresentato
da un bel quadrilatero, con noi c’è un nuovo
equipaggio formato oltre che da Antonio, Mimmo, Stefano G.
anche da Francesco e Floriana. Stando sempre attenti nell'affrontare
il vento crescente effettuiamo un’ottima partenza (probabilmente
primi nella nostra categoria), ma nel prepararci lo spinnaker
vediamo Manta sorpassarci.. alla terza boa testa a testa con
Capitan Lipari, ma di Vega, la nostra concorrente principale,
nemmeno l'ombra. Scopriremo solo dopo che ha riportato gravi
danni all'albero e quindi costretta al ritiro.
Nella classifica finale Italia sarà quarta con Capitan
Lipari.
Articoli esterni
http://www.telefree.it/
| |