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Il subEra una notte buia e tempestosa...
...la nostra Italia si dimenava trattenuta dagli ormeggi nel porto di
Mergellina. Il nostro uomo era lì sul molo ma la furia del mare con la
risacca rendeva impossibile ogni iniziativa. Erano gli anni in cui
dallo scafo entrava un rigagnolo imperterrito d'acqua e la pioggia
battente da ore sembrava collaborare con la piccola falla
all'affondamento della barca.
Non c'era modo di salire sullo yacht perché come un cavallo
imbizzarrito stendeva le cime a prua per poi tentare di divincolarsi da
quelle di poppa. Antonio attonito poteva solo guardare fra i bagliori
dei lampi quella sorte che ormai sembrava essere segnata. Sul mare
galleggiava già di tutto.. dalla semplice spazzatura ai parabordi ad
arrivare ai drappi strappati dal vento ululante. Il pericolo era lì, ma affrontarlo gli sarebbe valso come un intero stipendio. Decise di accettare e così si equipaggiò per l'immersione.Nuotava nelle onde impazzite che lo portavano su e giù come in un turbine. Afferò una cima e si tirò fin sulla barca. Era soddisfatto del pericolo scampato ma senza perdere troppo tempo iniziò con il secchio a buttar via l'acqua che ormai riempiva lo scafo. E fu così che grazie al lavoro prestato da quest'uomo ed al portafoglio dell'armatore.. l'Italia superò quest'altra difficile prova. |
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