La storia di Italia
Chi ha occasione di
conoscere Antonio e la sua barca rimane spesso meravigliato
dall'accostamento di un uomo così semplice ad una barca che sembra
appartenere ad un ricco appassionato di vela.. ed è così che nasce
spontanea la domanda: <<Wow! Questa barca ha vinto le
Olimpiadi?! E come è riuscita ad arrivare qui? Come l'hai
avuta?>>.
Il nostro caro armatore che ha fama di essere un uomo semplice e
genuino, forte nell'animo come un vichingo a tale domanda per anni ed
ancora adesso su questa questione diventa "serio". Inizia così a
raccontare la sua leggendaria storia di Italia che ha le sue radici
nella Seconda Guerra Mondiale!! Agli occhi dell'ignaro ascoltatore
vengono alla mente scene simili ad un film pieno di caschetti verdi ed
aerei grigi.
Ed è così che si
narra di un soldato fidato dell'aviazione a cui lo stesso Mussolini in
preda alle incertezze del conflitto affida assieme ad un esiguo
manipolo di uomini una missione importante: nascondere e preservare il
glorioso scafo. Fu così che il manipolo di uomini celò in una grotta
nei pressi di Genova l'imbarcazione e per maggior sicurezza fece
franare l'accesso all'antro perchè nessuno potesse avere accesso al
tesoro in esso riposto.
La
guerra
terminò e dei soldati che presero parte in questo tragico conflitto
solo il nostro aviatore rimase in vita fra quelli che custodivano il
segreto di Italia. L'intrepido portò così
nuovamente in libertà la barca ed avvalendosi dei disordini post-guerra
e dell'incremento dei lavori nei cantieri navali, riuscì a far
risultare l'imbarcazione di sua proprietà.
Conosciuta
una bella napoletana questo soldato, genovese di nascita, portò la sua
dimora ed il suo"gioiello" a Napoli.
Negli anni il piccolo Antonio ormai diventato adolescente faceva a gara
con il padre a chi arrivasse prima alla barca. Molte volte furtivamente
se ne usciva per mare senza il
consenso del genitore che arrivato sul molo andava in bestia
per la bravata del figlio...
Ma
questa è solo
la prima di tante leggende...
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