“…dell’interattività dentro il processo stesso della progettazione architettonica”


Antonino Saggio “Nuova Soggettività. L’Architettura tra comunicazione e nformazione”


HENRI MATISSE : LA DANZA (1910)

Pensare ad una architettura che superi le barriere di un passato vicino che sconfigga un’organizzazione strutturale interna ed esterna rigida, immersa nelle regole, per promuovere un soluzione libera dominata da una creatività fluttuante che produca qualcosa che prima non c’era, abbandonando la staticità, a favore di una visione dello spazio dinamico con nuovi orizzonti dell’immaginazione spinta all’interazione di informazioni derivanti da diversi campi.
Oggi esistono studi di architettura virtuali dove gruppi di progettisti, che si trovano in differenti luoghi del pianeta , condividono informazioni e competenze, collaborando fra loro a progetti di vario genere, incrementare questa “tendenza” può accelerare l’evoluzione del pensiero, velocizzare l’evoluzione del linguaggio, il concetto di interattività fra persone, e dunque il trasportare informazioni fra le diverse persone, ha insita la capacità di stimolare e aumentare la creatività umana.


Peter Anders. Cybrid Space in uno studio di
architettura. Clienti, consultenti e architetti sono
rappresentatti da avatar e stanno esaminando un
modello. Sia il modello sia lo spazio architettonico
sono cybrids, in parte reali in parte cyberspazi.

 

NUOVE SOSTANZE


Antonino Saggio “Nuova Soggettività.
L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura”

Dietro le forme delle architetture contemporanee,ci celano nuove sostanze
La prima e’ la cognizione della
” frammentarieta’ “
del paesaggio metropolitano.
Le aree dimesse sono uno dei temi fondamentali di questi anni,e molte sono le ricerche estetiche ad esse legate.
Gli architetti guardano agli studi di artisti attenti ai fenomeni di stratificazione,di residualita’,di ibridazioni; ai sacchi o ai cretti ad esempio di Burri, a Pollock alla Pop Art.
La seconda sostanza e’ quella che concepisce lo spazio come “sistema”, non come spazio organo e quindi non come ad un meccanismo che guarda solo all’interno dell’edificio,come era nel sentire degli anni ’20.
Il terzo aspetto delle nuove sostanze e’
” l’informatica”,
che non significa che si disegna al computer,ma che l’informatica entra nell’essenza stessa dell’architettura!
Oggi si cerca un rapporto piu’ stretto con l’ambiente,si pensa all’architettura come ibridazione tra natura,paesaggio e tecnologia.

Approfondimenti

Lift Gallery. L'arte sociale del sollevamento
Massimiliano Chialastri, Enrico Pulsoni, Giuseppe Tabacco:

28 Settembre 2001 Miracolo a Roma


"E l'ascensore del condominio diventò una galleria d'arte
Era un vecchio montacarichi: sporco, scrostato e inaffidabile. Finché gli inquilini, stanchi di quella bruttura, hanno deciso di trasformarlo, appendendo alle pareti scritte e disegni... Storia di un'idea nata dal basso e che adesso punta molto, molto in alto."

Lift Gallery Firenze

 

Lift Gallery Roma

Lift Gallery Trieste

Links

http://www.liftgallery.com

 

 

"… è rientrata la cattedrale... che impone un pellegrinaggio per celebrare la nuova religione laica della cultura…"

Antonino Saggio “LA VIA DEI SIMBOLI”

 

la rivoluzione informatica ha cambiato il modo di interpretare le cose,il ragionamento non è più basato sul metodo di causa /effetto, ma su messaggi metaforici.
In architettura dunque il ruolo dell’ edificio oltre funzionalita’ ed efficienza,E’ quello di trasmettere messaggi attraverso la propria forma.
ragionamento che non vuole riallacciarsi al monumentalismo del passato,per esprimere la potenza di uno stato al contrario vuole simboleggiare una citta’ facendosi parte integrante della collettivita’.
oltre che per celebrare " la nuova religione laica della cultura", i monumenti moderni sono importanti anche perchè svolgono il ruolo di luogo di associazione le grandi costruzioni metaforiche svolgano questo ruolo e costituiscano il momento di respiro delle città dove le persone trovano riferimenti e momenti per socializzare.

 

 


Un esempio puo’ essere il museo di Bilbao, questo edificio e’ un simbolo mondiale che vale un pellegrinaggio,e come Chartres e Notre Dame e’ una cattedrale.
il nuovo monumentalismo e’ visto come un evento collettivo.
l’area del progetto, una intersezione urbana E’ una tipica area dimessa, qui Gehry inserisce i suoi corpi,costruisce strada,banchine.
la gente vive tutto lo spazio pubblico recandocisi in ogni momento della giornata
un’architettura dunque che forma e conforma l’ambiente.


© barbara di cintio