1) campagna acquisti da effettuarsi solo in estate e divieto di trasferimenti durante il campionato; |
2) libertà di correre sotto la curva per festeggiare i gol senza essere ammoniti o sanzionati in alcun modo: ormai non c'è più neanche la scusa della perdita di tempo, che si recupera; FINALMENTE QUESTA NORMA IDIOTA E' STATA ABOLITA NEL MARZO 2001 |
3) tutte le partite devono essere giocate nello stesso giorno ed alla stessa ora; |
4) limitazione degli stranieri nelle squadre (io non ce li vorrei proprio) poichè tolgono spazio ai giovani; |
5) stop di un anno al calciatore che dopo aver firmato il contratto con una squadra vuole andarsene in anticipo perché un'altra squadra offre di più; |
6) impossibilità per il Presidente di una squadra di essere Presidente o azionista di maggioranza di più squadre di calcio (pensate a Sensi: padrone della Roma ma anche del Palermo: che speranze possono avere i tifosi del Palermo se la loro squadra diventa solo un serbatoio per la Roma?); |
7) divieto di esclusiva ad agenzie di viaggio per i biglietti delle partite in trasferta; |
8) le maglie siano quelle della tradizione e non cambiate ogni anno per questioni di mercato o quantomeno che i colori delle seconde maglie abbiano solo i colori sociali; |
9) no alla quotazione dei club in borsa (Ormai i presidenti dicono: "vorrei rassicurare gli azionisti..." e non "vorrei rassicurare i tifosi"). |
10) Calmierare il prezzo dei biglietti settore-ospiti: altrimenti saremo costretti ad andare in incognito in un altro settore... |
Avete mai sentito parlare di Calcio Moderno? In epoche passate erano gli schemi che le squadre tipicamente olandesi proponevano nei loro incontri. Segnarono una svolta positiva, per quanto riguarda lo spettacolo in campo. Ora, con la stessa dicitura, si intendono soprattutto i cambiamenti che stanno attraversando questo (ex) sport. Soldi, soldi e soldi sembrano ormai l'unica unità di misura con cui relazionarsi al pallone. I miliardi che girano sono sempre di più e in pochi se ne scandalizzano veramente . I giornali, le televisioni, le società (ex) sportive, i giocatori stessi fanno a gara a rendere più remunerativo questo vortice.
Soldi, soldi e soldi.
Apparentemente sembra un gioco in cui tutti ci guadagnano. In realtà, come ben sappiamo vivendo la vita di tutti i giorni, se qualcuno guadagna qualcun altro perde. E chi sta perdendo, in questo caso, siamo noi. Noi TIFOSI, da sempre presenti allo stadio, tifosi da sempre pronti al sacrificio della trasferta, pronti a perdonare la gatta del portiere, pronti a rinnovare l'abbonamento dopo una retrocessione o pronti a sottoscriverne uno più caro basandoci sulla fiducia del campionato futuro. Quanti di voi andrebbero dal salumiere pagando in anticipo il consumo annuale di un prosciutto crudo e rincuorandolo e stimolandolo, se il prosciutto risultasse poi salato? Nessuno.
Ma voi, ma noi siamo soprattutto TIFOSI.
E abbiamo un motore diverso e nello stesso tempo indomabile che si chiama passione. Purtroppo, a mio avviso, l'ostacolo chiamato Calcio Moderno ci sta prendendo in giro. Ci fa perdere di vista quelli che dovrebbero essere i veri punti di riferimento del tifoso.
Basta con tutto questo calcio in televisione!!!!!
Basta. Guardiamolo allo stadio, dalla curva o dalla tribuna, ma smettiamo di considerare un privilegio il fatto di stare in casa, seduti sul diveno con il telecomando in mano. Ripensate alle gioie che provate quando la partita la vedete e la vivete direttamente. Quando le emozioni vi arrivavano dai vostri occhi, dall'atmosfera che si respira, dalle grida dei vostri vicini di posto. E pensate a quanto siano diverse e più spente se la partita è in televisione. Bosogna cominciare a dire BASTA a questo meccanismo perverso.
A dire BASTA al Calcio Moderno!!!!
A smettere di essere considerati solo dei consumatori di questo (ex) sport, quando in realtà i tifosi allo stadio sono protagonisti quasi quanto i giocatori stessi. Se della nostra figura, interessa sol quanti soldi possiamo portare, è giunto il momento di dire BASTA; o perlomeno di trasmettere segnali diversi.
Agli abbonamenti alle tv preferite quelli allo STADIO, regalte ai vostri amici, parenti genitori, colleghi o chi volete un biglietto per una partita e non un decoder. Comprate i libri sul calcio sulla storia della vostra squadra del cuore; vivete il calcio e la sua versione passionale andando allo stadio da TIFOSI. Non sono da considerare tali quelli che, anzichè fare qualche chilometro in più, preferiscono tenere i piedi sotto la tavola.
I CONSUMATORI DI CALCIO ALLA TELEVISIONE NON SONO TIFOSI, ANCHE SE VENGONO CHIAMATI CON LO STESSO NOME.
E' questione di visione diversa. Quella che auspichiamo noi è completamente diversa rispetto a quelli che, del calcio, hanno un aspetto esclusivamete economico. Non aiutate a fare morire il calcio sotto il peso dei suoi stessi, illusori, guadagni. Guardatelo con occhi diversi, più romantici, più tradizionali, più passionali. fate in modo che possa essere il più possibile sport (senza "ex" davanti) e vedrete che lo troverete molto più bello!!!.
Rimpiango i tempi in cui le partite o si sentivano x radio o si vedevano allo stadio; rimpiango i mercoledì di coppa nei quali chi e solo chi aveva vinto il campionato partecipava alla coppacampioni, chi e solo chi aveva vinto la coppa nazionale partecipava alla coppacoppe e la 2^, 3^ e 4^ classificata partecipavano alla uefa. Rimpiango i tempi in cui il primo turno te lo giocavi, con eliminazione diretta, contro una squadra cipriota; rimpiango i tempi in cui non c'era un'Europa di serie A e una di serie B ma chi aveva vinto il campionato in polonia non doveva farsi 3 turni eliminatori per poter giocare la coppacampioni. Rimpiango i tempi in cui la coppa italia era una competizione da vincere e non una serie di partite di allenamento per altre competizioni. Rimpiango i tempi dei 2 stranieri x squadra (non sono assolutamente xenofobo!), di valenti a 90^ minuto, della vera domenica sportiva! Rimpiango i tempi in cui vincere una competizione era un valore sportivo e non economico. Rimpiango i tempi in cui la passione era concentrata su quello che vedevi la domenica e non su quello che ti spiattellano 7 giorni su 7 in televisione. Rimpiango i tempi in cui non cambiavi una maglietta di gioco all'anno e le partite te le giocavi con i colori sociali tranne che quando l'avversario aveva la maglietta simile alla tua! Rimpiango i tempi dei numeri dei titolari dall'1 all'11 e delle riserve dal 12 al 16. Rimpiango i tempi nei quali il calcio era a portata di tutti e non solo di chi se lo poteva permettere! MAI + PAY TIVVU'!
Leggete anche l'articolo sul calcio moderno di POTERE CROCIATO!! E' impotante!