:.:INTERVISTA DA MTV:.:

11/09/2000 VUOI LA LUNA? O IL POP?
La goliardia di cinque bolognesi
Sono giovani. Carini. Circondati da quindicenni urlanti. Vendono migliaia di dischi. Volete di più dalla vita? Sì, se siete i Lùnapop, il fenomeno italiano che in un solo anno è riuscito a raggiungere i livelli di popolarità dei Backstreet Boys. Cosa potrebbero volere ancora? Se dovessimo tirare a indovinare, forse la possibilità di tornare a girare liberamente per i colli bolognesi in sella ai loro "cinquantini", come facevano ai bei tempi, quando non dovevano aver paura di essere assaliti da fan invasate. Ora come ora, invece, fra le esponenti del gentil sesso che li seguono e loro, c'è sempre uno stuolo di forze dell'ordine (carabinieri e polizia insieme!) oltre alla claque dei discografici, promoter, addetti stampa, amici stretti. Scene che starebbero bene in un documentario sui Beatles (e loro sarebbero contenti). Ma anche in uno sui Take That non stonerebbero (e forse sarebbero meno contenti). Un gruppo in bilico fra la boyband e il britpop (non solo nella musica, basta che guardiate Cesare sul palco e qualche paragone con un certo badboy di Manchester non tarderà ad arrivare) sembra essere il prodotto perfetto che accontenta tutti. Quasi dimenticavo. L'Italia sta già stretta a Cremonini & Co. (suonerebbe bene come ditta che fa cioccolate...tenetelo a mente, ragazzi, non si sa mai, in futuro) e hanno in cantiere una bella versione di "Squèrez" in inglese (come lo tradurrano, il titolo? Ahi ahi, gli Inglesi non transigono, potrebbero mettervi nella colonnina vicino a Eminem e bollarvi con l'adesivo "Parental Guidance!!). Questo, chiaramente, dopo aver vinto il PIM, il premio Lunezia, aver toccato la vetta delle classifiche italiane degli album e dei singoli, aver fatto la sigla per una sitcom di un noto network televisivo nostrano, e indossato i capi della linea jeans di una casa di moda molto "trendy". Saranno anche i protagonisti dell'MTV Day 2000, dove giocheranno in casa. Ma alla fine, tutto questo a cosa vale, se non riescono a trovare una fidanzata? Eppure si sono ingegnati...

Il concorso "Lùnapoppe" sul vostro sito ufficiale. Perché?
Cesare: Stranamente è nata da Ballo perché è un grande amante...
Ballo: Mi piacciono le tette.
Cesare: Bravo! E ormai tutta Italia lo sa, anche sua mamma e sua nonna sa che gli piacciono le tette, le poppe.
Ballo: Mia mamma sa che mi piacerebbero...
Cesare:...e praticamente una sera è successo che mi ha detto "Ma dài facciamo sul sito qualcosa con le tette!"
Ballo: Senza esagerare, senza cadere troppo nello squallido.
Cesare: Solo che siccome a noi piace cadere nello squallido perchè siamo squallidi...
Lillo: Il nostro hobby preferito!
Gabriele: Lo squallore!
Lillo: Viviamo nello "squallido spaziale".
Cesare:...abbiamo fatto un concorso in cui la tetta più grande...
Ballo:...o la più bella...
Mike: diciamo la tetta sinistra più grande!
Cesare: Allora: la foto del seno, o della tetta più grande...
Ballo: Non solo più grande, più bello!
Cesare: Insomma quella che vince, la persona a cui appartengono queste tette vince una notte con Ballo
Mike: Premio fantastico!
Cesare: ...che dovrà essere ancora sverginato e quindi dovrete sverginare Ballo.
Sei emozionato?
Ballo: Non vedo l'ora!
E quand'è che deciderete?
Cesare: Quando arriva quella veramente bella. Chiudiamo tutto e festeggiamo!
Oltre a quella però avete aperto una sezione nuova dedicata ai sederi...
Ballo: Diciamo che qualcuno ogni tanto si prende la libertà di mandarci dei sederi.
Lillo: Che spesso confondiamo con le tette.
Cesare: Ma come si permette, dico io, di prendersi questa libertà, di mandarci la foto del suo sedere?
Ballo: Ogni tanto arrivano anche delle scapole, dei malleoli, dei gomiti, delle tibie...
Come ci si sente ad essere un "oscuro oggetto del desiderio"?
Lillo: Siamo molto arrapati, sinceramente.
Cesare: Ma questa ti sembra la risposta da dare? Io stavo già pensando alla risposta seria del tipo "Ma veramente non ci sentiamo dei sex symbol!"
Gabriele (a Lillo): E' un'ora che mi stai toccando veramente molto!
Cesare: In realtà sì siamo molto arrapati.
Ballo: siamo turgidi, due dita di pelle d'oca al giorno.
Cesare: Cerchiamo di sfruttare al meglio questa posizione e questa situazione perché era il nostro sogno.
Comunicate mai in maniera virtuale con le fans?
Cesare: rispondiamo via email ogni tanto, però non mi piace molto né Internet né le email.
(digressioni sul verbo "emailare" fra Cesare e Ballo)
E' vera questa leggenda metropolitana che vi vede condurre un vero e proprio "rock 'n' roll lifestyle", nonostante questo vostro aspetto da ragazzi per bene?
Cesare: Ma, in realtà...
Mike: Sex, drugs? No, sir!
Cesare: Ma, voglio dire è chiaro che la stampa ti vede una volta e dice "Guarda questi bravissimi ragazzi"
Ballo:...con la faccia pulita
Cesare: A parte che siamo sporchi come dei maiali, tranne Gabri che è fighettissimo
Lillo (mentre annusa Gabriele): Beh, insomma, sta peggiorando.
Cesare: Comunque non ci sentiamo di appartenere alla rock band life, perché insomma fare una rock band vuol dire anche imitarla, cioè tenere anche un certo comportamento, che noi non abbiamo.
Ballo: Poi siccome noi siamo controtendenza non facciamo la rock band perché fa tendenza.
Cesare: Non abbiamo detto niente in questa risposta! Non ci siamo sentiti di rispondere a questa domanda.
Qual è stata la cosa più bella che vi è capitata da quando siete venuti "fuori"? I premi? Le vendite? Le fans?
Cesare: Il primo posto in classifica dell'album, è stato un nodo che si è sciolto e che fin da quando ero nato si era continuato a stringere nello stomaco.
Ballo: Il nodo savoia!
Cesare: Giusto specifichiamo qual è il nodo! Anche il primo posto con il singolo e la presenza nelle radio...
Lillo: A me la cosa che mi ha fatto più piacere sono le sigarette nelle camere d'albergo
Ballo: Per me il tour è la cosa più bella
Cesare: Anche la situazione live è bella.
Mike: Ora aspettiamo soltanto che Ballo perda la verginità, poi...
Ballo: Dopo i Lùnapop sono al completo!