Rodi (isola) (greco Ródhos),
isola della Grecia, situata nel mare Egeo, in prossimità della costa turca.
Appartiene al gruppo delle Sporadi meridionali e amministrativamente fa
parte del Dodecaneso. Ha una superficie di 1398 km2.
2 TERRITORIO E RISORSE
Una catena montuosa attraversa la parte centrale dell'isola in direzione
longitudinale. L'Atáviros, il monte più elevato, raggiunge i 1215 m sul
livello del mare. Nella zona compresa tra il mare e la catena centrale il
territorio è generalmente collinare, con numerose valli dolcemente
digradanti verso il mare.
Rodi è caratterizzata da un clima mite e da un terreno particolarmente
fertile: tra i principali prodotti agricoli vi sono il cotone, la frutta e
il tabacco; importante anche la pesca delle spugne. Il centro abitato più
importante dell'isola è Rodi, capoluogo del dipartimento (nomo) del
Dodecaneso. La popolazione è di 87.800 abitanti (1981).
3 STORIA
Heemskerck: Colosso di Rodi Il Colosso di Rodi, alto circa 30 m, fu eretto
intorno al 280 a.C. all'ingresso del porto della città di Rodi. Il celebre
Colosso, considerata una delle sette meravglie del mondo, in un'incisione di
Martin Heemskerck.THE BETTMANN ARCHIVE
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I reperti archeologici dimostrano che Rodi svolse un ruolo di primo piano
nell'antica civiltà egea. Le prime testimonianze storiche sull'isola
indicano che nel II millennio a.C. era abitata dai dori, e che gli
insediamenti principali erano Camiro, Lindo e Ialyso, fiorenti centri
commerciali le cui colonie erano sparse in tutto il bacino dell'Egeo. Per
molti secoli la storia dell'isola rimane oscura, ma le tre città sono
ricordate come membri, nel V secolo a.C., della Lega delio-attica, una
federazione di stati greci guidata da Atene. Camiro, Lindo e Ialyso si
resero indipendenti da Atene nel 412 a.C. e nel 408 a.C. fu completata la
città di Rodi, costruita su progetto dell'architetto greco Ippodamo di
Mileto. Nel corso del secolo successivo, Rodi fu coinvolta nelle guerre
greche. Nel 332 a.C. si sottomise alla sovranità di Alessandro Magno, ma
quando questi morì, nel 323 a.C., i cittadini di Rodi si ribellarono e
cacciarono i macedoni.
Assedio di Rodi, 1483 Decapitazione di due turchi catturati durante
l'assedio di Rodi (1483). L'illustrazione è tratta da un manoscritto miniato
conservato nella Bibliothèque Nationale di Parigi.Bibliotheque Nationale,
Paris/Bridgeman Art Library, London/New York
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La prosperità e il potere politico di Rodi raggiunsero il culmine nei secoli
III e II a.C., epoca in cui la città divenne un rinomato centro culturale,
celebre soprattutto per le arti plastiche e pittoriche. I massimi capolavori
sono rappresentati dai dipinti di Protogene (IV secolo a.C.) e dall'opera di
Carete di Lindo (III secolo a.C.), creatore del celebre Colosso di Rodi: si
tratta di una statua in bronzo raffigurante Helios (il Sole) di
considerevoli dimensioni (32 m), considerata all'epoca una delle sette
meraviglie del mondo. In questo periodo, Rodi fu alleata di Roma e, nel 48
a.C., sostenne Giulio Cesare nella sua lotta contro il generale e statista
romano Pompeo il Grande e contro il senato romano. Un altro generale romano,
Caio Cassio Parmense (I secolo a.C.), uno degli assassini di Cesare, invase
Rodi nel 42 a.C.: massacrò i seguaci di Cesare, si impadronì dei beni
pubblici e saccheggiò i templi. Questo attacco spezzò il potere di Rodi, ma
la città conservò ancora per lungo tempo il proprio prestigio come centro di
cultura.
Sotto l'impero romano, Rodi poté beneficiare di una certa indipendenza, ma
nel 395 d.C. entrò a fare parte dell'impero bizantino. Rimase sotto il
controllo di Bisanzio fino al 1309, quando fu occupata dai Cavalieri di San
Giovanni di Gerusalemme. Nel 1522, in seguito a un sanguinoso assedio turco
condotto da Solimano I, i cavalieri furono costretti a evacuare l'isola. La
sovranità turca su Rodi perdurò fino alla guerra italo-turca (1911-12),
quando l'isola fu conquistata dall'Italia e ne divenne una colonia. Rodi fu
ceduta alla Grecia nel 1947.
Rodi (città) (greco Ródhos), città e porto della Grecia sudorientale,
all'estremità nordorientale dell'omonima isola di Rodi, capoluogo del
dipartimento del Dodecaneso, sul mare Egeo. Non lontana dalla Turchia, la
città è un attivo porto e un fiorente mercato agricolo; possiede manifatture
di tappeti, distillerie di brandy, stabilimenti per la produzione di
sigarette e di sapone. La città vecchia si trova a sud dei quartieri più
moderni. Gran parte del nucleo originario, compresa la cinta di mura, è
stato edificato dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme agli inizi del
XIV secolo. Fra i palazzi più interessanti, si ricordano l'Ospedale dei
Cavalieri e l'ex residenza del Gran Maestro. Nella parte moderna, si trovano
gli edifici amministrativi e il Teatro nazionale. La città sorge sul sito
dell'antica Rodi, fondata nel 408 a.C. Abitanti: 43.619 (1991). |