FORMELLO, 4 novembre 2002 - La Lazio continua la sua ascesa, confermandosi implacabile quando gioca fuori casa: tre vittorie su tre finora in campionato. E visto che dopo Empoli adesso avrà un’altra partita esterna (mercoledì gioca a Reggio Calabria) ha fondati motivi per sperare di prolungare il suo bel momento. "Certo, cercheremo di allungare questa striscia positiva - rivela Bernardo Corradi -. E’ un periodo felice per noi, anche se effettivamente ad Empoli abbiamo giocato meno bene di altre volte. Forse la squadra di Baldini non meritava di perdere. Però noi eravamo un po’ in credito con la fortuna, perché in precedenza avevamo pareggiato partite che dovevamo vincere".

Ad Empoli Corradi è tornato al gol, il suo secondo con la maglia della Lazio dopo quello realizzato nella giornata inaugurale contro il Chievo. "Il mio inserimento sta avvenendo in maniera graduale. Non è semplice passare da un ambiente a dimensione provinciale come quello del Chievo a una grande società come la Lazio. Le differenze ci sono anche a livello tecnico. Finora con la Lazio ho giocato più per la squadra che per me stesso. E infatti, pur segnando 2 gol, non ho fatto molto per farmi notare in area. Però le cose stanno migliorando".

Corradi spera di confermare i suoi progressi mercoledì a Reggio Calabria, anche se non sa ancora se giocherà. "Mancini sta giustamente facendo un grande ricorso al turn-over. E’ indispensabile quando ci sono tanti impegni così ravvicinati. E poi è importante anche per tenere unito il gruppo. Il nostro tecnico sta riuscendo a far sentire motivati tutti i giocatori. Qui nessuno si sente emarginato e questo è davvero importante".