11/02/2003 -
Trapattoni
vara l'attacco Miccoli-Corradi
GENOVA, 11 febbraio 2003 - Spira un vento
gelido sullo stadio di Marassi. A riscaldare l'atmosfera attorno alla
seduta di rifinitura della Nazionale di Trapattoni ci provano i duemila
temerari che si assiepano sulla tribuna del Luigi Ferrarsi. Ma anche loro,
passato l'entusiasmo dei primi ingressi in campo, infilano nuovamente le
mani nei guanti e si limitano a guardare. E così gli azzurri per
scaldarsi sono costretti a correre.
Mercoledì sera sarà diverso: sugli spalti è previsto il tutto esaurito
anche grazie a una politica di contenimento dei prezzi dei biglietti. Non
mancano comunque le polemiche. Sui giornali locali in particolare fa
discutere la scelta di far pagare l'ingresso allo stadio anche ai bambini.
Dettagli. Quel che conta - e lo sanno tutti - quello di cui si discuterà
da mercoledì notte in poi sarà solo il risultato dell'amichevole con il
Portogallo. Una partita che si presta a mille interpretazioni e che offrirà
più di un tema di discussione. Come sempre quando c'è in ballo la
nazionale, e in particolare questa nazionale, uscita sconfitta da un
Mondiale stregato e che da allora stenta a ricompattarsi attorno al suo
allenatore.
Difficile che quella con il Portogallo sia la partita della svolta. Ancora
una volta troppe assenze importanti e poi le amichevoli, non da oggi, non
esaltano gli azzurri. Quanto pesino le assenze azzurre lo si capisce al
momento della distribuzione delle casacche. Trapattoni dà una prima
formazione non ufficiale investendo con la casacca arancione quelli che
dagli spalti sembrano i titolari di domani. E mette insieme un undici
assolutamente inedito con - davanti a Toldo, preferito a Buffon - una
difesa a quattro formata da Panucci a destra, Zambrotta a sinistra e al
centro Nesta e Cannavaro. A centrocampo Zanetti con Perrotta centrali con
Camoranesi sulla destra, Delvecchio a sinistra e in avanti Miccoli e
Corradi. E, per la cronaca, il nuovo attacco sembra funzionare: un gol per
Corradi e due per Miccoli (uno su rugore), per un 3-0 che fa ben sperare.
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