Intervista da La Gazzetta dello Sport 

07/01/2003 - Corradi prenota un gran finale. "Se saremo ancora nelle prime posizioni a febbraio con la ripresa delle coppe europee, avremo la concreta possibilità di arrivare fino in fondo".

FORMELLO - Esaurita la tournée nordafricana, la Lazio ha ripreso il suo normale tipo di lavoro in vista della ripresa del campionato, che per la squadra biancoceleste avverrà sabato sera a Brescia. "Quello che comincia da Brescia è per noi un mese decisivo", afferma Bernardo Corradi, che aggiunge: "Se saremo ancora nelle prime posizioni a febbraio con la ripresa delle coppe europee, avremo la concreta possibilità di arrivare fino in fondo. Negli ultimi due mesi, infatti, si gioca solo con la testa perché le energie cominciano a scarseggiare. Noi quindi dovremo essere bravi a non perdere il treno delle prime in classifica nelle prossime settimane".

La Lazio ci proverà anche con i gol di Corradi, divenuto ormai uno dei punti fermi della Lazio di Mancini. "Secondo me non è una questione di gerarchie il mio essere titolare - spiega il diretto interessato -, ma soltanto perché non posso giocare nelle coppe europee. Credo che si tratti di scelte obbligate per Mancini". In realtà, però, Corradi, si sta comportando talmente bene che nessuno osa mettere in dubbio il suo diritto a essere il centravanti titolare. Oggi della Lazio, domani - forse - addirittura della nazionale. "Alla maglia azzurra adesso non ci penso, anche se è il sogno di ogni calciatore vestirla. Cercherò di continuare a far bene nella Lazio e spero che Trapattoni mi prenda in considerazione".

 

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