24/02/2003 -
CORRADI PUNTA LO SGUARDO IN ALTO
"Il momento è difficile, inutile
negarlo, ma la classifica preferisco guardarla verso l'alto".
FORMELLO, 24 febbraio
2003 - La vittoria che manca da più di un mese, l'ennesimo passo falso
all'Olimpico, ma anche l'esigenza di guardare subito avanti e concentrarsi
sull'impegno di giovedì a Cracovia in coppa Uefa. Lo stato d'animo della
Lazio si dibatte su più versanti. A tentare di mettere un po' d'ordine ci
prova Bernardo Corradi, che peraltro giovedì in coppa Uefa non ci sarà,
visto che nelle competizioni europee non può essere utilizzato avendo
disputato i preliminari di Champions League con l'Inter.
"E' un momento difficile - ammette Corradi -. I risultati stentano ad
arrivare. Io però resto fiducioso. E il mio ottimismo nasce dal fatto che
continuiamo a giocare bene. Con queste premesse le vittorie non potranno
che ricominciare a sorriderci".
Gli ultimi passi falsi, però, hanno allontanato la vetta della
classifica, tanto che ormai sono in molti a consigliare alla Lazio di
lasciare da parte i sogni scudetto e di pensare unicamente a salvare il
quarto posto, che significherebbe conquistare un posto nella prossima
Champions League. Corradi, però, non è d'accordo: "Io la classifica
preferisco guardarla verso l'alto invece che verso il basso. E'
dall'inizio del campionato che ci stiamo comportando così e non credo che
sia ancora giunto il momento di cambiare".
Intanto, sul fronte societario il vicepresidente Roberto Pessi alterna
fiducia e timori. "L'opera di risanamento societario procede bene,
tanto che ci sono quattro diversi soggetti interessati a rilevare la
Lazio. Nel giro di 2-3 anni questo club sarà in grado di produrre
utili". Poi, però, ammette: "Se a marzo non ci sarà l'aumento
di capitale rischiamo di non poterci iscrivere al prossimo campionato.
Rischiamo, insomma, di fare la fine della Fiorentina".
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