Articolo da Lazialità |
01/03/2003 - L'Ariete azzurro Bernardo
Corradi,esordio con gol!Una gioia straordinaria per un ragazzo d'oro
umile. La
Nazionale italiana nasce tra le polemiche:così fu per la prima gara
azzurra della storia e così è ancora ai giorni nostri.24 aprile 1910:è
questa la data della finalissima del campionato che vide opposti gli
uomini dell'Internazionale ...e i ragazzini della Pro Vercelli.Si perchè
quest'ultima chiese un rinvio della gara poichè molti dei suoi calciatori
erano stati convocati per la selezione militare,tanto in voga all'epoca:la
Federazione oppose un rufiuto e per protesta i bianchi mandarono in campo
una formazione composta da ragazzi che al massimo avevano 14 anni. Inutile
dire che i milanesi vinsero per 10-3 aggiudicandosi lo scudetto e che gli
atleti vercellesi andarono incontro ad una squalifica talmente lunga da
dover saltare la prima,storica gara della Nazionale Italiana che vinse con
la Francia per sei reti a due,giocando,una curiosità,in maglia bianca
prima dell'avvento dell'azzurro di casa Savoia. Sono
passati 93 anni da quiei giorni tempestosi e per la gara con il Portogallo
un'altra polemica,più piccolina,ha riempito le prime dei giornali.Vieri dà
forfait per l'infortunio ma l'attaccante sarà per la domenica seguente
abile e arruolato: i quotidiani decidono di andarci a nozze... Ma
quel che conta è che grazie a questa improvvisa defezione viene convocato
in Nazionale Bernardo Corradi,centr'avanti di sfondamento della Lazio di
Mancini:vince l'Italia dei debuttanti che piace di più di quella dei
Senatori.E vince con un gol del senese,grazie agli assist di Miccoli,peperino
anch'egli al suo esordio.Corradi ha battagliato contro il suo amico Couto,ha
preso botte,ha lottato in area come un leone e poi ha realizzato una rete
che lo ha fatto impazzire di felicità "sono gelice.Il gol l'ho dedicato ai miei genitori,Gabiele e Sandra
e mio fratello Jacopo che mi sono sempre stati vicini e mi hanno permesso
tutto ciò.Non credevo di giocare,ho sostituito Vieri all'ultimo
momento.Anche solo la convocazione sarebbe stata un sogno come anche un
minuto in campo.Ma esordire con un gol è stato il massimo.E poi allo
stadio erano presenti tanti miei amici.Con Miccoli sembrava giocassimo
insieme da sempre:con Fabrizio ci siamo capiti subito al volo" Corradi,un
ragazzo istruito,buono a sentire i suoi compagni di squadra e dagli ideali
forti:ce ne accorgemmo subito quando per la rubrica "un tifoso a
Formello" accompagnammo un bambino ad intervistarlo.Ci sedemmo tutti
insieme sulla panchina del campo centrale.L'addetto stampa ci impose venti
minuti ma alla fine rimanemmo insieme.Scoprimmo un ragazzo
sorridente,disponibile.Fu però chiaro nel non voler parlare del suo
Palio di Siena,contrada Bruco,un pò perchè i sentimenti forti c'è chi
li mette in piazza e chi no.Ed un pò perchè sottolineò la difficoltà
di poter ridurre in poche frasi un qualcosa che fa parte dell'anima
profonda di un senese "Difficile
spiegare cosa significhi l'appartenenza per uno di noi...." fu
lapidario in quell'occasione e quelle parole mostrarono la fierezza del
suo carattere mista alla profondità d'animo,di uno che sa cosa voglia
dire tenere una bandiera tra le mani.A questo suo modo di essere e di
combattere i tifosi laziali si sarebbero ben presto affezionati. Dopo
mezzo campionato per lui,la convocazione in maglia azzurra: "una
sensazione intensa.Ancora oggi quando ci penso rimango distaccato come se
la questione fosse solo una parentesi,un qualcosa che non mi apparterrà
ancora".Probabilmente non sarà così vista la bella prova
all'esordio condita con il gol.Ma Corradi rimane con
i piedi per terra e di questa avventura parla come di un piccolo
sogno.. "Dopo
la partita con la Lazio ero tornato a Formello.A darmi la notizia che
Trapattoni mi aveva convocato in sostituzione di Vieri è stato Manzini
che aveva sentito al telefono il Team Manager della Nazionale.è stata
tanta la felicità:ma quel che ricordo con piacere sono stati i
complimenti sinceri dei miei compagni che erano assieme a me a Formello:Giuliano,Stefano,Pippo
e gli altri.Ho chiamato a casa e ho detto che non sarei andato a cena con
loro:e per la prima volta....non erano dispiaciuti!Ero ovviamente
emozionato:mi ha anche aiutato il fatto di stare accanto a Fiore,anche lui
convocato:quando si va in un ambiente nuovo è confortante avere vicino
qualcuno che c'è da prima di te.Ho viaggiato in aereo con Stefano ed
anche la notte precedente al viaggio ho persino dormito da lui". Poi
la partita: "Quando sono
entrato in campo ero emozionatissimo ma di una forma di emozione che non
mi bloccava ma anzi mi dava la carica.Quando ho ascoltato l'Inno Nazionale
ho ricevuto una bella scarica di adrenalina. A
risvegliarmi è stata la marcatura di Couto:durissima,come suo costume,ma
sempre leale e corretta.Fernardo è un gran difensore.Faceva sul
serio...anche se nei momenti di pausa,a volte,mi faceva delle battute e
sdrammatizzava" Poi
il gol ("un'esultanza
spontanea,non preparata" ),il fischio finale e la notte passata
insieme al papà: "è stato
molto bello rimanere a casa di mio padre che lavora a Parma.Abbiamo
parlato tutta la sera della mia avventura in Nazionale,delle mie
emozioni.Il giorno dopo sono poi partito per Roma" Quando
spieghiamo a Corradi che questo articolo nasce per raccontare la storia
dei grandi attaccanti di sfondamento che dalla maglia celeste della Lazio
hanno vestito quella azzurra della Nazionale,il nostro Bernardo ha un
sussulto "non scherziamo.Nella
Lazio hanno giocato dei mostri sacri.Ricordo Piola,Chinaglia,Giordano,Casiraghi,Vieri:quelli
lì hanno una storia da raccontare,una storia vera fatta di gol.Io sono
alla prima convocazione.Chissà..." Amici
contro Corradi
esordisce in Nazionale e,ironia della sorte,lo frena il suo compagno
biancocelste,marcatore in tante partitelle in famiglia. "Per
la Nazionale Italiana"-spiega Fernado Couto,centrale portoghese- "sarà
di grande utlità,ne sono sicuro.Lo conosco bene.é uno che tiene
palla,che fa salire la squadra:nella Lazio è un punto di riferimento
indiscusso.Lotta su ogni palla e non solo in area di rigore avversaria.E
poi ha senso del gol e facilita moltissimo il lavoro della seconda punta
che trova molti spazi con lui a creare spazi al centro" Dalle
parole del roccioso portoghese emerge una grande stima per Corradi
giocatore e per Corradi uomo: "è veramente un bravo ragazzo -spiega- ed un grande professionista.MI ha fatto tanto piacere vederlo con la
maglia della Nazionale italiana.Volevamo vincere questa partita e
purtroppo invece l'abbiamo persa:mi fa piacere che,almeno,sia stato per un
suo gol". Corradi
contro Couto "Bernardo è
difficile da marcare:è un combattente ed abbiamo dato vita ad uno scontro
maschio.E nei momenti tranquilli abbiamo avuto tempo anche per scherzare.A
un certo punto gli ho tirato anche un buffetto.Scherzi a parte è stato un
confronto vero ma di quelli che piacciono a me.Gli auguro tanta fortuna:è
una persona che se la merita!"
Ultras
per Corradi Se
a Siena era presente un maxi-schermo per seguire la gara del nostro
centr'avanti nazionale, ad un ristorante di Trastevere mangiavano
Giannichedda e Pancaro.Al gol del loro compagno di squadra,hanno esultato
alzandosi in piedi e urlando.Tutto vero visto che era presente Samantha
Trancanelli,una redattrice di Lazialità in tv(purtroppo senza
telecamera...) |
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