26/11/2002: Un bel sogno: non ci vogliamo svegliare

Ha visto il match con l’entusiasmo di un ragazzo della curva nord, sottolineando la bellezza delle giocate di Lopez, Corradi, Cesar e Fiore, saltando in aria per i gol, masticando amaro per qualche occasione mancata, meravigliandosi per la freschezza dell’indimenticato Ballotta. E’ proprio vero il calcio è uno scacciapensieri straordinario per chiunque, anche per Sergio Cragnotti che, nonostante il momento complicato, non ha mancato l’appuntamento col Modena. Un match vissuto con grande intensità anche dal Presidente che confidava come alla fine i conti stessero tornando per la sua squadra del cuore. Ha creduto in Stankovic e il serbo è diventato un trascinatore, inseguito, purtroppo, da moltissimi team in Italia e fuori. Ha cercato, voluto e preso Lopez, che la Lazio ha saputo aspettare e, oggi come oggi, l’argentino si rivela un’arma letale. Quando abbiamo visto partire Crespo, in cambio di quattrini e Corradi, in molti ci siamo chiesti che fine avremmo fatto con l’ex punta di Del Neri e abbiamo erroneamente immaginato che avrebbe scaldato la panchina. Domenica sera ci ha confermato che è uno che combatte, non molla mai e se gli capita la palla giusta la butta dentro anche con virtuosismi d’alta scuola.
E “Cesaretto"? Il brasiliano ribattezzato affettuosamente dalla nord è uno stantuffo che sa saltare l’uomo e, alla bisogna, memore della tradizione carioca, ci delizia con quattro finte prima di gonfiare la rete.
Ma oltre ai calciatori, va dato ancora una volta atto a Mancini di saper dare la carica giusta alla squadra cui non consente distrazioni. Così i frequentissimi richiami a Fiore, che pure non ha sfigurato, l’invito a salire alla difesa, lo sbraitare quando qualcuno sceglie il lancio lungo, piuttosto che il giocatore con la palla a terra. Sia come sia, la Lazio è lì in cima e meritatamente. Gioca un gran calcio, sa raccogliersi dietro e rilanciare velenosamente. Ogni volta che si affaccia in area è difficile immaginare chi proverà a mordere, ma è sicuro che qualcuno ci proverà. Una Lazio bella da vedere, un vero e proprio miracolo. Speriamo che la favola duri, che il team non venga smembrato, che ci si possa togliere qualche soddisfazione. E’ un bel sogno, non ci vogliamo svegliare.