Pierluigi Casiraghi, il gol in rovesciata di Corradi le ricorda qualcosa?
«Se si riferisce al mio gol nel derby del ’95 fu un po’ diverso. Io colpìi la palla più in basso, Corradi invece ha fatto un grandissimo gesto a pochi passi dalla linea di porta. E’ stato bravo a trovare la palla salendo così in alto in acrobazia. Davvero un gran bel gesto atletico e un gran gol per un attaccante che mi piace molto perché sa essere importante per la squadra».
Come lo era lei per quella Lazio...
«In effetti io e Corradi ci assomigliamo parecchio come caratteristiche tecniche. L’ex veronese è diventato subito fondamentale per la Lazio perchè fa reparto da solo, concedendo a Lopez tante opportunità di spaziare. E’ un generoso, uno che non si risparmia mai in campo. I tifosi stanno attenti a queste cose e sono quindi convinto che piace molto anche per questo. Può diventare un idolo della curva».
E magari spingere la Lazio verso traguardi fino a poco tempo fa impensabili...
«E’ davvero un momento magico, in cui tutto funziona a dovere. La squadra gioca bene, ha entusiasmo e riesce a far bene ogni cosa. Rispetto alle altre ha il vantaggio non non giocare la Champions League, anche se forse sul piano tecnico ha qualcosina in meno. I giochi scudetto, comunque, si faranno a Primavera».