Intervista

26/09/2002
Verso il big match contro il Milan...
 
- Domenica arriva all'olimpico il Milan di Nesta & C. che sta andando a mille, missione impossibile? - "Ormai in serie A non esistono partite facili, ma più che una squadra di per se quello che deve preoccupare è lo stato psico-fisico del tuo avversario. Mi spiego: ogni anno vediamo qualche grande che per diverse ragioni non riesce a carburare e di conseguenza anche una partita di coppa con una formazione di serie B potrebbe diventare una missione impossibile; e viceversa una piccola che sulle ali dell'entusiamo di certi risultati diventa un incubo per le grandi. Il Milan oltre ad essere una big è in grandissima condizione ed è questo che mi preoccupa di più." - Rassegnati? - "Nemmeno per sogno. Giocheremo con la testa ma soprattutto con grandissimo cuore ed il nostro è veramente grande. Siamo un gruppo splendido e il nostro affiatamento sta crescendo ogni giorno. E poi non trascuriamo i nostri tifosi che sono convinto faranno rimpiangere a Nesta di aver lasciato questa squadra con un tifo ancora più grande." - Sembra che inizialmente ti verrà preferito Inzaghi? - "Queste sono cose che non mi riguardano, la decisione la deve prendere il mister e noi dobbiamo accettarla con grande professionalità. Simone sta facendo bene e questo è un bene per la Lazio. Io ho bisogno di giocare per affiatarmi con i nuovi compagni e soprattutto con i nuovi schemi. E ho bisogno anche che i miei compagni imparino a conoscermi e sfruttare le mie qualità. Ripeto: è il gruppo e la squadra che conta." - L'anno scorso due grandi partite contro il Milan, in particolare quella di San Siro. - "E' vero, l'anno scorso con il Chievo a Milano dominammo per tutto l'incontro anche se tutti sanno i motivi della nostra sconfitta. Segnai anche un bel gol di testa ma segnare e perdere non mi interessa. All'esordio all'olimpico ho segnato ma sabato sera voglio vincere."

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