My Book    

Pagina My Book

Caro Amico, 

non so perché ti ho incontrato so solo che è capitato o forse ... era scritto da qualche parte che io avrei avuto la fortuna di incontrare una persona sensibile e gentile come te.

Non parlo del perché sono entrata io nella tua vita bensì perché ci sei entrato tu, così per caso è accaduto, ma sono dell'idea che nulla capita per caso. Se qualcuno o qualcosa ha fatto in modo che io mi accorgessi della tua splendida persona: ringrazio quel qualcuno o quel qualcosa per avermi dato questa splendida occasione.

Se te ne andrai, se sarà stato un semplice passaggio, non importa; l'importante sarà che quando deciderai di uscire dalla mia vita avrai comunque lasciato qualcosa di importante che io ricorderò con tanto affetto.

Con tutto il cuore ........ Milena.

 

 

 

 

Molte volte ho studiatola lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio.
è una barca che anela al mare eppure lo teme.

 

 

 

 


Pensiero ... 
Le ragazze sono come le mele sugli alberi. 
Le migliori sono sulla cima dell'albero. 
Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché 
hanno paura di cadere e ferirsi. 
In cambio, prendono le mele marce che sono cadute 
a terra, e che, pur non essendo così buone, 
sono facili da raggiungere. 
Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano 
che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà 
"Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere 
pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia 
cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima 
dell'albero per esse. 
Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà 
bisogno di noi e ci ama farà 
di TUTTO per raggiungerci. 
La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per 
essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. 
Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere 
protetta, e accanto al cuore per essere amata. 
Mandalo alle ragazze eccezionali che conosci e non 
dimenticarti di mandarlo anche agli uomini perché 
sappiano quanto vale una donna! 
"La terra ha musica per coloro che ascoltano" 


William Shakespeare

 

 

 

 

 

Hey Tu

 

Hey tu,

la fuori al freddo,

che invecchi sempre più solo,

riesci a sentirmi?

 

Hey tu,

che stai per strada

con i piedi stanchi e un sorriso che si spegne,

riesci a sentirmi?

 

Hey tu,

non aiutarli a sotterrare la luce,

non arrenderti senza lottare.

Hey tu,

la fuori da solo,

seduto nudo vicino al telefono

vorresti toccarmi?

 

Hey tu,

con le orecchie al muro

aspetti che qualcuno chiami

vorresti toccarmi?

Hey tu,

mi aiuteresti a portare la croce

apri il tuo cuore, sto tornando a casa.

 

Ma era solo fantasia.

Il muro era troppo altro, come puoi vedere.

Non ha importanza quando avesse tentato, non ha potuto liberarsi

e i vermi rodevano la sua mente.

 

Hey tu,

la fuori nella strada,

che fai sempre quello che ti viene detto,

puoi aiutarmi?

Hey tu,

la fuori dietro il muro

che rompi bottiglie nel vicolo,

puoi aiutarmi?

 

Hey tu,

non dirmi che non c’è più alcuna speranza,

insieme resisteremo, divisi cadremo.

 

 

 

 

La ragazza col filo d'argento

E la ragazza aveva un filo d'argento
sulla fronte,
bucava l'aria con due occhi perduti
all'orizzonte,
giocò le carte con un mezzo sorriso
Dio lo sa cos'aveva in mano,
puntò con una maschera in viso
la sua bellezza il suo destino,
ed io che avevo un "asso"
tristemente solo,
andai a vederla al volo.

E la ragazza aveva il nome dei figli
sulle mani,
e tutto questo, disse, capita solo
se mi ami,
tirò fuori da chissà quale sogno
un fiore bianco ed uno nero,
mi disse: "scegli tu cos'è meglio
ce n'è uno falso ed uno vero",
ed io senza nemmeno pensarci su
le corsi dietro al volo.

Io non so chi sei
né quante cose mi darai
da questa notte:
io non so chi sei
né quante cose ti darò
da questa notte;
t'innamorerai
non t'innamorerai di me
da questa notte,
m'innamorerò
non m'innamorerò di te
da questa notte...
e il sole, mandate via questo sole,
sto fottutissimo sole...

E la ragazza con il filo d'argento
sulla fronte,
mi portò via con le sue ali di vento
fino al ponte,
e disse: "scegli tu dove vivere,
di qua o di là del cielo",
e disse: "scegli tu se vuoi vivere
con me o col mondo intero",
poi mi cullò con la sua voce di mare
per farmi addormentare.

Io non so chi sei
né quante cose mi darai
da questa notte:
io non so chi sei
né quante cose ti darò
da questa notte;
t'innamorerai
non t'innamorerai di me
da questa notte,
m'innamorerò
non m'innamorerò di te
da questa notte...
e il sole, mandate via questo sole,
sto fottutissimo sole...

Ma la ragazza aveva il nome dei miei figli
sulle mani,
e nel suo cuore di cristallo aveva tutti
i miei domani,
e tutti i nostri possibili giorni
nella tempesta e nella neve,
le lacrime, i sorrisi e i ritorni,
gli inverni e le primavere,
e la ragazza tolse il filo d'argento
che aveva sulla fronte:
e la ragazza tolse il filo d'argento
e attraversammo il ponte.

 

 

 

 

 

 

 

Stanotte la luna è bella come un sorriso

e nel buio e nel silenzio guardo le stelle,
chiss
à se anche tu le stai guardando,
chiss
à se i nostri sguardi si incontreranno nel cielo...

e non c'
è vento stanotte, solo un pochino,
quasi una carezza leggera leggera
 che mi muove leggermente i capelli...
chiss
à se è la stessa brezza che ti accarezza

leggera come lombra dei miei pensieri,
 
ma poi svanisce, vola via questa mia serenit
à,
vola via nel vento e nel vento e dal vento tornano le mie paure,
i miei dubbi e quanto di pi
ù brutto possa esserci...e non so che fare...

io cerco di stare tranquillo,
cerco di tornare ad essere vento e mare,
vento e mare che non pensano, che non piangono,
ma che non conoscono riposo, mai...
senza tregua, senza fine...
e chiss
à  se tu li senti i miei pensieri,
chiss
à  se nella notte o nel giorno,
chiss
à  se è la gioia o il mio dolore

arrivare nella tua anima...

non conosco riposo
e a volte mi rendo conto
di quanti pensieri scappano via,
fuggono dai miei occhi e dalle mie mani,
fuggono dalle mie labbra per farsi portare dal vento,
 mi rendo conto di quanto
ha camminato la mia anima in questi giorni,
ora mi sento come se avessi addosso
tutta la stanchezza del mondo,
come se non fossi io,
ma chiss
à  cos'altro,
come se dentro non avessi altro che un nulla immenso...
e tanta, tanta stanchezza nell'anima...
 
se potessi trovarmi e  riconoscermi per quello che ero,
per quello che sono...
forse saprei volermi bene,
forse...saprei amarmi...

e se tu vorrai starmi vicino,
anche solo per accarezzarmi i capelli prima di addormentarmi,
anche solo per tenermi la mano nel buio della notte...
sar
à tutto  infinitamente più bello...e dolce...

buona notte .

 

Torna all' indice