"Noi generazioni di donne vissute nella seconda metà del ventesimo secolo, la guerra l'abbiamo dovuta nominare, evocandola prima da latitudini lontane e sentendola poi alitare su di noi via via più vicina e possibile.
Negli anni '80 abbiamo gridato "FUORI LA GUERRA DALLA STORIA" e da lì è cominciato il nostro discorso di donne sulla guerra e sulla pace, che partiva dal bisogno di renderci conto.
Non abbiamo ancora un discorso compiuto, ovviamente: e non si può pretenderlo proprio da noi, dal momento che si è fatto di tutto per ostacolare la trasmissione del sapere per via femminile. Ma vogliamo provare ancora.
Sentiamo il bisogno di ragionare fra noi e con gli altri su questo supplemento d'estate improvvisamente di guerra e di riandare fra testimonianze e memorie, in cerca di parole di donne su VIOLENZA, TERRORE,
POVERTA', GUERRA, PACE.
Vogliamo discutere sulle ragioni dei conflitti che stravolgono il mondo e sul ruolo che le donne possono avere nelle possibili soluzioni negoziate.
Abbiamo programmato una serie di incontri pubblici, che terremo da ottobre 2001 a marzo 2002, con scadenze che comunicheremo volta per volta, su questi temi".
La presidenza dell'Awmr