I danni economici provocati da una infestazione di topi e ratti non rappresentano l’unico aspetto negativo. A questi si devono aggiungere problemi di ordine igienico-sanitario quali la trasmissione di malattie infettive e l’imbrattamento dei locali con riflessi non certo positivi sugli utenti. La disinfestazione topi migliora l’ambiente in cui si vive.
Topi e ratti costituiscono un elemento negativo per la sanità pubblica. Oltre ai danni economici per la perdita delle derrate alimentari, questi animali sono vettori di numerose patologie che possono essere trasmesse all’uomo ma anche agli animali sia domestici che da allevamento (es. suini, avicoli). Non si deve poi trascurare la componente igienica poiché ratti e topi sporcano l’ambiente con riflessi psicologici negativi per i frequentatori dei locali: la paura e il ribrezzo verso questi piccoli animali lasciano spazio anche a valutazioni critiche sull’igiene generale del locale e del suo gestore (es. bar, ristoranti, panifici, etc.).
L’attività roditoria di topi e ratti può causare corto circuiti, fughe di gas o interruzione di collegamenti e quindi tra i danni economici non devono essere sottovalutati quelli legati a incendi, esplosioni o blocco delle comunicazioni.
Le tane, o covi, quando vengono scavate in prossimità di scarpate, fossi, argini possono provocare smottamenti, inondazioni, cedimento del terreno.
Dotati di un elevato grado di adattabilità, topi e ratti sono in grado di attaccare i punti critici di un ciclo produttivo o i punti deboli di un ambiente.