11 agosto 2011 |
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Cenni storici di Norma
Ridente centro in provincia di Latina, 19 km a NNE del capoluogo, a 410 m s.m. sul versante sud occidentale dei monti Lepini.
Comune di 30,82 km2 con 3900 abitanti; attività silvo-pastorali e produzione di cereali e olive.
È la Norba dei Volsci, dove i Romani, secondo la tradizione, dedussero una colonia nel 492 a. C. Importante per la sua posizione su una rupe a picco, è ricordata durante le guerre latine (340 a. C.) e nella guerra annibalica, quando restò fedele a Roma.
Nell'82 a. C. fu presa e distrutta nel conflitto fra Mario e Silla.
Restano importanti avanzi delle mura in opera poligonale (sec. IV a. C.) con una porta e, all'interno, resti di edifici disposti secondo un piano ortogonale su terrazzamenti; sulle due acropoli vi sono avanzi di templi di età repubblicana, tra i quali uno dedicato a Diana, in un recinto sacro.
Nella pianura sottostante la città sorgono i resti di Ninfa, città medievale che nel sec. XII fu con Norma feudo dei Frangipane, poi acquistato nel 1298 dai Caetani e da loro conservato anche dopo l'abbandono del centro da parte degli abitanti a causa della malaria (fine sec. XVII). Le rovine, tra cui le mura quadrilatere di ca. 1400 m, resti del castello, chiese, campanili, case, sono immerse in un giardino bagnato dalle acque di una sorgente carsica, che forma un piccolo lago e il fiume Ninfa.
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