Numeri soddisfacenti e, per alcuni versi, sorprendenti quelli del 2004, anno che ha visto realizzate 363 donazioni e 23 nuove iscrizioni soprattutto di giovani. Un risultato che certo inorgoglisce il comitato direttivo e soprattutto il presidente Giovanni Santucci, che da sempre lavorano strenuamente alla sensibilizzazione della popolazione. Operazione che sta dando i suoi proficui frutti e che ha portato al raggiungimento del rapporto di 1,88 fra donatore e donazione, che sale al 2,03 se si considerano i donatori effettivi del 2004. Un lavoro incentivato anche dalla nuova organizzazione delle cariche all’interno del direttivo, fra cui è stata pensata quella della “comunicazione con i giovani”. Il numero delle donazioni sempre in crescita e la grande affluenza alle date di prelievo hanno fatto sentire forte l’esigenza di rinnovare il punto prelievi e di renderlo maggiormente “agevolante” nei riguardi del grande lavoro da svolgere. Il centro donazioni è ospitato in una stanza del centro sociale per anziani messa a disposizione dal Comune di Norma, già dal 1994. Una sala accogliente, che diventa addirittura una sorta di punto di ritrovo e di incontro per i donatori che poi si soffermano a prendere un caffé insieme o a parlare di Avis e non solo. Per rispondere alle esigenze delle fitte ed instancabili attività della sezione Avis, dallo scorso luglio il punto donazioni è stato rinnovato con il posizionamento di due poltrone elettriche da prelievo, che accolgono il donatore durante il prelievo e lo “ospitano” comodamente e nelle posizioni più consone fino a che non si sente in grado di alzarsi. Le operazioni, poi, sono facilitate dall’utilizzo di due bilance oscillanti che misurano la quantità del sangue prelevato. Fino allo scorso anno, invece, il punto era dotato di lettighe non troppo adeguate che non consentivano di riservare il migliore trattamento ai donatori. Il centro prelievi vede l’impegno di quattro infermieri volontari, oltre che della dottoressa responsabile. Il personale sanitario di esperienza qualificata consente la migliore razionalizzazione e gestione del lavoro da affrontare. Il 2005, poi, è iniziato con una buonissima prospettiva: nella prima data di prelievo, quella di gennaio, sono state raccolte 34 sacche di sangue.