ESUBERI FIAT

































ilGiornale.it - Esuberi Fiat, piano Maroni alla verifica - n. 4 del 23-01-2006
di Pierluigi Bonora - lunedì 23 gennaio 2006, 00:00 Pierluigi Bonorada MilanoIl problema degli esuberi Fiat è arrivato al punto di svolta.
A differenza di un tempo, la novità della nostra proposta è che se anche la nuova occupazione dovesse essere persa, il soggetto rientrerà nel programma sperimentale che lo porterà nuovamente alla pensione se non sarà trovata un’ulteriore ricollocazione lavorativa».Una volta completato il documento e in attesa di consegnarlo mercoledì o giovedì a Fiat e sindacati, lo staff del ministro Maroni domani dovrebbe incontrarsi con i responsabili delle agenzie polifunzionali (ex società per il lavoro interinale) e per il ricollocamento.
15/02 - L’asse tra Fiat e Tata ora si allarga a Iveco 14/02 - Consob: sanzioni super all’Ifil degli Agnelli 13/02 - «Entro l’anno raddoppio in Cina» 12/02 - «Nessun problema su Bazoli socio Telecom» 09/02 - Emissioni, piano Ue all’esame di Prodi 05/02 - Auto, si annuncia un febbraio da boom: crescita fino al 20% I più letti Notizie correlate .

Rassegna Online - Esuberi Fiat, Accordo separato
La sorte dei 2.887 lavoratori dichiarati in esubero dal Gruppo Fiat è nelle mani di un accordo separato, quello firmato oggi pomeriggio al ministero del Welfare dall'azienda torinese con Fim Cisl, Uilm e Fismic ma senza la Fiom.
I metalmeccanici della Cgil considerano infatti 'non credibile'' il piano industriale della Fiat e hanno chiesto fino all'ultimo, senza ottenerlo, che l'azienda interrompesse le procedure di mobilità.

Rassegna Online - Esuberi Fiat, Maroni mostra il "piano" ai sindacati
Oggi i sindacati hanno preso visione del piano "sperimentale" del ministero del Welfare per il reimpiego dei lavoratori over 50 della Fiat.
"Le resistenze della Fiat nel definire il numero degli esuberi rallentano.
"Se la Fiat non quantificherà al più presto gli esuberi - ha spiegato il ministro intervenendo a margine della trasmissione 'Porta a porta' -questo renderà impossibile la messa a punto di un piano di intervento da parte del Governo.

Esuberi Fiat
LOTTA GENERALE PER L’OCCUPAZIONE! La Fiat ha annunciato il suo piano di tagli all’occupazione: 3.000 esuberi nei diversi stabilimenti (più 500 per la Powertrain) e da subito cassa integrazione a raffica.
Innanzi tutto perché gli operai immediatamente coinvolti non sono solo quelli Fiat, ma anche quelli -il triplo, forse più- dell’indotto ad essa legato.
E’ un film già visto: si parla di "contenute" riduzioni per un’uscita in tempi brevi dalla crisi, poi… il mercato imporrà ulteriori sacrifici (se ne è avuta una prima avvisaglia con le reazioni delle borse, che hanno "salutato" le dichiarazioni degli esuberi con un innalzamento del titolo: quando si dice l’umanità del capitalismo!).
Ma anche se all’immediato la situazione non dovesse precipitare, anche se venisse trovata una soluzione più soft (!) per questi esuberi, come non vedere che è in gioco oramai la sorte di interi stabilimenti con ricadute tremende anche fuori dalle fabbriche, sugli altri settori di lavoratori e su tutto il tessuto sociale : dai giovani che vedranno davanti a sé un futuro ancora più precario, agli anziani sempre più preoccupati per le pensioni, alle famiglie su cui si accumula il peso di sempre maggiori disagi? I rappresentanti degli enti locali possono dirsi "fiduciosi" per un futuro che li vedrà impegnati, di fronte ai poteri forti, nel ruolo di piazzisti di appetitose "opportunità di sviluppo" (tipo contratti d’area) offerte da un mercato del lavoro sempre più deregolamentato, ma per chi vive del proprio lavoro questa prospettiva sarebbe semplicemente rovinosa, come singoli lavoratori e come classe .

COMUNICATI
Sarebbe stato meglio attendere gli sviluppi della vertenza Fiat non incrementando ulteriormente gli esuberi, anche per verificare le reali conseguenze sull’attività Magneti Marelli Sistemi Sospensioni.
Mercoledì 16 ottobre la FIOM CGIL ha chiesto il ritiro della procedura di mobilità visto anche che il piano Fiat prevede già 90 esuberi alla Magneti Marelli Sistemi di Sospensione e, quindi, la necessità di ricondurre questa vicenda dentro la soluzione più generale degli esuberi dichiarati da Fiat per Magneti Marelli e all’interno di un nuovo piano industriale che unitariamente i sindacati chiedono.
Fim, Uilm e Fismic hanno per tutta risposta siglato l’intesa e quindi un altro accordo separato con una richiesta di 1 (uno) euro in più di indennità per i lavoratori che andranno in mobilità rispetto all’accordo Fiat separato di luglio (richiesta respinta dall’Azienda).
Giuseppe Jacovella della segreteria della Fiom di Torino e coordinatore della Magneti Marelli dichiara: “Come si fa a respingere unitariamente e giustamente il piano Fiat che prevede chiusura di stabilimenti, tagli occupazionali e cassa a zero ore e contemporaneamente aumentare gli esuberi firmando accordi inutili che non danno garanzie ai lavoratori e al futuro degli stabilimenti e delle società Fiat a partire dalla Magneti Marelli che da oltre un anno e mezzo è in vendita.

Tgfin - Articolo Tgfin
'Entro il 20 febbraio - ha spiegato ancora - dobbiamo trovare un accordo tra governo, Fiat e sindacati e aver messo in campo gli strumenti operativi e le risorse necessarie'.
La Fiat 'ha mostrato un buon livello di interesse' al piano, ha detto Maroni, per il quale 'gli sforzi di tutte le istituzioni, Governo e Regioni in primo luogo, possono consentire di investire molto', per il sostegno al reddito dei lavoratori ultracinquantenni in esubero e per la loro ricollocazione nel mondo del lavoro.
'Entro lunedì formuleremo la proposta', dice Maroni dopo l'incontro con i sindacati a cui ha presentato il suo piano per gli esuberi Fiat.
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Excite Italia - News - FIAT: ESUBERI; SACCONI, GIUDIZIO POSIIVO SINDACATI TRANNE FIOM
FIAT: ESUBERI; SACCONI, GIUDIZIO POSIIVO SINDACATI TRANNE FIOM (ANSA) - ROMA, 8 feb - 'E' stato un incontro molto positivo, che ha consentito di registrare, a parte la Fiom-Cgil, un interesse di tutti gli altri sindacati'.
E' quanto ha detto il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, al termine dell'incontro con le rappresentanze sindacali, nel quale è stato il lustrato il piano elaborato dal Ministero per il ricollocamento degli esuberi Fiat e di altri settori ed aziende in crisi.

Excite Italia - News - FIAT: SI' CONDIZIONATO SINDACATI A MARONI, UNICO NO FIOM/ANSA
FIAT: SI' CONDIZIONATO SINDACATI A MARONI, UNICO NO FIOM/ANSA (ANSA) - ROMA, 8 feb - La Fiat deve dire chiaramente quanti sono i suoi esuberi strutturali, se no rallenta qualsiasi intervento da parte del Governo.
'Le resistenze della Fiat nel definire il numero degli esuberi rallentano inevitabilmente l'intervento del Governo - ribadisce Maroni - Se non quantificherà al più presto gli esuberi, renderà impossibile la messa a punto di un piano di intervento da parte del Governo'.
Il ministro ricorda inoltre che 'é stata la Fiat a chiedere il nostro intervento.
Ma non può pensare che sia prima il Governo a trovare gli strumenti e poi l'azienda a dire quanti sono gli esuberi'.
Complessivamente la prima valutazione dei sindacati, eccetto la Fiom, è stata positiva, ma con alcune riserve di non poco conto: innanzitutto la possibilità di raggiungere poi un'intesa con l'azienda e poi la tempistica di un provvedimento che, non potendo essere ovviamente ad hoc per Fiat, deve diventare legge a 3 giorni dal termine della legislatura.
'Grande scetticismo' sull'operazione di ricollocamento a 3 giorni dallo scioglimento delle Camere esprime anche il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, secondo il quale 'con questi presupposti un accordo con Fiat appare molto difficile'.

Guide of ESUBERI FIAT



info: ESUBERI FIAT


Photo by www.repubblica.it
il VELINO | Leggi la newsletter: il VELINO ORENOVE
Italia, i sindacati respingono il piano della Fiat - 10.
- La Fiat occupa le principali aperture dei quotidiani.
Corriere della Sera, apertura, “Rottura tra i sindacati e la Fiat”, e poi, “Finanziaria, Regioni in rivolta”.
- Passiamo all’Italia ed iniziamo con la Fiat.

Rai.it
Esuberi Fiat, accordo raggiunto senza la Cgil.
La divisione tra i sindacati si allarga – assumendo le dimensioni di un baratro – dopo che mercoledì nel tardo pomeriggio è stato firmato al ministero del Welfare l’accordo sui 2.886 esuberi Fiat: il documento è stato sottoscritto da Fim Cisl, Uilm, Fismic e Ugl ma non dalla Fiom Cgil.
'Non giudico i sindacati che l'hanno siglato, ma certo l'accordo separato è pesante' ha commentato lo strappo Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom lasciando il ministero, dove i rappresentanti sindacali delle altre sigle e i dirigenti Fiat sottoscrivevano l’accordo sotto l’occhio attento del sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi.
'Non condividiamo l'accordo perché il piano Fiat non è credibile per uscire dalla crisi.
Rinaldini ha annunciato nuovi scioperi a settembre, alla ripresa dell’attività in Fiat.
L'accordo raggiunto 'pone alcune premesse necessarie per la ripresa del gruppo Fiat'.
'E' un accordo reso obbligato - ha detto Sacconi - dalla situazione del gruppo Fiat.
Sacconi ha ricordato che 'il consenso sociale registrato ancorché non unanime coinvolge quattro delle cinque organizzazioni sindacali più rappresentative nella Fiat.

Avvenire on line
La «strada degli esuberi» è passata invece nuovamente da Roma, dove il governo ha illustrato alle parti sociali il piano «sperimentale» messo a punto dal ministro del Welfare Roberto Maroni.
Al termine dell'incontro tenutosi ieri al Welfare - presenti i sottosegretari al Welfare Roberto Sacconi e Roberto Rosso, assente il ministro Maroni che prima dell'incontro ha invitato i vertici «a pronunciarsi chiaramente sul numero degli esuberi» - le sigle sindacali hanno espresso alcune osservazioni al governo.
Sulla carreggiata finanziaria, intanto, l'incartamento della Consob su Fiat-Ifil è ar rivato ieri ai tribunali di Milano e Torino.
Il primo aspetto esaminato è quello dell'eventuale Opa: gli uomini di Lamberto Cardia hanno deciso che non ci sono gli estremi per l'obbligo di lanciare un'offerta da parte della finanziaria degli Agnelli (Ifil) sulla Fiat.
Un reato che sarebbe stato commesso quando il 24 agosto scorso Ifil ha comunicato che non esisteva alcun documento atto a mantenere la percentuale di riferimento in Fiat.

Avvenire on line
Reimpiego, resta l'incognita sugli esuberi Fiat Berlusconi: faremo il possibile per aiutare Torino .

Gli esuberi sotto la Mole
Costi pubblici e nuovi orientamenti degli esuberi Fiat.
Giancarlo Boschetti, amministratore delegato di Fiat Auto, non l’ha detto, ma l’annuncio che la casa torinese taglierà la capacità produttiva del 20-30 per cento non potrà non essere accompagnata da un ausilio pubblico.
Anche la Fiat ha avuto la sua parte nella crescita straordinaria della cassa integrazione, qual è stata rivelata dai dati di giugno.
Intanto in attesa di ulteriori piani sul personale della casa torinese, uno studio dell’Istituto universitario europeo di Firenze ha stimato il costo per la collettività degli esuberi Fiat: lo Stato spenderà non meno di 25 milioni di euro nel primo anno.
La conclusione della ricerca, coordinata dall’economista Giuseppe Bertola, propone anche un auspicio controcorrente: più che prepensionare i lavoratori anziani, meglio mettere in mobilità i più giovani, che hanno maggiori possibilità di ritrovare un lavoro: «Andare dalla Fiat alla pensione è più rottamazione che mobilità.
Se l’industria dell’auto è in declino, e se la mobilità vuol essere orientata al riutilizzo di manodopera, allora sarebbe sensato che fossero i giovani ad andarsene dalla Fiat.

Boschetti: «2.887 esuberi male minore,
I 2.887 esuberi individuati nell’Auto, alla Gesco e alla Sepin, per i quali è stata avviata la procedura di mobilità «sono il male minore nel contesto attuale.
La Fiat non può permettersi di aspettare».
Ha risposto così l’amministratore delegato di Fiat Auto, Giancarlo Boschetti, all’invito dei Ds e della Fiom a sospendere la mobilità e a discutere prima del piano industriale.
«Ho molta simpatia per questa richiesta - ha commentato Boschetti al termine della “Conferenza sull'Auto” dei Ds - ma non posso aderire perchè gli esuberi ci sono, sono determinati dal mercato e non dipendono da noi.
Boschetti ha ricordato che in questi mesi la Fiat Auto «sta facendo brutali ricorsi alla cassa integrazione per far fronte all’eccesso di capacità produttiva strutturale rispetto all’andamento del mercato».
«C'erano le premesse - ha osservato l’amministratore delegato della Fiat Auto - per un intervento più pesante sul fronte degli esuberi, ma abbiamo deciso di utilizzare contemporaneamente la cassa integrazione per assorbire il delta di stock molto alto presso la rete.

Repubblica.it » economia » Esuberi, accordo Fiat- sindacati Chiesta la "cassa" in deroga
Chiesta la "cassa" in deroga Esuberi, accordo Fiat- sindacati.
Chiesta la "cassa" in deroga '/> Lo stabilimento Fiat di Melfi ROMA - Accordo tra Fiat e sindacati per bloccare la procedura di licenziamento dei lavoratori in esubero.
E' quanto è stato deciso oggi in un incontro tra le parti nella sede della Fiat di Roma, in attesa che sia chiaro cosa prevede il piano straordinario del Governo per il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni in esubero.
L'intesa tra Fiat e Fiom, Fim e Uilm prevede che l'azienda apra le procedure per la mobilità corta per i lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 gennaio 2007.

Benefits


Photo by www.rai.it
A Conservative Mind: Un buon motivo per cui Fiat e Confindustria appoggiano Prodi
venerdì, aprile 07, 2006 Un buon motivo per cui Fiat e Confindustria appoggiano Prodi Il via libera alla cassa integrazione straordinaria in deroga per 850 dipendenti siglata nei giorni scorsi fra governo, Fiat e sindacati «non è la soluzione finale che ci aspettavamo né noi né i sindacati.
Lo ha sottolineato l'amministratore delegato della Fiat a margine della consegna del premio 'Auto Europa 2006' alla Grande Punto..
Quanto al futuro, l'ad della Fiat ha concluso «mi auguro una soluzione al problema dell'azienda e che qualcuno si incarichi del futuro dei nostri dipendenti.
Che lo scaricamento dei costi degli esuberi Fiat sulle tasche dei contribuenti sia centrale nei rapporti tra il mondo del Lingotto (con tutto quello che si porta appresso in termini di banche e giornali) e il governo, del resto, .
Ora come allora, chi vuole saperne di più del modo demenziale con cui i sindacati hanno gestito e continuano a gestire la vicenda degli esuberi Fiat, si legga l'imprescindibile libro di Piero Ichino (giuslavorista e tesserato Cgil): ''.Etichette: posted by fc at 22:05 My Tools .

RaiNews24
Maroni convoca azienda e sindacati: 'Un nuovo incontro ma con il numero degli esuberi' Vedi anche.
Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Roberto Maroni, a proposito della questione degli esuberi Fiat.
L'incontro con Fiat servira' appunto a capire di che numeri stiamo parlando.
Chiedero' a Fiat di venire all'incontro con le informazioni piu' dettagliate possibile'.
Cosi' il ministro del Welfare, Roberto Maroni, sul numero degli esuberi strutturali del Lingotto, dopo aver annunciato la convocazione di azienda e sindacati per martedi' o mercoledi' della prossima settimana.

RaiNews24
Azienda conferma: 50% degli esuberi non rientra Vedi anche.
Industriale Lagostina a Termini Imerese: 'Ho un progetto per la Fiat' .
La sede Fiat di Roma Torino, 29 novembre 2002 .
Il negoziato al ministero delle Attività produttive sulla vertenza Fiat è stata sospesa.
Il negoziato riprenderà 'dopo che i ministri Marzano e Maroni avranno fatto le loro valutazioni sulle modifiche del piano aziendale proposte da Fiat'.
Il 50% degli 8.100 esuberi previsti nel piano anticrisi della Fiat non sarà più riassunto.
Serve l'intervento del governo Il tavolo di confronto sul caso Fiat al ministero delle Attività produttive è stato sospeso e i sindacati hanno chiesto l'interevento del Governo per sbloccare la situazione.
'La Fiat - ha detto - ci ha fatto conoscere alcune modificazioni del piano che meritano di essere riportate a livello politico per una valutazione.

superEva - FIAT: ACCORDO TRA AZIENDA E SINDACATI SU ESUBERI MIRAFIORI
- (Adnkronos) - Accordo raggiunto tra Fiat e sindacati (Fim, Fiom, Uilm e Fismic) sui lavoratori in esubero a Mirafiori.
L'intesa e' stata sottoscritta tra le parti oggi a Roma nella sede della Fiat.

Dalla parte di chi guida - LA CARICA DEI 377 LAVORATORI FIAT DIMENTICATI DAI MASS MEDIA
SPORTEMOTORI notizie utili per automobilisti e motociclisti Post : | Mar 9 LA CARICA DEI 377 LAVORATORI FIAT DIMENTICATI DAI MASS MEDIA Pubblicato da Alessandro Merolla alle 11:27 in La disoccupazione è uno psicodramma sociale , che ora potrebbe investire 377 dipendenti Fiat .
Se il Governo non concede la deroga per la cassa integrazione straordinaria , la Fiat di Arese procederà ai licenziamenti.
Questa la sintesi dalla lettera inviata ieri dalla Fiat a sindacati metalmeccanici, ministero del Lavoro e agenzia regionale per il lavoro della Lombardia.
La mia paura è che la polemica fra Berlusconi e Montezemolo (presidente Fiat oltreché Confindustria) abbia conseguenze negative sulla faccenda: licenziamenti.
I mass media si occupano poco della questione esuberi Fiat.
Invece, viene dedicato ampio spazio ai risultati positivi di Fiat Auto e ai record di vendita della Grande Punto .

www.ecomy.com - Il Mensile di Informazione
Tra il primo e il secondo piano presentato nel giro di qualche settimana dai vertici Fiat al Governo, il futuro occupazionale di migliaia di lavoratori è sempre più a rischio.
Se è vero che << la storia della Fiat - come affermano i suoi fondatori - si identifica anche in larga misura con la storia dell'economia italiana >> è giusto credere che la crisi del gruppo torinese è anche la crisi del Sistema Italia.
Infatti, gli 'esuberi'previsti nel piano presentato dall'azienda torinese al governo e ai sindacati, è solo una parte dei posti di lavoro messi a rischio nell'intero indotto metalmeccanico, composto anche da piccole e medie imprese.
Secondo un'indagine di Cna tra le piccole aziende piemontesi dei settori metalmeccanico, plastica e gomma, il 34% sarà costretto a chiudere a causa della recesione Fiat.
Pertanto, << governo, parlamento, regioni ed enti locali - secondo quanto ha affermato il presidente della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna) Ivan Malavasi, in un'intervista rilasciata il 19 ottobre al quotidiano Italia Oggi - devono essere consapevoli che il problema Fiat è la punta di un iceberg di un'emergenza economica e sociale di grandissime dimensioni >>.

Punto Tre Porte
Puntotreporte è il sito che parla della possibile chiusura degli stabilimenti FIAT di Termini Imerese ed Arese.
Per le ultime informazioni sulle vicende dei lavoratori FIAT Vi rimando ai link delle istituzioni sindacali.
Gli operai della Fiat di Termini Imerese aderiscono alla protesta generale, diffusa in tutta Italia, contro il progetto di riforma del sistema presidenziale presentato ieri sera sulle reti Rai dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
C'è preoccupazione, in casa Fiom, riguardo al futuro industriale della Fiat.
In una conferenza stampa il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini ha sottolineato come il sindacato ancora non abbia notizie dettagliate sul contratto di programma chiesto dalla Fiat per tutti gli stabilimenti del Sud ad esclusione di quello di Termini Imerese.
Comunicato stampa : Manifestazione dei cassintegrati dell'Alfa LAVORO AD ARESE! NO ALLA MOBILITA' Questa mattina centinaia di cassintegrati hanno manifestato • contro la Fiat, che fa pesanti pressioni su di loro perché si licenzino (con la mobilità) • contro gli americani‑della Aig/Lincoln, che continuano a ritardare l'assunzione dei lavoratori ex‑Alfa, già licenziati dalla Rotamfer, Brb, Caris, ecc come sottoscritto dagli accordi.

ESUBERI FIAT ?

Termini Imerese
Perché la Fiom non ha aderito a quanto proposto dalla Fiat.
Comunicato sindacale della Segreteria nazionale Fiom e del Coordinamento nazionale Fiat.
Fiat: giornata europea di lotta della Fem.
Documento Fiom di Valutazione sulla situazione Fiat .
Il Cae Fiat e la Fem: mobilitazione europea per la Fiat.
Cremaschi (Fiom): “La Piaggio si prepara a licenziare come alla Fiat.
Dal 7 all’8 novembre, due giornate di mobilitazione e di lotta per la Fiat e a difesa dell’occupazione .
Rinaldini (Fiom): “Il governo si appresta di fatto ad accompagnare il piano Fiat”.
Documento di valutazione sulla situazione Fiat.
Riuscita la mobilitazione negli stabilimenti della Fiat.
Arese : presidio al Balocco in occasione della presentazione della nuova Fiat 164 gta.
Alla Fiat Avio, dove lo sciopero non era stato proclamato, i lavoratori sono usciti un'ora prima.
Termini Imerese : un corteo con tutti i lavoratori di Fiat e indotto è partito dallo stabilimento Fiat percorrendo a piedi tutta l’autostrada fino alla città da dove, insieme a 6.000 studenti che lo aspettavano, ha ripreso la via del ritorno verso lo stabilimento (circa 10.000 persone).
Fiat/Termini Imerese, 9 ottobre 2002 20.000 in corteo contro la prospettiva di chiusura del più grande stabilimento industriale della Sicilia occidentale che da 32 anni dà lavoro a migliaia di metalmeccanici.
FIAT: stop alla trattativa; metà esuberi resterà a casa (TuttInformati - www.adiva.eu)
Il negoziato al ministero delle Attività produttive sulla vertenza Fiat riprenderà ''dopo che i ministri Marzano e Maroni avranno fatto le loro valutazioni sulle modifiche del piano aziendale proposte da Fiat''.
Italia5: vicende economiche e sociali
A proposito di 'fichi d'India' di Vittorio Valenza Nel 2001, la Fiat auto ha perso un miliardo e mezzo di euro.
A fine luglio, gli istituti di credito, in particolare Banca Intesa, Capitalia, San Paolo Imi e Unicredito, hanno prestato alla Fiat spa tre miliardi per tamponare la falla.
L'8 ottobre, la Fiat auto ha annunciato otto mila e 100 'esuberi': due mila e 700 a Mirafiori, mille ad Arese, mille e 200 a Cassino, 50 a Somigliano, mille e 800 a Termini Imerese.
Ci sono gli esuberi, ma anche gli investimenti.
La crisi della Fiat auto viene da lontano.
Secondo i dati dell'associazione dei costruttori europei, la quota di mercato della Fiat è passata dal 7, 6 percento del settembre 2001 all'attuale 7, 3.
In sostanza, in Italia e in Europa, Fiat auto conta la metà di dieci anni fa.
Secondo gli esperti, la malattia della Fiat auto sarebbe la mancata innovazione di prodotto.
Cosicché, mentre le station wagon sono un prodotto che vale da solo il 13 per cento del mercato italiano, la Fiat auto ne mette in campo un solo modello: la nuova Stilo.
Come è noto, dal 2000, il 20 percento della Fiat auto è nelle mani del colosso statunitense.
Fiat: una lotta di tutti i lavoratori
Da quando sono stati annunciati gli 8.100 esuberi la Fiat e il governo si sono trovati a fare i conti col fatto che la risposta data dai lavoratori mette all’ordine del giorno l’ unificazione della lotta di tutti gli stabilimenti e la sua estensione agli operai dell’indotto, ai lavoratori degli altri settori, al movimento no-global , con il coinvolgimento dei giovani, dei precari e di più ampi settori sociali..
E’ proprio contro questo primo risultato che Fiat e governo hanno messo sul tavolo il risibile "rinvio" della cig a zero ore e, soprattutto, il "nuovo piano industriale": dividere i lavoratori di Termini, Arese e Mirafiori, dividere gli operai degli stabilimenti in Italia da quelli all’estero.
Il vero ostacolo che la Fiat si è trovata di fronte è la rinnovata fiducia dei lavoratori nelle proprie forze e l’attenzione, la simpatia, la partecipazione di quella parte di popolazione che vede in questa vicenda una questione che tocca da vicino le sorti di chi vive del proprio lavoro.
La lotta per la difesa dei posti di lavoro alla Fiat deve diventare una lotta generale a difesa delle condizioni complessive di chi vive del proprio lavoro.
lotta ai licenziamenti FIAT
DIFESA DEGLI INTERESSI DI CLASSE? Due mesi fa la FIAT lanciava la Punto, presentata come l'ancora di salvezza tanto per l'azienda quanto per gli operai.
Il 23 novembre la FIAT ha annunciato il piano di ristrutturazione del gruppo: 3800 "esuberi strutturali" tra gli impiegati del gruppo, da espellere attraverso la mobilità lunga; 8-11mila "esuberi temporanei" tra gli operai , da collocare in cassintegrazione a zero ore per due anni , quando "la possibile ripresa del mercato, insieme ai positivi effetti dello sviluppo della gamma prodotto, fa prevedere un graduale riassorbimento di manodopera" (da "In diretta", voce del padrone di Torino).
Gli "esuberi" operai sono così ripartiti: 2mila nello stabilimento di Arese (per il quale l'azienda prevede a partire dal '96 il mantenimento di un semplice presidio produttivo, di fatto una sua chiusura); mille alla Sevel di Pomigliano (che sarà chiusa); 5-8mila nell'area finora considerata al sicuro da simili tempeste, quella torinese.
Questa resistenza ai piani dell'azienda deve essere la base per mettere in campo unitariamente tutte le truppe proletarie, a partire da quelle del gruppo FIAT: questa è la prima condizione per non partire col piede sbagliato in uno scontro che si annuncia aspro e difficile .
La crisi della Fiat Auto
Il modello di sviluppo seguito dalla Fiat ha portato ad esternalizzare parte della progettazione e della produzione.
Il tratto che oggi caratterizza tale industria, costituita essenzialmente da piccole e medie imprese, è dato dall’essere legata nella misura del 35-40 per cento alla Fiat.
Nel quadro della crisi del settore automobilistico di livello mondiale la situazione della Fiat appare particolarmente grave in quanto è l’unico produttore europeo con redditività negativa nel 2001 e nel 2002, avendo registrato nell’ultimo anno una riduzione del 6% del fatturato a livello di gruppo.
Inoltre, anche in concomitanza con gli ecoincentivi adottati dal Governo la Fiat ha continuato a perdere quote di mercato.
Le perdite della Fiat sono quindi da attribuire ad errori strategici con riguardo ai nuovi prodotti, all’attenzione per la qualità ed alla capacità della rete commerciale di operare specie sui mercati esteri.
A tale riguardo si ricorda che Fiat Auto esternalizza circa il 75% della propria produzione, individuando i propri fornitori sulla base del prezzo piuttosto che della qualità contrariamente alle case automobilistiche tedesche che arrivano a sostenere i programmi di sviluppo delle aziende del proprio indotto.


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