Il documento è stato spedito anche al Presidente
della Repubblica
Questi primi cinque documenti sono stati successivamente raccolti
nel "riepilogo 1" di 88 pagine. Il 19 di Aprile '05, constatato che a
Roma ancora i nostri documenti non risultavano registrati, abbiamo consegnato
questo "Riepilogo 1" manualmente presso l'ufficio primi atti, congiuntamente
al "riepilogo due" di altre 52 pagine
Documenti inviati ad altre procure.
Il giorno 23 Marzo, non sapendo più che Santi chiamare, abbiamo
inviato un documento di poche pagine tramite posta prioritaria a varie
Procure.
Eravamo affamati, con della gente che era arrivata fino a sotto casa
nostra per minacciarci, senza possibilità di difenderci, con i documenti
continuamente persi, e nessuno che interveniva. Chiediamo aiuto urgente
ad altre Procure, sperando che almeno una si interessi al caso. Non sappiamo
nemmeno se tali lettere siano state accettate, perchè senza soldi
le abbiamo inviate per risparmiare tramite posta prioritaria, invece che
raccomandata.
Una copia l'abbiamo inviata anche alla Procura di Roma, Bologna, Pisa,
Urbino, Brescia, Parma.
Dopo Pasqua inviamo una lettera come quella descritta alla Procura
di Monza, Milano (qui sbagliamo indirizzo),, al Prefetto di I Classe.
Sesto documento
Il sesto documento è stato inviato dopo il 12 di Aprile.
Contiene aggiornamento dei fatti.
Vi è un riepilogo dei fatti dal 2004 fino alla data di invio,
scritto per far capire come troppi fatti strani si erano succeduti l'uno
dietro l'altro.
Settimo documento
Il settimo documento è stato l'unico ad essere arrivato
e per il quale, in Novembre 2005 abbiamo avuto risposta da P.M. della
Procura di Roma.
Questo documento lo avevamo mandato per prassi.
Nel settimo documento vi è in dettaglio l'elenco delle raccomandate
inviate in procura e chiediamo di verificare cosa sia successo in proposito.
Il P.M. conferma che i documenti precedenti non sono pervenuti.
Questa cosa, di per sè negativa, è stata invece una
buona notizia per noi, per mostrare, a chi ci ha sempre trattato come
pazzi, che in Procura hanno perso o sottratto o smarrito dei documenti:
è certamente preferibile pensare che noi siamo matti rispatto all'idea
che un cittadino non possa far valere le sue ragioni in Procura, perchè
là i documenti sono ripetutamente non pervenuti o perduti.
Il documento lasciato ai
carabinieri in Ottobre '04, che fine ha fatto?
Ci siamo sempre chiesti dove sia finito il documento lasciato ai
carabinieri ad inizio Ottobre 2004.
Per ora abbiamo formulato solamente ipotesi.
I carabinieri stessi non potevano tenerselo, almeno così ci
hanno detto a maggio '05, e probabilmente lo hanno inviato per competenza
ai carabinieri di residenza, anche se la carta d'identità, ancora
valida, riportava la residenza precedente, ovvero ove vi era la sede della
nostra attività.
Forse il documento è arrivato fino alla precedente residenza,
poi non si sa cosa abbia deciso il comandante, che già ci conosceva
per l'incontro di Maggio '04.
Oppure qualche carabiniere, reputando quei fatti descritti importanti,
deve aver spedito il documento a Roma: infatti l'unico documento che risultava
a Roma a Marzo 2005 era un documento con data ottobre 2004, ma noi non avevamo
inviato nulla in ottobre '04.
Poi abbiamo ipotizzato che questi fosse l'unico documento arrivato,
perchè non spedito da noi, ma probabilmente dai carabinieri stessi,
tramite vie preferenziali e diverse delle nostre.
Da Roma tale documento è stato inviato alla Procura di competenza
in Veneto, ancora ai primi di gennaio 2005: così ci era stato detto
dall'impiegato a Roma. Probabilmente dalla Procura veneta di competenza
è stato inviato ai carabinieri locali di residenza per le indagini:
di questo non sappiamo nulla.
Avevamo dei buoni motivi per inviare i doumenti a Roma. Se pure
qualche carabiniere l'ha inviato a Roma avrà avuto motivi ancora più
validi dei nostri.
La comunicazione di questo primo documento ai carabinieri locali, se
ciò è avvenuto, è stata una pessima idea: la legge
prevede quest'iter, che non sempre dà buoni risultati. E' meglio
che le indagine siano svolte da personale indipendente e non inserito
nella rete locale. E' stato fatto lo stesso errore nel caso di Totò
Riina, dove si erano affidati dei compiti ai carabinieri locali, ora sotto
indagine perchè tali compiti non sono stati eseguiti.
Inoltre in occasione dell'incidente delle auto, avvenuto in Marzo
'05, sono intervenuti i carabinieri locali, che hanno commesso vari errori
di procedura.
Sarà stata tutta la nostra vicenda, le incomprensioni, casi
sfortunati e quanto di peggio.........
Servirebbe una seria indagine in proposito in modo da levare tutti
i dubbi possibili e trovare la verità, evitando in questi casi di
giustizia il compromesso, che fa solo male allo Stato.
Cosa è successo invece al Quirinale, alla Procura di
Milano?
Noi ci siamo trovati in una storia più grande delle nostre
capacità, senza avere un appoggio..
Per questo abbiamo tentato con le nostre poche possibilità
e conoscenze di venirne a capo.
Avevamo scritto anche al Presidente della Repubblica presso il Quirinale
varie raccomandate. Ci chiediamo che fine hanno fatto.
In Quirinale ci eravamo si recati a capire lo stato dei nostri documenti,
ma non ci sono stati dati dettagli, così poi abbiamo lasciato perdere.
L'unica cosa comunicataci dal Quirinale è questa: i documenti
erano stati convogliati al Ministero dell'Interno, che per competenza
li aveva inoltrati alla prefettura in Veneto: dal Quirinale stesso aspettavano
una risposta dal Veneto. A maggio '05 ci siamo recati in prefettura, quella
di competenza in Veneto: non risulatava alcun documento, tanto che li abbiamo
spediti noi.
Avevamo inoltre fatta denuncia alla Procura di Milano dei documenti
spariti a Roma: cosa serviva fare denuncia presso la stessa Procura di
documenti che spariscono all'interno della stessa struttura?
Ma da Milano nessuna risposta.
Insomma tutti questi documenti che fine hanno fatto? Sono stati smarriti
come gli altri? Perchè nessuno è intervenuto?
Inoltre in tutti i documenti chiedevamo, indipendentemente dalle
indagini, un intervento urgente e chiedevamo di poter depositare altri
documenti anche in formato multimediale.
E la nostra richiesta di aiuto alla Corte per i diritti umani con
sede a Strasburgo, dove è finita?