Foggia, luglio 2001

Per grazia di Dio sono cristiana, per vocazione evangelica pentecostale.

Ho incontrato il mio Redentore dopo sette anni di ricerca, ero assetata di conoscere la verità ma non riuscivo a trovare la strada giusta e soffrivo.

Ero nel posto sbagliato anche se il desiderio era giusto.

Quattro anni fa il Signore mi ha risposto chiamandomi nella Chiesa evangelica-pentecostale. Mi aveva risposto, ora lo so, ma io non l’ho ascoltato perché volevo che mi indicasse una via nella fede cattolica, perché lì mi era stato annunciato Gesù e lì avevo riconosciuto che era Dio.

Ma evidentemente questo non è sufficiente per la salvezza, chiunque può riconoscere che Gesù è Dio, ma se non lo accetta come personale salvatore, la sua vita non cambia, così come la mia vita non era cambiata. E’ nel cuore che Gesù stabilisce la sua dimora in maniera unica per ciascuno di noi, non nella dottrina, l’ho sperimentato di persona.

Voglio ringraziare i fratelli che mi hanno aiutata con costanza e perseveranza nonostante fossi nell’errore ed il Signore che mi ha portata per mano in seno alla Chiesa perché fossi nutrita e guarita.

Il mio cuore ardeva d’amore per Gesù ma in modo confuso, scombinato e infedele. Chi mi è stato vicino, in questi anni, dei fratelli pentecostali sa quanto ero ostinata……ma Gesù è tenace ed ha abbattuto tutte le mie false certezze ad una ad una con tanta dolcezza.

Ero una cattolica fervente animata da tanto zelo. Credevo che la salvezza fosse nella chiesa cattolica (così viene insegnato). Ero consacrata al cuore immacolato di Maria perché mi avevano detto che lei era la porta attraverso cui si arrivava a Gesù. La mia sete edi conoscenza mi aveva portato ad approfondire le ragioni della mia fede cattolica (Magistero ecc. ecc.) leggevo la vita dei santi alla ricerca di modelli di santità. Ho provato tutto, sono andata fino in fondo ed ho potuto constatare che non funziona.

Non voglio dilungarmi su questo perché non serve per la gloria di Dio; ancora oggi il solo pensiero del passato mi opprime il cuore.

In conclusione devo dire che avevo perso la fede. Se chiedevo aiuto o contestavo qualcosa, non venivo considerata, non ho avuto risposte, ma sempre affermazioni di dogmi; solo oggi ho capito che non potevano esserci risposte perché non le avevano.

Ero in un luogo diviso in se stesso perché è uscito dalla verità ed ero andata in rovina, non provavo più niente, ero piena di dubbi angosciosi, mi sentivo perduta, senza più nessuna certezza e disperata, solo allora ho cominciato a supplicare il Signore dicendo: "Gesù, abbi pietà di me"……giorno e notte, continuamente e……….. come per miracolo sono riapparsi nella mia vita i fratelli pentecostali, ho accettato, anzi ho chiesto il loro aiuto e,…… gloria a Dio sono rinata.

Insieme con la liberazione da tutte le catene che mi tenevano prigioniera, Gesù mi ha ordinato di battezzarmi. Ho obbedito, piena di gioia e con una forza nuova che mi ha reso salda nella decisione. Non ho avuto nessun ostacolo, come una strada in discesa.

Il diciassette giugno ho lasciato nell’acqua della fonte battesimale il mio passato, la mia vecchia natura e sono rinata in Cristo ed ora so che niente e nessuno ci separerà.

Ora sono in un luogo di verità, la Chiesa di Cristo che mi sostiene e mi insegna la Parola, il solo cibo di cui avevo bisogno. Sperimento la gioia della comunione con Lui e con i fratelli, è meraviglioso. Altro non so perché ho appena cominciato, spero che il Signore adempia a tutte le sue promesse in me, anzi sono certa che lo farà, che mi potenzi con lo Spirito Santo e il fuoco affinché possa fare sempre la sua volontà, annunciare con franchezza l’Evangelo e perseverare nella fedeltà sino alla fine con nel cuore, stabile, la gioia della salvezza.

Ho un solo grande desiderio nel cuore: che Gesù torni presto. Che dite fratelli? Amen. Pace

                                                                                                                Angela Bizzarro