Il messaggio del mese: 06/01/2002

MOBILI RIVESTITI (ESODO 25:10-16)

10. "Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. 11. La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. 12. Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. 13. Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. 14. Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. 15. Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. 16. Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò.

Quando Mosè sali sul monte Sinai, Dio gli comandò di far costruire il Tabernacolo con tutti i suoi arredi. L'arca era uno di questi, ed avrebbe contenuto al suo interno le tavole della Legge. Più che sul significato escatologico, che lasceremo per gli "addetti ai lavori", sarà interessante, cogliere l'aspetto pratico per la nostra vita cristiana, che l'arca fornisce come esempio.

Si tratta di un albero comunissimo nel deserto del Sinai. Fornisce un legno facilmente lavorabile, leggero, ma molto resistente, tanto da essere usato dagli Egizi per costruire delle navi.

Dio non utilizza uomini speciali per il suo servizio, ma si serve di uomini comuni che fa diventare speciali. Gedeone era l'ultimo della casa di suo padre, e la sua tribù era la più piccola di quelle d'Israele, ma Dio lo utilizzò per sconfiggere i Madianiti (Giudici cap. 6 e 7). Davide era un semplice pastorello, ma divenne re d'Iraele e discendente di Gesù (I Samuele 16). Gesù stesso come uomo nacque da una umilissima famiglia. Alcuni dei suoi discepoli tra cui Pietro erano dei semplici pescatori, ma che Dio utilizzò per mettere sottosopra il mondo. Non saranno la cultura, la razza, lo stato sociale, gli elementi necessari per divenire dei figliuoli di Dio, idonei per il Suo servizio, ma semplicemente la consapevolezza che non siamo capaci di fare nulla di buono da noi stessi e la volontà di arrendersi completamente nelle mani di Dio.

- E' rivestita d'oro purissimo di dentro e di fuori.

Esiste un detto che "è meglio essere che apparire", ma nella pratica la nostra società ha completamente invertito questa idea, si senz'altro il detto che utlizza è: "meglio apparire che essere", più appari fuori meno c'è il rischio che scoprano come sei fatto veramente dentro. Gesù al suo tempo aveva già a che fare con tipi del genere e li apostrofava come "sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia" (Matteo 23:27). A volte si viene ingannati dall'aspetto esteriore. Ho un suocero che per hobby restaurava mobili antichi. Un giorno stava lucidando un bellissimo mobile di legno pregiato, o almeno così a me appariva. Infatti mi disse di non farmi ingannare dall'aspetto esteriore, poiché era solo impellicciato con legno nobile, ma di fatto era di comunissimo legno di abete. Anche noi nasciamo con una natura che nonostante i migliori sforzi che possa compiere nella vita, sarà buona per ardere nelle fiamme eterne; ma se Gli permettiamo di farlo, Dio ha comandato di rivestirci di una natura divina , che è costata un prezzo enorme: il Suo unigenito figlio Gesù, ma che è disposto a donarcela gratuitamente, "Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo" (Galati 3:27).

Infine non dimentichiamo, che la funzione più importante che l'arca svolgeva era quella di contenere la testimonianza di Dio: le tavole della Legge. Possiamo anche essere rivestiti d'oro fuori e dentro, ma ricordiamoci che siamo solamente dei contenitori. Non è sufficiente portare in giro tali contenitori, mostrando quando essi sono belli, di come luccicano, senza realizzare che essi hanno uno scopo, contenere la Parola di Dio in modo degno. Non siamo stati salvati perché ci inorgoglissimo per essere stati trasformati da contenitori di comunissimo legno in contenitori d'oro purissimo; ma per far fruttare Il talento d'oro che Dio ci ha affidato. La Parola di Dio deve dimorare completamente nella nostra vita (I Giovanni 2:14), per essere forti e capaci di affrontare le tante difficoltà della vita e le mille insidie del nemico.

                                                                                                                                                        Michele Garruto

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